Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi La diagnosi ai quattro venti - E' falso e truffa, faccia denuncia Due «classi» in più, meglio tardi che mai - Abbonati o bidonati? - Alla ricerca di un testimone - Tutto alla luce del sole Una lettrice ci scrive: -Scrivo per avere una risposta ad un quesito sinora rimasto insoluto, e per portare a conoscenza una situazione che sindacati e dirigenti vogliono nascondere. • Sono una dipendente dell'inps, e come tale, in nome di un regolamento organico che non tiene minimamente conto di leggi e di riforme sanitarie, ogni qualvolta mi ammalo, anche solo per vìi giorno, sono obbligata a consegnare al direttore della sede la prima parte del certificato contenente la diagnosi, ignorando quindi il segreto professionale medico e la mia riservatezza personale. -Visto che non sempre si può trattare di una semplice influenza, e die soprattutto una donna può avere disturbi che non intende "divulgare" (perché questa è la conseguenza!), vorrei sapere se è giusto ciò che l'Inps esige, e come difendersi da simili pretese sahmguardando la propria dignità umana-. Clara Caruso Una lettrice ci scrive: «Desidero rispondere alla lettera della signora Peretll, che lamentava la dilagante disonestà dei commercianti. • Dal momento die la fatturazione inferiore all'importo pagato si configura come reato di falso e truffa, contemplati da precisi art. del C.P.. è sufficiente che il danneggiato si rivolga al più vicino posto di polizia, dei carabinieri o della Guardia di Finanza per denunciare l'accaduto, come ha fatto la sottoscritta e i tutori dell'ordine provvederanno ad inoltrare la denuncia-. M. Baglioni Un lettore ci scrive da Novara: -Rispondo a quel lettore che scrive a Specchio dei tempi da Roma in merito all'argomcnto "Assicurazione R.C. Auto". -Senza entrare nel merito delle "infinite polemiche" desidero precisare die la nuova legge, entrata in vigore il 1" marzo 1985, e che ha modificato le tariffe, ha portato dei benefici, non trascurabili rispetto a prima, per gli anni successivi prevedendo altre due classi di merito, la li A e la 1/B. -Per cui chi si troverà in classe 1/B con un incidente passivo nell'anno, non verrà penalizzato passando alla classe 1". Meglio tardi che mai!-. Claudio Occhlpinti Un lettore ci scrive: -Mia figlia Federica e i suoi numerosi amici che hanno fatto l'abbonamento per studenti al Teatro Stabile si sentono a fine stagione non tanto abbonati quanto bidonati. In teoria, avrebbero potuto scegliere liberamente otto spettacoli tra i diciotto previsti dal cartellone. In pratica, quasi ognuna delle loro "libere" scelle si è fermala al botteghino: i posti erano finiti. •I poveretti non riescono a capire come funzioni la cosa. A disposizione degli abbonali c'è solo una quota limitata? Ma in tal caso, bisognava dirglielo prima. E non è comunque assurdo die lo Stabile non garantisca un posto a tutti gli abbonati per tutti gli spettacoli? -Senza contare che, dopo i molti casi di pubblica disinvoltura accaduti negli ultimi anni, non è facile togliere dalla testa di questi innocenti il sospetto di strani commerci, subdoli bagarinaggi, privilegi, favoritismi, ecc. Sarebbe bello sapere esatta¬ mente dal Teatro Stabile te non dai carabinieri, una volta tanto) perché le cose vadano cosi. E sarebbe interessante sapere da un esperto come si configuri, in termini legali, un abbonamento di questa specie». Carlo Frutterò Un lettore ci scrive: -La famiglia Staltari cerca qualche testimone che abbia assistito all'incidente stradale avvenuto il 1° aprile '85 alle ore 14 circa in piazza Rivoli (riferimento pag. 23 La Stampa del 2-4-85) dove la propria figlia ha perso la vita investita da un pulmino. -Se tra le persone die hanno assistito all'incidente ce n'è qualcuna che abbia un po' di coscienza è pregata di rivolgersi ai seguenti recapiti: Grilli Marco, tel. 615221; Vigili Urbani, Sezione infortunistica stradale, c.so XI Febbraio, 24, tel. 2609-228-, Famiglia Stallar! Il presidente della 4" Circoscrizione ci scrive: -Al geometra Antonio Fusaro, che ha scritto a propo¬ illlll sito del mercato di corso Racconigi, rispondo che si può dissentire da certe soluzioni o da certe idee, ma bisogna farlo con correttezza. Intendo dire che quando si critica pubblicamente una situazione, occorre conoscerne i termini, -Non c'è stata nessuna violenza morale nei riguardi degli abitanti della zona, nessun golpe, nessun sopruso. Quello che s'è deciso a proposito della momentanea sistemazione del mercato è venuto fuori da commissioni alle quali hanno partecipato i commercianti della zona, l'assessore al Commercio, l'assessore alla Viabilità e l'assessore alla Polizia. -Tutto alla luce del sole, e comunque nel rispetto delle regole democraticlie». ing. Giuseppe Brlamonte

Persone citate: Antonio Fusaro, Baglioni, Carlo Frutterò, Clara Caruso, Famiglia Stallar, Giuseppe Brlamonte, Staltari, Vigili Urbani

Luoghi citati: Novara, Roma