Dagli insorti del Sud ultimatum al governo

Dagli insorti del Sud ultimatum al governo Dagli insorti del Sud ultimatum al governo KHARTUM — Il leader degli insorti del Sudan meridionale, colonnello John Garang, ha dato sette giorni di tempo al nuovo governo per «passare il potere al popolo», trascorsi i quali «combatteremo e lo rovesceremo, come abbiamo rovesciato il suo ex capo». Garang, il quale ha parlato In una trasmissione della radio ribelle ricevuta in tutto il Paese, ha esortato 1 sudanesi a continuare lo sciopero generale (ma ieri quasi tutti sono tornati al lavoro), e ha accusato I golpisti di avere agito «in base a istruzioni dall'estero sottraendo la vittoria alle masse». E si è domandato perché «I generali di Khartum non hanno chiesto all'Egitto l'estradizione Immediata di Nimeiri». Ieri, Mubarak ha detto di essere disposto a concedere ospitalità al deposto presidente per tutto il tempo che vorrà. A Khartum la vita è tornata quasi normale; sporadiche sparatorie, probabilmente tra soldati e membri della disclolta polizia segreta, si sono udite nella notte. Ventitré esponenti del vecchio regime, tra i quali II capo della polizia segreta, Il fratello di Nimeiri, Mustafa, e alcuni ministri sono stati arrestati. Il leader dei Fratelli Musulmani, Hassan elTurabl, incarcerato con oltre 150 membri della confraternita dall'ex Presidente, è stato liberato. Il generale Sewar elDahab ha ricevuto gli ambasciatori di Urss, Giappone, Francia, Algeria e Sud Yemen.

Persone citate: Garang, Hassan Elturabl, John Garang, Mubarak

Luoghi citati: Algeria, Egitto, Francia, Giappone, Khartum, Sud Yemen, Sudan, Urss