Martone, il teatro oggi parla come cinema e tv di Osvaldo Guerrieri
Mattone, il teatro oggi paria come cinema e tv H trittico «rivoluzionario» di Falso Movimento Mattone, il teatro oggi paria come cinema e tv NAPOLI — Corteggiato da! teatro ufficiale e osunnalo dai più strenui avanguardisti. Cile già lo definiscono il nuovo Strehler, Mario Mortone resta soprattutto fedele a se stesso. Ha appena creato le scenografie per La vedova allegra allestita dal San Carlo, | ha ujipreso che Ugo Orcgorct! ti vorrebbe averlo allo Stabile | di Torino per uno s/tettacolo I su D Annunzio, ma lui resta | fedele all'idea drammaturga I ca che. du qualche anno, svi' luppa con Falso Movimento e | che. per ora. è approdata a! i Desiderio preso per la coda di Incasso in scena al Nuovo dopo avere riscosso incondizionati successi nelle maggiori città italiane. Murtonc non sembra particolarmente sensibile alte malie della tradizione Lo lu¬ singano, ma lo distolgono da un percorso che vorrebbe lineare, fluido, indisturbato. Per esemplo, gli impediscono di montare, per Raitre, il film Perfidi Inganni die. diviso in tre episodi, utilizza il gotha dell'avanguardia teatrale italiana, da Giorgio Barberio Corsetti a Toni Servillo Il perfido inganno, spiega Martonc, è il chromakey. 1/ gran trucco televisivo die permette di cancellare o di evidenziare le immagini, a seconda delle necessità espressive Racconta tre storie ambientate negli Anni Venti, nel '40 e oggi La prima è tratta da un racconto di FiUgercid (Accompagna I signori F. al n'...t ed è un viaggio attraverso gli alberghi del mondo Le seconda è tratta da un fumetto del disegnatore spagnolo e e j Cecsepe ambientalo a Parigi durante la guerra: al suo centro, c'è la storia di una zingarella rapita e. liberata, con quel tanto di picaresco urbano e di surrogata avventura che si spalanca ad ogni possibile soluzione. L'ultima utilizza i disegni di Tonino Liberatore ed è un vero e proprio giallo ambientato e girati, a New York • Sono tre storie diverse spiega Martonc — ma miastrabili, con 1 (K-rsonagci che viaggiano tra un episodio i l'altro e tornano ogni volta Invecchiati Sono clraf coti tre cast diversi e utilizzano il linguaggio del video». Per ora è tutto materiale grezzo -Chissà quando avrò jll tempo di montarlo., dice. \Lo farà, lascia intendere, pri\rria di qualche importante fe\stival. e intanto pensa al tritjfico teatrale aperto dal Desiderio preso per la coaa, tre \spettacoli tutti incentrati sul .testo e sulla lettura che corri|porta E' uria fase nuova. |-un'evoluzione senza traumi connaturata a! nostro modo di lavorare. Ma 11 cambiamento, ancor prima del testo, le 11 racconto Con questo trittico, vogliamo raccontare, diventare linguaggio comunicativo.. ; Ed ecco perciò, dopo Picasiso, il Brecht deH'0)ivrn da tre jsoldl. con una rlscntturu inti.folata Coltelli nel cuore, seIguirà. nell'SG. il remake del \film Alphaville di Godard, che Mortone vorrà rappresentare in scenari urbani Per Tonno, ideale sarebbe la scena del Lingotto o di quali hr altra zona industriale ! .Questo trittico Indica ire 'modi diversi di accostarsi a jun testo — spiega Murtonc —. Con Picasso esaltiamo le Ifrasi del testo, con Coltelli '•nel cuore dimentichiamo il teslo ma ne evidenziamo la jslruttura e con Alphaville utilizziamo come testo il | film : non la sceneggiatura. Ima la luce sulla luce. 11 suono sul suono-. La ragione di tutto ciò'' E' [dentro 11 nostro lavoro, eh.(tende a un'estensione delia (comunicazione — dice il rco>ista —. Il racconto é una fasemolto importante nella comunicazione e il momento In cui l'accadimento diventa |mlto. L'ho Imparato mettendo in scena Otello. Che cosa vuol dimostrare'' • Che si può comunicare in teatro con elementi legati alla percezione contemporanea. Il teatro non è un elemento da museo, ma va visto con gli occhi di oggi, E sapete che cosa ha cambiato il nostro sguardo? La tv. II teatro, dunque, va rifatto: ma e da inventare anche la tv: solo il cinema vive lo splendore della sua classicità'. E allora, per Mortone, è necessario coniugare teatro, cinema e televisione, mescolare vigorosamente, trarne nuove suggestioni e nuoi'i stimoli, per evitare di chiudersi in un vicolo cieco e per aprirsi, invece, al crocevia della nuova spettacolarità Osvaldo Guerrieri
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