Rabin: per la sicurezza alle frontiere cerchiamo accordi con gli sciiti di Amal di Giorgio Romano

Rabin: per la sicurezza alle frontiere cerchiamo accordi con gli sciiti di Amai Rabin: per la sicurezza alle frontiere cerchiamo accordi con gli sciiti di Amai NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Il ministro della Difesa israeliano, Rabin, ha fatto alcune importanti dichiarazioni in due diverse interviste: una ai direttori della stampa e una alla televisione nazionale. Rabin ha accennato a trattative nel recente passato per concordare con le forze sciite libanesi del gruppo Amai il controllo della zona del Libano che Israele sta sgomberando. Il ministro israeliano si è detto sicuro che, quando l'esercito di Gerusalemme avrà completato il ritiro dal Libano, la maggior parte degli sciiti avrà perduto la ragione principale di lotta contro Israele. Ha ammesso persino la possibilità che -alcunt degli sciiti del Libano meridionale siano disposti a partecipare al mantenimento dell'ordine e della legge nella regione, compito che sarà svolto dalle forze appoggiate da Israele». Ma qui si pone uno dei principali interrogativi: quale sarà, in un eventuale nuovo assetto del Libano meridionale, la posizione dell'esercito del Sud, legato a doppio filo con Israele? Premesso che 11 generale Lahat non è il maggiore Haddad, già comandante di quella forza, resta molto incerto il rapporto che domani potrà essere stabilito tra il governo di Beirut e le sue forze armate con questa milizia che Israele ha equipaggiato e addestrato, a dir poco. E quale sarà l'atteggiamento della Sirla? A proposito di quest'ultima, Rabin ha fatto notare: «Ho motivo di credere che la Siria, nonostante le sue dichiarazioni roboanti, sappia che le sue forse armate, anche se grandemente accresciute dal giugno 1982 sono lungi dall'aver raggiunto la parità con quelle israeliane». A proposito dell'Iran, il ministro della Difesa isreliano ha rivelato che alcuni mesi fa Khomeinl aveva invitato a Teheran lo sceicco Fahdallah, leader della Hezbollah libanese, per chiedergli di dichiarare il Libano «Repubblica islàmica fondamentalista» e si era sentito rispondere dallo sceicco imbarazzato che 1 tempi non erano ancora maturi. Ma Rabin ha aggiunto: ^Nonostante ciò, l'Iran ha continuato a fornire armi, danaro e altri aluti, probabilmente attraverso Damasco, ai diversi gruppi sciiti». Ricca di rivelazioni sulla situazione nel Sud del Libano, l'intervista televisiva Rabin non ha voluto precisare se e quanto lo sgombero della regione Sud potrà essere affrettata, pur ammettendo che con lo svuotamento del campo di prigionieri di Ansar «un grosso ostacolo è stato rimosso» . Rabin ha detto che i problemi da regolare con l'Egitto sono molteplici e dovrebbero essere affrontati globalmente. Poche ore più tardi il Cairo rendeva nota la proposta di una ripresa entro il mese delle conversazioni EgittoIsraele con la presenza di un rappresentante degli Stati Uniti a Ismailia. Sembra che 11 Cairo sia ora disposto ad accettare 11 punto di vista di Gerusalemme di discutere tutti i problemi pendenti e che la questione di Taba sia sottoposta a un arbitrato. Giorgio Romano

Persone citate: Haddad, Lahat, Rabin