Aggredito e seviziato un sacerdote polacco

Aggredito e seviziato un sacerdote polacco Emozione a Cracovia, la Chiesa chiede un'inchiesta Aggredito e seviziato un sacerdote polacco VARSAVIA — Un giovane prete dell'arcidiocesi di Cracovia. Tadeusz Zaleski, è stato brutalmente aggredito da sconosciuti nella notte fra sabato e domenica. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'episcopato, con un comunicato firmato dall'arcivescovo di Cracovia, cardinale Franciszek Macharski. Padre Zaleski, 28 anni, è stato aggredito sulle scale dell'abitazione della madre, sabato sera, al rientro dalla Messa. E' stato stordito con un gas e -ustionato su viso, corpo e mani-, il sacerdote, che è già stato dimesso dall'ospedale e si trova nella abitazione della madre a Cracovia, ha riportato ustioni di secondo grado. «Le autorità giudiziarie e l'istituto di medicina legale stanno esaminando- il caso di padre Zaleski, precisa il comunicato, nel quale 11 cardinale Macharski esprime peraltro -l'inquietudine e l'emozione» del clero e della società di Cracovia per l'acca¬ duto, sottolineando che il caso Zaleski, -a causa delle circostanze, esige un chiarimento particolareggiato, la scoperta degli autori e l'eliminazione delle fonti di pericolo». Padre Zaleski, secondo quanto si apprende negli ambienti cattolici di Cracovia, la sera dell'aggressione rientrava da Mistrzejowlce (sobborgo operalo di Cracovia, nel circondarlo di Nowa Huta) nella cui parrocchia presta servizio. Secondo le stesse fonti, padre Zaleski sarebbe stato aggredito da uno sconosciuto mascherato. Una delle bruciature inflittegli è a forma di «V». Il cardinal Macharski ha chiesto al segretario della Conferenza episcopale polacca, arcivescovo Bronlslaw Dabrowski, di intervenire presso il ministero degli Interni sul caso Zaleski. Fino a questo momento la stampa di Cracovia non ha dato alcuna informazione. Di recente a Cracovia un cittadino francese, Frédéric Castalng, era stato aggredito da sconosciuti e torturato con bruciature di sigaretta dopo aver lasciato un commissariato di polizia in cui era stato trattenuto due giorni. Al momento dell'aggressione Castalng era oggetto di un provvedimento di espulsione per aver tentato di far uscire dal Paese -pubblicazioni antisocialiste». In precedenza un altro sacerdote, padre Jancarz, anch'egli di una parrocchia di Nowa Huta, era stato vittima di un attentato mentre viaggiava con la sua automobile proveniente da Danzica e qualcuno aveva lanciato un sasso contro il parabrezza.