Processo agonizzante

Processo agonizzante Processo agonizzante Tulio dipende dalle decisioni degli interessali Quali ripercussioni potranno avere sul processo Zampini le clamorose decisioni dei giudici milanesi? Abbiamo posto qualche domanda al prof. Vittorio Barosio, ordinarlo di diritto pubblico nella nostra Università. Salterà, come molli temono, il procedimento1 11 prof. Barosio: -Il magistrato sottoposto a procedimento penale è sospeso di diritto dalle sue funzioni (c dallo stipendio) solo quando viene emesso nei suoi confronti un inondato o un ordine di cattura. Fino a quel momento il giudice può continuare nel suo lavoro e non esìste nei suoi confronti neppure un obbligo giuridico di astenersi dai procedimenti in corso. Sotto questo profila il processo Zampini potrebbe quindi continuare. A meno clic, ovinamente, il giudice derida liberamente dì astenersi-- Allora nessun rischio per 11 processo in corso? «No, rischi ce ne sono, ma dipendono o dal fatto che i magistrati nell'intimo della loro coscienza ritengano appunto di doversi astenere, oppure dal fatto che vengano adottati nei loro confronti dei provvedimenti di sospensione dal servizio o di trasferimento dalla sede-. Ritiene probabili questi provvedimenti? Barosio: «E' impossibile dirlo non conoscendo gli atti. Mi sembra però clic un provvedimento disciplinare o anche solo cautelare nei confronti di un magistrato rive¬ sta tale gravità da non poter essere emesso soltanto sulla base di indizi o di vaghe parole di persone la cui credibilità e quantomeno dubbia. Ritengo che un provvedimento possa essere assunto soltanto nell'ulteriore corso dell'istruzione, qualora risultino prove precise e di indiscutibile significato a carico del giudice inquisito'. Ma se vengono adottate misure nei suoi confronti, come può difendersi il magistrato? Spiega il prof. Barosio: 'A seconda del tipo di provvedimento emesso, il magistrato colpito può rivolgersi alla Corte di Cassazione, o al Tar. Il ricorso alla Corte di Cassazione può, ma solo in alcuni casi, bloccare automaticamente il provvedimento impugnato. Qualora invece ci si debba rivolgere al tribunale amministrativo, questo, tenendo conto dell'enorme gravila del danno che il provvedimento impugnato cagiona al magistrato, può sospendere in brevissimo tempo il provvedimento stesso-. E se il Tar noti sospende la misura adottata? .// Tar emette un'ordinanza che è impugnabile davanti al Consiglio di Stato-. E' quindi al Consiglio di Stato che spetta l'ultima parola. Ma quanto tempo richiede l'intera procedura? Risponde Barosio: «Il Tar decide entro 10 o 15 giorni. Il Consiglio di Sialo impiega un po' di più, all'incirca un mese-.

Persone citate: Barosio, Vittorio Barosio