Lo Curto ha lascialo il caso Costa da inquirente è diventato teste

Lo Curio ha lascialo il caso Costa da inquirente è diventato teste Caltanissetta, gli hanno fatto importanti rivelazioni Lo Curio ha lascialo il caso Costa da inquirente è diventato teste NOSTRO SERVIZIO CALTANISSETTA — Il giudice istruttore Claudio Lo Curto deve lasciare l'inchiesta sul caso Costa. Da inquirente è diventato testimone. Qualcuno gli ha rivelato notizie importanti sul giudice di Trapani Antonio Costa arrestato per corruzione. E Lo Curto, a questo punto, si è recato dal presidente del Tribunale chiedendo di essere sostituito. Il fatto risale a qualche settimana fa. L'inchiesta sul sostituto procuratore della Repubblica Costa, accusato di essere un amico del mafiosi, è alle ultime battute. Manca poco per l'ordinanza di rinvio a giudizio. Lo Curto è stato avvicinato da una persona che gli ha rivelato cose importanti sull'imputato. Ma il nuovo teste non vuole mettere per iscrit¬ to quanto ha confidato al magistrato. Da qui la giusta decisione di Lo Curto. Prima di rimettere gli atti Lo Curto ha firmato un mandato di cattura, già eseguito, contro Giuseppe Evola, ritenendolo coinvolto nella corruzione di Costa. Evola è fratello di Natale, arrestato nell'ottobre del 1983 a Castellammare del Golfo perché trovato in possesso di due pistole (una Smith & Wesson e una Luger) e una mitraglietta inglese Thompson: armi, secondo gli investigatori, simili a quelle impiegate per uccidere 11 giudice di Trapani Giangiacomo Ciaccio Montalto. L'arresto di Giuseppe Evola sarebbe avvenuto anche nel quadro delle indagini per identificare gli autóri della strage di Pizzolungo. Il presidente del tribunale ha accolto la richiesta e ha trasmesso gli atti al giudice istruttore Giacomo Montalbano per chiudere l'istruttoria. Nel frattempo Lo Curto è stato sentito dal procuratore Sebastiano Patanè, come testimone. E ha fatto mettere a verbale le rivelazioni di questo misterioso testimone. Patane, ora. dovrà compiere alcuni atti legati a questo fatto nuovo, poi il giudice istruttore cui è stato passato il dossier dovrà decidere sul rinvio a giudizio dell'imputato. Antonio Costa è stato arrestato nel luglio scorso per corruzione. Secondo l'accusa avrebbe accettato le richieste di alcuni mafiosi per favorire l'assoluzione di personaggi legati a una cosca di Trapani. In sostanza Lo Curto, come Patanè, è uno dei magistrati più impegnati sul fronte della mafia in un'area particolarmente difficile. r. s.

Luoghi citati: Castellammare Del Golfo