Gromyko vedrà Shultz il 14 maggio a Vienna

Gromyko vedrà Shultz il 14 maggio a Vienna Per preparare il vertice, lo annuncia la Tass Gromyko vedrà Shultz il 14 maggio a Vienna Lo speaker della Camera consegna al leader sovietico una lettera del presidente Usa - Deluso a Mosca il ministro degli Esteri olandese NOSTRO SERVIZIO MOSCA — L'incontro fra Gromyko e Shultz avrà un secondo round, dopo Ginevra. La Tass ha reso noti mese e luogo: il 14 maggio, a Vienna. Nell'agenda, pace, disarmo, diritti umani, ma anche l'organizzazione del vertice Gorbaciov-Reagan, ormai quasi certo. Proprio ieri, Infatti, lo speaker della Camera Usa, «Tipp» O'Neill, ha consegnato al leader sovietico una lettera del presidente americano. Reagan scrive che il summit gli sta bene, purché venga preceduto da un congruo lavoro diplomatico. Gorbaciov ha ribadito, a voce, di non avere nulla in contrario. Cosi, senza troppi entusiasmi ma neppure con freddezza, Inizia il conto alla rovescia per un colloquio che potrebbe Influenzare politiche e strategie a livello mondiale più d'ogni altro negli ultimi anni. La parola d'ordine, adesso, sembra una sola: cautela. Il comunicato Tass è lapidario, gli Usa evitano lunghi commenti, 1 Paesi occidentali sembrano aspettare. C'è l'impressione che i negoziati abbiano bisogno di reciproche concessioni più che di iniziative clamorose Perché Vienna? L'occasione è il trentesimo anniversario del trattato che consacrò la neutralità austriaca, facendone un prezioso, irripetibile cuscinetto fra Est ed Ovest. La candidatura risale ormai a parecchie settimane fa. ma poi un'altalena di voci aveva messo in discussione non solo 11 luogo ma la stessa possibilità d'un incontro fra Gromyko e Shultz. I due statisti — afferma la Tass — «esamineranno questioni di comune interesse-. Più esplicita una fonte governativa a Washington: diritti umani nell'Urss, relazioni economiche, la questione afghana e gli aiuti che 1 russi fanno giungere ai movimenti rivoluzionari latino-americani. Più che punti all'ordine del giorno possono sembrare desiderata Usa, ma comunque sembra certo che gli Stati Uniti premeranno per inserirli nel taccuino. Probabile che questa scadenza sia ricorsa più volte nell'incontro O'Neill-Gorbaclov, durato tre ore buone, e senza pause. «Tipp». leader democratico molto popolare negli Usa. era giunto a Mosca martedì con una delegazione del Congresso. Che avesse una lettera di Reagan per Gorbaciov l'ha rivelato lui stesso, al termine dell'incontro: 'Il leader sovietico l'ha voluta leggere immediatamente, sotto i miei occhi, rallegrandosi die il nostro presidente fosse d'accordo sull'incontro- (nessuna data, però, a riprova che gli Usa in questa fase restano guardinghi). O'Neill non ha risparmiato i complimenti al capo del Cremlino — «Ha talento, apertura mentale, franchezza. Sarebbe un eccellente penalista, insta l'ottima padronanza delle parole- — ma l'ammirazione personale non gli ha risparmiato un giudizio politico abbastanza duro sul colloquio: «Non abbiamo udito alcun cambiamento-. A fair play e grande fascino personale non paiono corrispondere quindi nuove poste in gioco. Un'impressione non troppo dissimile sul post-Cernenko l'ha riportata il ministro degli Esteri olandese Van Den Broek. Il suo Paese deve ancora installare una batteria di euromissili e proprio questa circostanza gli faceva sperare in una maggiore duttilità sovietica. Ma ieri sera, prima di ripartire per Amsterdam, si è detto apertamente «deluso- dall'incontro con Gromyko. «Se il primo novembre verrà dima-, strato, come sembra plausibile, che i sovietici hanno più SS-20 che ncll'84, sarà inevitabile da porte nostra prendere le contromisure», ha dichiarato, e. st. Andrej Gromyko