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Come cambierà il volto del Cnr Entro il 15 aprile sarà presentato il piano di fabbisogno per il 1986 Come cambierà il volto del Cnr ROMA — Hanno cominciato ad aumentargli il ritmo operativo ma lo scopo finale è quello di cambiargli anche il volto. Per il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il massimo ente italiano per il coordinamento della ricerca scientifica in Italia, è tempo di avviare tutti quei cambiamenti che consentiranno di mantenere il passo degli organi di ricerca negli altri Paesi più industrializzali. Luigi Rossi Bernardi, presidente del Cnr da poco più di quattro mesi, ha ribadito la sua precisa volontà di procedere in questa direzione anche nell'incontro di ieri mattina con la stampa. Una semplice dichiarazione di buone intenzioni? Tutt'altro: un calendario di adempimenti molto stretto testimo¬ nia il desiderio di accelerare i tempi. Entro il 15 aprile il Cnr presenterà il piano di fabbisogno per il 1986 e la previsione per il triennio successivo. Entro il prossimo dicembre sarà cosi possibile finanziare i programmi scientifici del 1986: i finanziamenti relativi potranno cosi essere materialmente erogati entro il mese successivo. In tal modo verrà recuperato l'anno di rilardo con cui fino ad oggi sono slate finanziate le ricerche. Per questa dannosa consuetudine i programmi di ricerca 1985. per esempio, potranno essere finanziali soltanto la prossima estate. Altre scadenze sottolineano la volontà di accelerare. Entro tre mesi il Cnr avrà la sua prima banca-dati, nella quale confluiranno anche le informative e i risultati di oltre 7 mila ricerche finanziate in vario modo dall'ente e che verranno posti a disposizione dell'industria per favorire sviluppi e collaborazioni. Per il 1985 sono previsti programmi edilizi per 45 miliardi. Lo scopo è quello di concentrare i ricercatori, attualmente distribuiti in 280 palazzine sparse in tutta Italia, in aree più organizzate e maggiormente funzionali. Entro la fine del mese verrà presentata al .Fondo Investimenti Occupazione» una serie di progetti per oltre 70 miliardi che interessaranno I centri delle aree di Torino, Firenze. Roma e Napoli. Entro il 3 maggio saranno pronti gli studi di altri 15 progetti finalizzati. Fra di essi Rossi Bernardi ha citato quelli di robotica, telecomunicazioni, superconduttività, informatica e chimica fine. Entro il 10 maggio sarà finanziato il programma di formazione professionale del personale del Cnr U8 miliardi). Altra iniziativa in calendario è l'organizzazione della Settimana della Scienza italiana (dal 16 al 20 settembre prossimo), durante la quale verrà presentato il Rapporto sullo stalo della ricerca in Italia, da allegare al bilancio dello Stato. Il programma non si ferma naturalmente agli aspetti quantitativi. A luglio verrà decisa la ristrutturazione della rete degli organi di ricerca, per renderla più funzionale ed efficiente. Bruno Ghibaudi