Non era II vero Real Madrid

Non era II vero Reni Madrid Non era II vero Reni Madrid Castagner non dà molta importanza all'esito del derby madrileno vinto dall'Atletico 4-0 - «Contro di noi sarà un'altra squadra» - Butragueno ed Angel infortunati - Il destino dell'allenatore Amando legato alla Coppa PAI NOSTRO INVIATO APPIANO — La batosta subita dal Rea! Madrid per Pasqua nel derby contro l'Atletico (4-0, due gol per tempo) non ha reso ottimista Castagner, spettatore interessato della supersfida spagnola. V'accordo, ha visto «un Rcal preoccupalo. sicuramente quella non è una squadra tranquilla ma il risultalo è troppo falso perché lo si possa prendere alla lettera. Sul 2-0 mi aspettavo la reazione degli uomini di Amando, in effetti potevano portarsi sul 2-1 senonché Angels si è fatto espellere; poi praticamenle il Real ha giocato in 8 avendo due uomini infortunati., Quello che volevo vedere l'ho visto ma non credo che questa sconfitta possa incidere sul morale dei nostri prossimi avversari ». Al -Santiago Bcrnabcuc'era anche Suarcz, responsabile della nazionale under 21 spugnola, un ex nerazzurro che ha lasciato una fetta di cuore in Italia .«Sono convinto — ha dello — che le due squadre avranno le stesse probabilità di passare il turno, un cinquanta per cento a testa. Il Réal non e nelle condizioni migliori, ha perso due partite consecutive ma anche l'Inter non è in una situazione allegra, ha due sconfitte in campionato e poi le mancano tre giocatori importanti». Amando, il tecnico del Real, protagonista negli anni d'oro delle due società di indimenticabili sfide con Pacchetti, è andato a salutare Castagna c ieri ha viaggiato con la sua squadra sullo stesso aereo del tecnico nerazzurro, giunto a Linate con oltre un'ora di ritardo. Fra gli spagnoli multe facce scure, a cominciare da quella del presidente. De Carlos'; un tipo allu Fraizzoli. 75 anni, che ha definito la sua squadra •particolarmente disorganizzata»; anche Amando è tutt'altro che allegro, il suo destino è legato al risultato con l'Inter. Dopo le delusioni del campionato, la società non accetterà un'eliminazione anche dalla Coppa. Castagner, parlando coi giornalisti alla Pinetina, mentre attorno 400 tifosi attendevano pazientemente sotto la pioggia il galoppo dei loto,beniamine ha schiacciato spesso il tasto della «partita falsa, poco attendibile come indicazioni. Volevo vedere una squadra non sicura e l'ho vista, gli spagnoli mi sono sembrati bloccati psico¬ logicamente però sul piano fisico mi sono sembrati molto forti. Nel primo tempo hanno avuto 4-5 occasioni per segnare ma è stato l'Atletico ad andare in gol due volte con altrettante azioni; poi nella ripresa il Real ha messo denIro un'altra punta e non c'è più stata partita. Ora vedremo se recupererà i suoi due giocatori infortunati. Butraguegno e Angel mentre Pincda è rimasto a casa». Dunque, Inter e Real hanno le stesse probabilità dell'altro giorno, prima cioè die la squadra di Amando naufragasse nel derby di Pasqua? «Penso proprio di si — ha ribadito Castagner — Gli spagnoli mancano di lucidità in fase di conclusione ma non dimentichiamo due fattori: cioè il clima della Coppa e il fatto di dovere giocare il ritorno al Bernabeu, uno stadio nel quale 11 «clima» è simile a quello di San Siro. Dunque, restano due gare molto equilibrate». Presente anche Beltrami. è stato fatto il punto sulla vendita dei biglietti: «11 Rcal ci ha restituito mille distinti, verranno messi in vendita domani. Se saranno esauriti batteremo il record d'incasso, un miliardo e 600 milioni». Tutti presenti ieri alla ripresa della preparazione, compresi Zenga e Cucchi sempre in dubbio. Commenti unanimi sulla sconfitta del Rcal. Diceva Aìtobelli: «11 risultato ci ha sorpresi ma gli incontri di Coppa sono un'altra cosa rispetto al campionato. Sarà un altro Real quello che ci affronterà domani... Aggiungeva Marini: «Non cambia niente, non dobbiamo illuderci, l'importante è presentarci in campo tranquilli e concentrati». Infine Rummcniggc: «Speriamo che il disastro rimediato nel derby non si trasiormi per il Rcal in una gran voglia di ri-i scatto. Anche noi abblamoj qualche problema ma non dobbiamo fare affidamento sulle disgrazie altrui. Dobbiamo vincere puntando soltanto sulle nostre forze». Giorgio Gandolfi

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