Sugli sfratti novità e polemiche ma fino a quando durerà la legge?

Sugli sfratti novità e polemiche ma fino a quando durerà la legge? Negozi, uffici e pubblici esercizi i punti caldi della legge Sugli sfratti novità e polemiche ma fino a quando durerà la legge? ROMA — Quanto durerà la legge sugli sfratti, approvata ieri l'altro dal Parlamento dopo tre decreti-legge successivi? Già si fanno le previsioni, perché è molto probabile che finisca davanti alla Corte Costituzionale. Occorrerà che qualche giudice decida di mandarcela: potrebbe avvenire dopo l'estate. La Corte ha molto lavoro, occorrerà tempo perché si pronunci. La questione di costituzionalità riguarderà ovviamente la proroga dei contratti per le «locazioni ad uso non abitativo*, ossia per negozi, uffici, pubblici esercizi. Nella versione definitiva, la proroga si accompagna a un pieno adeguamento al costo vita per quanto riguarda 11 passato, al 75% per 1 prossimi anni. La Confedillzia, associazione dei proprietari immobiliari, ieri ha dichiarato nuovamente di essere pronta a ogni forma di disobbedienza e di ricorso: esposti al tribunale dei diritti dell'uomo, alla Corte di giustizia della Cec, boicottaggio dei partiti alle prossime elezioni. L'obiettivo numero uno dei proprietari è arrivare alla Corte Costituzionale: ma, per questo, occorre che un pretore accolga l'eccezione di legittimità (cosa probabile, se non certa). Ed ecco 1 punti principali del decreto: EI negozi. La proroga riguarda anche i contratti di negozi, botteghe e alberghi. In particolare, alla scadenza del contratto dell'attuale proroga, fissata da precedenti leggi, commercianti e artigiani potranno ottenere un'ulteriore proroga dei contratti per sei anni; gli albergatori per nove. I proprietari avranno però diritto ad aumenti annuali dei canoni. Per calcolarli si adotterà un nuovo criterio: si partirà dal canone base, cioè da quello pattuito all'inizio del contratto, per poi rivalutarlo annualmente secondo l'indice Istat del costo della vita; al 100 per cento dall'inizio del contratto fino ad oggi; al 75 per cento nei prossimi sei anni. Giusta causa. I proprietari possono sfuggire alla proroga legale se riescono a dimostrare la giusta causa, in pratica quando 11 negozio serve per sé o per un familiare. In questo caso sarà dovuta allo sfrattato una buonuscita che varia da 18 a 28 mensilità, a seconda dei casi. Città calde. La conversione in legge del decreto ha confermato la proroga degli sfratti per le abitazioni fino al 30 giugno prossimo nel capoluoghi e in altre 400 località dove 11 problema della casa è più pesante. Poi ci sarà una graduazione. Sul problema della casa il ministro del Lavori Pubblici Nicolazzl ha impegnato il Parlamento a riformare in tempi brevi la legge sull'equo canone per evitare che l'emergenza degli sfratti — ha detto — si riproponga puntualmente alla scadenza della proroga. Buoni casa. La legge prevede anche misure urgenti per l'edilizia: per quella pubblica verranno spesi 5000 miliardi, 400 serviranno ad assegnare buoni-casa per facilitare al lavoratori l'acquisto dell'abitazione. I criteri di ripartizione del fondi verranno stabiliti dalle Regioni. I Comuni. I Comuni potranno anche acquistare case dai privati per affittarle ad equo canone agli sfrattati. Restano, nella nuova legge, anche le facilitazioni fiscali previste dal decreto per l'acquisto della prima casa: si pagherà l'Iva al 2 per cento anche quando si acquista da una società immobiliare; sarà del 2 per cento pure l'imposta di registro per chi acquista da privati. Chi vende infine l'appartamento potrà ottenere uno sconto dal fisco, cioè l'imposta sull'incremento di valore dell'immobile dimezzata se per l'acquirente è la prima casa.

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