La Stampa - Consultazione Archivio

Gullotti: per i musei il turista speri nella Divina Provvidenza Intervista al ministro per i nostri beni culturali Gullotti: per i musei il turista speri nella Divina Provvidenza «Con la chiusura delle gallerie a Firenze abbiamo offeso la gente» - «Abbiamo lo 0,20 del bilancio dello Stato, per le cose più urgenti avremmo bisogno del doppio» ROMA — Ministro Gullotti, a quale santo deve raccomandarsi il povero turista che vaga per le città dell'arte alla ricerca di un museo ajierto? «Il turista l'ho fatto anch'io: conviene affidarsi alla Divina l'rovvidenza. almeno chi ci crede. In Italia il problema non cambia: si vuole tutto senza dare qualcosa in cambio. Voglio dire: per allinearsi agli altri Paesi europei abbiamo bisogno di tempo e di denaro-. Dunque, questa .emergenza culturale» durerà a lungo? -No, perché i partiti e il Parlamento hanno dimostrato, negli ultimi tempi, di aver capito. Gli stranieri non vengono qui per il sole e il mare ma, soprattutto, per ammirare il patrimonio artistico-. Il ministro Gullotti. responsabile dei Beni culturali, e sommerso dalle proleste che arrivano da chi ama le picco¬ le e grandi città dell'arte. A Firenze oggi II personale e in sciopero ma si asterrà dal lavoro domani e martedì. Chi voleva visitare Palazzo Pitti, la Galleria degli Uffizi o le Cappelle Medicee, è pregatedi ripassare, A Napoli la protesta è rientrata in extremis. A Brera, chi desidera entrare nella famosa Pinacoteca, dovrà accontentarsi di 8 sale su 45: il personale non è sufficiente. Clic fare, signor ministro? -Non mi strappo le vesti. La crisi sta rientrando. Gli uomini sono pochi anche se di buona qualità-. Quali sono i ..buchi- più vistosi negli organici? -Nei musei avremmo bisogno del 40c.'c in i>iù ma anche le sovrintcndenze scarseggiano di personale-. Possibile die non si possano colmare queste voragini? - Cerio, con i concorsi. Adesso che abbiamo riscoperto l'importanza del patrimonio artistico, qualcuno ci Ha ripensato-. Non si possono dare risposte a breve scadenza? -Esistono difficoltà oggettive. Abbiano l'esigenza e il dovere di superarle. Gli investimenti devono essere indirizzati verso settori che rendono...-. Di quanti miliardi dispone 11 suo ministero? -Settecento, cioè lo 0J20r-, del bilancio dello Stato. Ma ce ne servono almeno il doppio per le cose più urgenti-. Senta, ministro Gullotti. Si metta nei panni dei turisti che hanno scelto Firenze come meta delle vacanze. Cosa farebbe al loro posto? -Mi sentirei offeso. E'come se li avessimo cacciati via. Devo dire, comunque, che il torto e la ragione non sono' tagliati col rasoio. Mi spiego: c'è un eccesso di tensione di una parte del personale che ha assunto un carattere politico. Ma i custodi sono costretti a fare sacrifici molto duri. E non è giusto-. E allora? -In altre città la situazione è diversa. Vedi Napoli. Do atto al personale di compiere per intero il loro dovere-. Un disegno di legge sui musei è stato approvato dal Senato nei giorni scorsi, ora passerà alla Camera: cosa cambierà quando entrerà in vigore il nuovo provvedimento? -E' un passo molto importante. Significa avvicinarsi all'Europa: musei aperti anche al pomeriggio fino a tarda sera e nei giorni festivi. Ma è necessario un adeguamento negli altri settori: attrezzature più efficienti, personale quasi raddoppiato e stipendi più decorosi-. Ecco, le attrezzature. Non le jiare che 1 musei difettino per sicurezza c per sistemi di prevenzione? Guardi cosa ò accaduto nel Duomo di Perugia... -Certo, anche se li il patrimonio è gestito dai privati. Ma noi dobbiamo aiutare i privati-. Come? Molti l'accusano di usare la mannaia... -Sono critiche superficiali. Ritengo giusto concedere gli sgravi fiscali a chi investe nel nostro patrimonio ina il ministro deve badare soprattutto alla salvaguardia delle opere d'arte, al loro recupero. Le priorità (dove investire) dobbiamo fissarle noi. concedendo un'ampia possibilità di scelta-. Per concludere: quando finirà questa emergenza culturale? -Spero presto. E' il settore più redditizio. Si spende e si introita in poco tempo. Le attrattive culturali sono il vero biglietto da visita dell'Italia all'estero. Se tutti l'hanno capito...-. Antonio Di Rosa