Ora Mitterrand spera in Gorbaciov per far quadrare i conti con l'Urss di Enrico Singer

Ora Mitterrand spera in Gorbaciov per far quadrare i conti con l'Urss Francia e Urss aprono il delicato dossier degli scambi commerciali Ora Mitterrand spera in Gorbaciov per far quadrare i conti con l'Urss PARIGI — Francesi e sovietici hanno aperto a Parigi Il dossier, voluminoso e delicato, del loro scambi commerciali. E' un capitolo in cui ai problemi economici si intrecciano le questioni politiche: il deficit con l'Urss (5,2 miliardi di franchi, poco più di mille miliardi di lire) rappresenta il 10 per cento dell'intero disavanzo estero della Francia. Mosca ha da tempo promesso un ricquilibrlo ma non ha fatto seguire alle parole degli atti concreti. L'Eliseo guarda ora al nuovo leader del Cremlino: Gorbaciov potrebbe essere più disposto al dialogo dei suoi predecessori. Questa, almeno, è la speranza francese. La trattativa, cominciata ieri, è condotta da una commissione di quasi ottanta membri guidata, per la Francia, dal ministro dell'Indu¬ più che uno degli impegni del governo di Parigi è quello di riportare in pareggio la bilancia cmmerciale. Su questo terreno la Francia ha ottenuto già del buoni risultati con altri Paesi: il neo è proprio la voce Urss. Gran parte dello squilibrio è determinata dall'acquisto del gas sibcriano. Il contratto tra «Gaz de france» et «Soyuz gas-export, firmato nel 1982, era stato presentato come un ottimo affare. E lo è, dati 1 prezzi: ma comprare, sia pure a buon mercato, senza poter vendere si rivela alla lunga una trappola. Dopo un'apertura iniziale, I russi hanno chiuso i rubinetti delle importazioni ed hanno creato difficoltà anche per iniziative industriali comuni con Parigi. Una prova: la recentissima rottura dei negoziati per la costruzione di una fabbri¬ stria e del commercio estero Edith Cresson, e per l'Unione Sovietica da Iakov Rlabov, uno dei massimi esperti russi di rapporti economici con l'estero che, dal novembre scorso, è entrato anche nel vertice politico come uno dei vice premier. Questa di Parigi è la diciannovesima riunione della commissione, che fu creata nel 1967. Prevista per ottobre è stata rinviata ad aprile dai sovietici. Per la malattia di Cernenko, si dice a Parigi, lasciando capire che Mosca ha voluto attendere una situazione di potere stabile -perché le decisioni da prendere sono importanti-. Il problema, in realtà, è uno solo: la Francia compra dall'Urss materie prime per oltre sei miliardi di franchi l'anno e vende per poco meno di un miliardo: risultato un deficit insopportabile, tanto ca di motori in Urss da parte della Renault, che ha parlato di «condizioni impossibili» poste da Mosca. La Francia si presenta al nuovo negoziato (che si concluderà domani) con una posizione dura. Le Monde ha scritto che, se non si troverà la strada per il riequilibrio, -il governo potrebbe tagliare gli acquisti del gas siberiano-. Una prospettiva che allarma 1 sovietici, ancora impegnati in difficili trattative per convincere altri Paesi europei ad allacciarsi al grande gasdotto. Una via d'uscita ci sarebbe: Parigi punta sulla vendita del prodotti agricoli. Ed ha un triplice obiettivo: insidiare gli Stati Uniti (massimi esportatori), rassicurare gli agricoltori francesi delusi della politica Cee e, naturalmente, ripianare il deficit Enrico Singer

Persone citate: Cernenko, Edith Cresson, Gorbaciov, Mitterrand