Chimc e i centristi si alleano per governare insieme, da soli di Enrico Singer

Chimc e i centristi si alleano per governare insieme, da soli E* nata, in funzione anti-Mitterrand, r«Union de la droite» Chimc e i centristi si alleano per governare insieme, da soli Questa la risposta dell'opposizione alla legge elettorale proporzionale e a eventuali progetti di centro-sinistra - Ma la coalizione non ha ancora un programma preciso PARIGI — Le due grandi formazioni dell'opposizione francese, 1 neogollistl e i centristi, hanno firmato ieri mattina un patto per governare Insieme, «e soltanto insieme*, dopo le legislative della primavera '86. Al governo socialista, che in quello stesso momento varava l'introduzione della proporzionale nel sistema elettorale, hanno risposto con una nuova sfida. Come In una partita di poker, hanno subito rilanciato: nessuna maggioranza innaturale (cioè con il Ps), ma 1' «Union de la droite» per realizzare l'alternanza prima al governo, poi all'Eliseo. Il patto è stato sottoscritto da Jacques Chlrac per l'Rpr, e da Jean Lecanuct per l'Udf. Non è ancora un programma comune: molti punti sono soltanto affermazioni di principio, altri sono appena abbozzati, ma il messaggio per il presidente Mitterrand è esplicito. L'opposizione non si limita a dire no alla riforma elettorale. Rifiuta il disegno politico che la anima, l'ipotesi di una rivoluzione delle alleanze. E uno dei pochi impegni precisi contenuti nel patto è proprio il ritorno al sistema maggioritario. Per 11 resto, le tre pagine dell'alleanza Rpr-Udf ribadi¬ scono posizioni note. Dai grandi temi economici (denazionalizzazioni e riduzione della spesa pubblica), fino alla difesa della scuola privata, alla limitazione dell'immigrazione, al recupero dell'autorità dello Stato. Valéry aiscard d'Estaing, con Chlrac e Barre uno del tre massimi leader dell'opposizione, ha scritto una lettera al presidente dell'Udf Lccanuet per felicitarsi dell'accordo, ma ha anche ammesso che -gli obiettivi di un futuro governo debbono ancora essere precisati». La dichiarazione di Giscard sembra confermare che il do- cumento firmato dall'opposizione più che un'intesa per governare Insieme è un solenne Impegno a non governare con 1 socialisti. Ma la strada è lunga e in un anno molte cose potrebbero accadere. Dall'altra parte del tavolo, Mitterrand e Pabius continuano la loro partita c la riforma del meccanismo elettorale ha fatto ieri un altro passo avanti. Il Consiglio dei ministri ha approvato 11 progetto definitivo che nel prossimi giorni sarà votato in Parlamento. Lo ha illustrato 11 responsabile degli Interni, Il numero del deputati passa da 491 a 577. Ci sarà un eletto ogni 108 mila abitanti con un minimo di due deputati per dipartimento. Il sistema proporzionale sarà limitato da due vincoli. Uno sbarramento del 5 per cento per ottenere una rappresentanza parlamentare (come In Germania Occidentale) e il gioco dei resti che agirà su scala dipartimentale e non nazionale (come invece avviene in Italia). Non si potranno esprimere preferenze (passeranno 1 primi delle liste) e In caso di seggi vacanti durante la legislatura subentreranno 1 primi del non eletti senza bisogno di suppletive. Unica eccezione 11 dipartimento d'oltremare di SaintPierre et Mlquelon (due isolette di fronte al Canada): qui si continuerà a votare con 11 sistema maggioritario In due turni per un solo deputato e vincerà la destra o la sinistra. Per motivi tecnici — ci sono soltanto 6 mila abitanti — sarà mantenuta quella •divisione artificiale' In due schieramenti che, come ha detto Joxe, «non corrisponde più alle reali opinioni dei francesi.. Enrico Singer

Persone citate: Barre, Jacques Chlrac, Jean Lecanuct, Joxe, Mitterrand

Luoghi citati: Canada, Germania Occidentale, Italia