In 24 ore altri due africani assassinati La Francia scossa dalla violenza razzista di Enrico Singer

In 24 ore altri due africani assassinati La Francia scossa dalla violenza razzista ili! algerino (18 anni) vicino a Marsiglia, un guineano a Bordeaux In 24 ore altri due africani assassinati La Francia scossa dalla violenza razzista PARIGI — Un ragazzo algerino ucciso domenica vicino a Marsiglia, un uomo di origine guineana assassinalo ieri mattina alla periferia di Bordeaux. A sole 24 ore dalle manifestazioni contro l'attentato antisemita di Parigi e contro l'uccisione di un giovane marocchino a Mentone, la Francia si trova di fronte a due nuovi delitti che portano il marchio dell'odio razziale. E' scossa, allarmata. Ci saranno altre dimostrazioni. L'algerino ucciso vicino a Marsiglia si chiamava Noreddine Hassan Daouadji e aveva 18 anni. Con un amico. Reli Aissaoui, 20 anni, nella notte tra sabato e domenica era entrato in un bar di Miramas, il «Mistral». Su quanto è accaduto nel locale le testimonianze sono confuse: il poroprietario avrebbe rifiutato di *servire dei nord-africani», è scoppiata una lite in cui sono intervenuti due clienti, uno dei quali ha colpito al viso Aissaoui con un pugno di ferro. è ricercato, è uno spagnolo. La gente lo descrive come uno sbandato, un violento che girava spesso con il fucile e che, due anni fa. aveva già sparato contro le vetrate di un bistrot frequentato da nord-africani. L'uomo ucciso a Bordeaux si chiamava Abou Svila, 37 anni, nato a Conakry in Guinea, ma cittadino francese. Lavorava come distributore di giornali. Ieri mattina era uscito di casa alle 4 con il suo ciclomotore. Gli assassini lo attendevano in auto: hanno sparato con pistole. Una pattuglia della polizia urbana ha sentito i colpi, si è lanciata all'inseguimento. La macchina dei killer è finita fuori strada, abbattendo il parapetto di un ponte. Gli assassini, però, sono riusciti a fuggire, minacciando con le pistole gli agenti, che erano disarmati. Hanno però lasciato molle tracce, sarebbero già stati identificati. Sugli ultimi due episodi di violenza la polizia ha scelto I giovani se ne sono andati: tutlo sembrava finito. Ma i due del bar li hanno seguiti in macchina, li hanno raggiunti a una fermata di autobus ed hanng, sparato una lucilala che ha colpito alla testa Noreddine. La polizia ha già arrestato uno dei «giustizieri», Jean-Pierre Cusumano. 25 anni, macellaio in un supermercato: è il proprietario dell'auto ed era alla guida. L'uomo che ha sparato una linea di cautela. Vuole controllare circostanze, moventi immediati. Ma non ci sono dubbi che uno stesso filo lega quanto e successo, in dieci giorni, a Mentone, Parigi, Marsiglia, Bordeaux, e arriva fino all'estate dcll'84 — un'anziana donna ebrea uccisa a Cannes — e al novembre dell'83 — un algerino gettato da un treno in corsa verso Ventimiglia. -L'ideologia razzista è un'ideologia di morte, il Paese saprà isolarla — ha detto il portavoce del governo. Georgina Dufoix, che ieri ha visitalo in ospedale il più grave dei 18 feriti dell'attentato antisemita di Parigi. —. Con chi la diffonde non sono possibili compromessi'. Il riferimento a Jean-Marie Le Pen, leader del fronte nazionale, è chiaro. L'estrema destra ha alimentato la campagna xenofoba, e non ha soltanto responsabilità morali: uno degli assassini di Mentone è un attivista del movimento. Enrico Singer

Persone citate: Abou Svila, Aissaoui, Georgina Dufoix, Marie Le Pen, Mistral, Pierre Cusumano