Prost stavolta vuole il mondiale di Cristiano Chiavegato

Prost stavolta vuole il mondiale FORMULA 1 Il campionato del mondo prepara il suo vernissage al sole di Rio Prost stavolta vuole il mondiale Il piccolo pilota francese che lo scorso anno vinse sette Grand Prix, contrariamente al compagno di scuderia Lauda, ha fiducia nella McLaren • «La vettura non è stata rivoluzionata, il progettista si è limitato a fare quello che era necessario» • I problemi delle nuove gomme Goodyear DAL NO&TRO INVIATO < RIO DE JANEIRO — Il caldo non concede tregue. Ieri la Formula 1 si * messa in moto nel circuito di Jacarepaguà sotto un solleone estivo, da quaranta gradi all'ombra. Ed I meccanici, impegnati nella messa a punto delle vetture, hanno inzuppato (non solo metaforicamente parlando) le rituali sette camicie. Sono gli ultimi ritocchi, In pratica solo un montaggio accurato delle monoposto che da domani entreranno In lizza, cioè in pista, per il primo turno di qualificazione del Gran Premio del Brasile. La preparazione ha per il momento coinvolto poco i piloti i quali hanno preferito il fresco delle piscine e gli allenamenti fisici lungo le bellissime' spiagge di Rio. Soltanto qualcuno ha fatto un salto all'autodromo, rimesso a nuovonegli impianti. Un palo di loro ha approfittato dell'occasione per fare qualche giro a bordo delle nuove, scattanti Fiat Uno Turbo con le quali giornalisti e campioni, in coppia, domani disputeranno una gara. Un breve alicnamento fuori ordinanza prima di dare il via alla competizione vera e propria. Anche Alain Prost è stata a Jacarepaguà per vedere la nuova McLaren. Il francese, grande sconfitto della scorsa stagione, appare tranquillo, ricaricato, fiducioso. Non lo ha preoccupato neppure l'allarme lanciato l'altro giorno da Niki Lauda che aveva affermato di non essere assolutamente certo che la loro scuderia sarà ancora quella da battere. •Ognuno — dice Prost — è libero di pensare ciò che vuole. Io e Niki slamo sempre amici e continueremo a collaborare insieme. Questo non significa tuttavia che abbiamo le stesse idee, le medesime impressioni. E' ancora presto per parlare. Sarà necessario attendere la verifica della gara ma io sono comunque molto tranquillo e punto a vincere il titolo mondiale. Se dovessi partire con dei dubbi, con la paura di fallire un'altra volta, sarei un imbecille. Ed avrei anche maggiori probabilità di perdere veramente-:. Il piccolo Alain non si fa dunque intimorire. Bisognerà vedere fino a che punto è convinto delle proprie possibilità;.© della McLaren. Il pilota si spiega in questa maniera: -Per guanto mi riguarda non credo di dovere più dare delle dimostrazioni, dopo aver vinto sette gran premi in una sola stagione. Circa la vettura, può darsi che i nostri avversati abbiano fatto passi da gigante in avanti. Noi però non siamo andati come i gamberi. Qualcuno ha trovalo da dire sul fatto che la nuova McLaren non presenta cambiamenti rivoluzionari. Non credo clic fosse necessario scompigliare aerodinamica e meccanica per rimanere al vertice. Il nostro progettista John Bàrnard si è limitalo a fare quello che era necessario». Si è chiesto a Prost quali sono state le modifiche più importanti: 'Prima di tutto dovevamo adattare la McLaren alle gomme Goodyear. Per questo motivo 6 stata ridisegnata la sospensione posteriore. Questo è forse l'unico nostro vero problema. Se è stato risolto in ma¬ niera efficace, non dovremmo avere alcuna paura. Per il resto abbiamo cercalo di affinare le doli di affidabilità e di maneggevolezza della McLaren. In più sono convinto che II motore Tag-Porsclie sia stalo ulteriormente potenziato». Per Prost. insomma, la stagione sta per cominciare ancora all'insegna del team anglo-tedesco. Ma non c'è proprio nessun avversarlo che gli sembri particolarmente agguerrito? -Certo — dice — tutti avranno cercato di migliorare. Le solite squadre con un buon potenziale tecnico: Ferrari, Brabham, Williams, Lotus e Renault. Non è una novità. Credo che la scuderìa di Maranello abbia preparato una buona vettura. Meglio cosi, sarà più divertente correre. In fondo le cose troppo facili non mi sono mai piaciute». E ii problema Lauda? -Niki è sempre un rivale degno di rispetto. Si dice che quando uno vince il titolo mondiale l'anno appresso si sente appagato e rende di meno. Conoscendo bene Niki sono convinto che sino a quando avrà voglia di lottare non concederà nulla. Probabilmente però sarà difficile per lui ripetere un'annata positwa. sotto tutti gli aspetti, come quella passata. Io comunque in questo senso non mi faccio illusioni. E del resto non penso di aver bisogno dell'aiuto degli altri per conquistarmi la mia fetta di risultati'. Un discorso che ha il sapore di una sfida, con tutti, contro tulli. Certamente il francese è un cliente da tenere d'occhio, a partire dalla prima corsa. Cristiano Chiavegato Il pilota francese Alain Prosi vuol vincere il mondiale di FI

Persone citate: Alain Prosi, Alain Prost, Lauda, Niki Lauda, Prost

Luoghi citati: Brasile, Maranello