Agli incontri di Salsomaggiore l'originale tv ed i suoi segreti

Agli incontri di Salsomaggiore l'originale tv ed i suoi segreti Dal 18 aprile. 13 opere in concorso e una rassegna di film Agli incontri di Salsomaggiore l'originale tv ed i suoi segreti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Robert Wise, il | grande regista americano di , Lassù qualcuno mi ama e di 1 Star Trek; Alain Fanner, lo svizzero di Jonas che avrà venfanni nel 2000 e di Dans , la ville bianche; Otar Ioseliani, il georgiano di Les favoris de la lune; Jim Jarmusch, il poliedrico uomo di cinema statunitense del gruppo di Nicholas Ray, autore di Stranger than Paradise; Roberto Benigni, comico, ma anche teatrante e regista, attore e autore di cose da ridere e ■ no, per esempio di Non ci re• sta che piangere, campione di incassi italiano: tutti questi signori sono slati scelti da Adriano Apra, direttore degli Incontri di Salsomaggiore, per comporre la giurìa cinematografica di questa ottava edizione di -Salso films e tv festival-. Tredici le opere in concorso, in arriw da tredici Paesi ' compresi Taiwan, l'Indonesia, il Brasile, il Giappone, l'Australia. Filo conduttore di queste opere «un piacere dei narrare che — ha detto Apra — non potrà non trasformar-, si anche In un piacere di vederle». // festival, patrocinato come tutti gli anni dall'assessore alla cultura di Salsomaggiore Ermanno Zuccheri, ha la durata di una settimana: dal 18 al 25 aprile. Oltre alla sezione cinematografica, come sempre c'è anche uìia sezione televisiva che finisce con il rappresentare la parte più specifica di queste giornate. Il tema prescelto questa volta è quello dell'-originalc- televisivo, poiché agli organizzatori interessava indagare sull'esistenza di un linguaggio specificamente televisivo e tentare di rispondere ad interrogativi sull'uso dell'elettronica, sul concetto d'autore di un'operazione collettiva qua! è un programma tv, sull'applicazione della ricerca tecnologica all'interno di questo campo d'espressione. Ancìie la sezione televisiva ha una sua giuria di addetti ai lavori. En¬ trambi i concorsi prevedono un vincitore e un premio. ■ J'hWUì SSfionc fuori concorr mmmmm* * pentcr, Star Man, mai vistò in Italia fino ad oggi; The Honky Tonk Man, il capolavoro di Clini Eastwood; l'ultimo lavoro televisivo di Borgatari Efter repetitionem; La trilogia del regista inglese Terence Dai'tes; I legami che contano, l'opera prima di Su Friedrich e finalmente un lavoro italiano, Siete meravigliosi, il documentario che Giuseppe Bertolucci ha girato sullo spettacolo di Benigni. Tra gli omaggi: uno a Robert Wise, che fa parte della giuria cineìnatografica; un altro a Raoul Ruiz, un grande nome del cinema cileno; un terzo a Mary Jimcncz, giovane regista peruviana die vive e lavora però in Belgio; un quarto al videomaker John Sanborn. Due gli incontri previsti in queste giornate: uno è con il regista Raoul Ruiz, l'altro con il videomaker americano John Sanborn.

Luoghi citati: Australia, Belgio, Brasile, Giappone, Indonesia, Italia, Roma, Taiwan