Il Pontefice oggi traccia l'identikit della Chiesa

Il Pontefice oggi traccia l'identikit della Chiesa A Loreto gli «stati generali» dei cattolici italiani Il Pontefice oggi traccia l'identikit della Chiesa Parlerà di fronte a 2600 delegati - Da Pappalardo la prima direttiva: non più conflitti tra i movimenti cristiani e collaborazione con i vescovi DAL NOSTRO INVIATO LORETO — Il convegno ecclesiale entra nella sua fase centrale, per disegnare il possibile futuro della Chiesa in Italia e del suoi rapporti con la società secolarizzata. Già da ieri pomeriggio i 2600 delegati, ascoltate le tre relazioni introduttive, si sono divisi nei singoli gruppi di lavoro per dare il proprio contributo, ascoltare, e soprattutto, come ha detto il cardinale Carlo Maria Martini, motore e mente del convegno, fare una «riflessione responsabile, respirare un'atmosfera capace di penetrare i problemi-. Oggi arriva il Papa, e il piccolo esercito proveniente dalle diocesi della Penisola tornerà a riunirsi nel palazzotto dello sport prima e davanti al santuario barocco per la Messa dopo. Poi il lavoro dei gruppi riprenderà, ma il disegno di questa tela, tessuta contemporaneamente in tanti luoghi diversi, sarà visibile a tempi più lunghi: mesi, forse un anno. Anche se qualche messaggio è già stato lanciato. Il cardinale Pappalardo lancia un messaggio esplicito, ed applaudito, ai «movimenti» ecclesiali: lavorate, ma la- vorate in accordo con la Chiesa locale, collaborate con i vescovi e fra di voi; le tensioni devono risolversi in questo modo. E' un messaggio autorevole (il porporato di Palermo è un possibile successore dell'arcivescovo di Torino alla carica di presidente della Conferenza episcopale italiana), espresso senza mezzi termini. Se 11 terzo relatore ufficiale del convegno può contare su un'ampia base di consenso nella Chiesa italiana, come è quasi certo, e lo sta a testimoniare l'applauso che ha salutato le sue parole ieri al palazzetto dello sport di Loreto; e se il Pontefice, nel suo discorso di oggi, non affronterà il problema da posizioni totalmente diverse, si può dire che da Loreto è venuta una prima risposta a uno dei «nodi» della Chiesa italiana. 'Se nel vissuto delle Chiese — ha detto Pappalardo, in una relazione riscritta all'ultimo momento, e ricchissima di spunti e richiami — è problematico il rapporto chierici-laici, non meno tormentoso è il rapporto dei gruppi alla e nella Chiesa locale. In ogni angolo d'Italia non si contano più i gruppi che si dicono ecclesiali. Sono nati movimenti e gruppi die incarnano questa o quell'esigenza della presema cristiana nel mondo attuale-. E, ha aggiunto, ogni tanto scompaiono senza laMarco Tosatli (Continua a pagina 2 In sesia colonna)

Persone citate: Carlo Maria Martini, Pappalardo

Luoghi citati: Italia, Loreto, Palermo, Torino