Genova, chiesto il rinvio a giudizio dell'ex capo della squadra narcotici

Genova, chiesto il rinvio a giudizio dell'ex capo della squadra narcotici Accusato di corruzione e di favoreggiamento della prostituzione Genova, chiesto il rinvio a giudizio dell'ex capo della squadra narcotici GENOVA — Il sostituto procuratore della Repubblica di Genova, Massimo Cappello, ha chiesto il rinvio a giudizio, per rispondere dei reati di corruzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, dell'ex capo della squadra narcotici della questura di Genova, Enrico Valente, 42 anni. Il funzionario era stato in un primo tempo accusato, oltre che dei reati legati alla prostituzione, anche di concussione. Al termine dell'istruttoria, però, il sostituto procuratore incaricato dell'inchiesta ha deciso di derubricare il reato in quello di corruzione. Il magistrato ha Inoltre chiesto il rinvio a giudizio, per la sola corruzione, dell'agente della squadra mobile di Genova Vincenzo Volpe, da tempo sospeso dal servizio, di Gianfranco Toso, Antonio De Michelis e Vincenzo Zlza, tutti personaggi orbitanti nel mondo della prostituzione. Ad accusare il funzionario della squadra narcotici sarebbero proprio gli altri quattro coimputati i quali avrebbero riferito di «bustarelle, per un ammontare complessivo di 18 milioni e mezzo, consegnate a Valente in cambio di protezione da parte della polizia. Il dottor Valente fu chiamato in causa, la prima volta, dall'agente Volpe, e arrestato il 10 febbraio dello scorso anno. Dopo un periodo di reclusione nel carcere di Chiavari, al funzionario furono concessi gli arresti domiciliari,

Persone citate: Antonio De Michelis, Enrico Valente, Gianfranco Toso, Massimo Cappello, Vincenzo Volpe, Vincenzo Zlza, Volpe

Luoghi citati: Chiavari, Genova