Il golpe di Khartum di Igor Man

Il golpe di Khartum Il golpe di Khartum (Segue dalla 1* pagina) amici mi hanno abbandonato tutti, dimentichi dei servizi da me loro resi-. In realtà Nimeirl aveva virtualmente «rotto» con l'Urss; nel 1971 decapitò il partito comunista, già il più forte del mondo arabo-africano; sostenne e approvò gli accordi di Camp David, la pace separata fra l'Egitto e Israele. L'ultimo «servizio» è recentissimo: chi se non Nimelri ha facilitato 11 compito degli americani e degli Israeliani impegnati nel mettere In salvo dalla fame etiopica 1 falasclà? Ma obbiettivamente non si poteva tollerare, per la più elementare Realpolitik, che le stramberie, la crudeltà, le Indecisioni di un leader compromettessero l'assetto interno di un Paese-chiave, esposto alle insidie di Oheddafl e dell'Etiopia. Un compito difficile tocca al militari di Sewar el-Dahab. Nonostante gli aiuti massicci dell'Arabia Saudita e degli Stati Uniti, il Sudan è alla bancarotta. Nove miliardi di dollari di debito esterno. Inflazione al 50%, 11 prezzo della doura (con cui si fa il pane locale) aumentato di trenta volte dal 1982. E poi, il flagello biblico della fame, che ha scacciato milioni di miserabili dalle loro case di campagna agglutinandoli intorno a Khartum, a Omdurman. La scoperta del petrolio nel Sud e la costruzione del Canale di Jongley, che dovrebbe consentire l'utilizzazione di ml-[ liardi di metri cubi d'acqua del Nilo attualmente dispersa, avevano fatto sorgere grandi speranze. Sewar el-Dahab dovrà pure guardarsi dalle azioni di disturbo del colonnello e di Menghlstu. Su questo sfondo non si sa proprio come definire 11 messaggio di Nimeirl a chi lo ha rovesciato: «Capisco le circostanze che l'hanno Indotta a prendere il potere (...) Come semplice cittadino continuerò a servire il Sudan. Le auguro ogni successo...». Igor Man

Luoghi citati: Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Israele, Stati Uniti, Sudan, Urss