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La Maddalena svela tutti i suoi segreti Quasi 900 mila metri quadrati di prati e boschi La Maddalena svela tutti i suoi segreti Una guida con sei itinerari per scoprire fiori, piante e sentieri «Ciao, sono Macchia Verde e sono qui per farti un invito: evadi dalla città, vieni a immergerti nel verde, vieni al Parco della Maddalena-, Macchia Verde, uno gnomo clie ricorda alcuni popolari personaggi dei fumetti televisivi, è 11 protagonista di un fasclcolctto dedicalo ai sentieri del parfo. La pubblicazione, che nei prossimi giorni verrà distribuita nelle scuole, rientra nel quadro di una vasta campagna promozionale organizzata dal Comune (costo, circa 60 milioni) per suscitare l'interesse del cittadi¬ ni nei confronti degli oltre 89 ettari di terreno sulla collina, che rappresentano uno dei maggiori polmoni verdi della città. -Sci gli itinerari die ti propongo-, continua Macchia Verde. Ognuno, sulla guida, è indicato con un colore diverso. Diverse anche le caratteristiche dei sentieri posti fra prati, boschi e piante sorgive. Itinerario giallo: in un'ora sarà possibile percorrere 1800 metri pianeggianti, esposti a Nord. Blu: un'ora e mezza per 2200 metri pianeggianti nella prima parte e in discesa nel percorso finale. Viola: due ore di passeggiata per 2800 metri in salita ripida all'Inizio, pianeggiante nella parte centrale e quindi in discesa moderata. Lilla: due ore per 3400 metri con salite e discese a pendenza moderata e uniforme. Turchese: due ore per 3800 metri con salita uniforme per raggiungere il Faro e discesa nel ritorno. Rosso: tre ore per sei chilometri di marcia attraverso sentieri e strade forestali. Come è possibile arrivare al Parco della Maddalena? Anche qui ci viene in aiuto Macchia Verde. Chi non ha la macchina o preferisce non portarla in collina, può ricorrere all'autobus 70, che fa capolinea ogni ora in piazza Vittorio e arriva in strada Moncalvo in venti minuti. E per chi ha l'auto? «C'è tanto spazio — promette il nostro gnomo —. Su. sali in macchina, dimentica il traffico e soddisfa la tua voglia di natura-. Il Parco si annuncia come una miniera di sorprese: «21 mila piante di 400 differenti specie, 50 l'arietà di azalee e 40 di rododendri, una gioia per gli occhi.'-. Ma non basta: si possono trovare anche gigli, mughetti, mirtilli, garofanini, anemoni e ginestre. E poi viole, campanelliné, primule e tanti altri fiori. «Cosi tanti che non me lì ricordo tutti-, assicura Macchia Verde. Le piante? «Querce, faggi, ontani, aceri, castagni, ginepri, ligustri, pioppi, robinie, olmi. Per gli animali è un vero paradiso-. A passeggio in carrozza Ira gli stupendi alberi del pareo