La polizia presidia la Polonia Non s'è vista protesta operaia

La polizia presidia la Polonia Non s'è vista protesta operaia Solidarnosc aveva indetto manifestazioni contro il rincaro dei prezzi La polizia presidia la Polonia Non s'è vista protesta operaia VARSAVIA — Il grande dispiegamento di polizia posto in atto ieri nelle principali città polacche ha avuto l'effetto voluto dal regime di dissuadere la stragrande maggioranza del lavoratori dal seguire l'appello della direzione clandestina (Tkk) di Solidarnosc per riunioni e proteste dentro e fuori le fabbriche in occasione dell'entrata in vigore della seconda fase degli aumenti dei prezzi, che riguardano gas, elettricità e carbone. Stando alle informazioni raccolte, né nella capitale (dove la polizia ha posto sotto controllo tutti gli accessi alle acciaierie «Huta Warszawa» e alla fabbrica di trattori «Ursus») né a Danzica (dove i reparti delle forze dell'ordine in grande spiegamento dissuasivo all'esterno sono entrati anche, sia pure limitatamente, all'interno dei «Cantieri Lenin.) gli operai sono riusciti a dimostrare il proprio malcontento. Gli au¬ menti dei prezzi assumono significato politico nel momento In cui, senza tener conto dell'opinione espressa sia da Solidarnosc sia dai sindacati ufficiali, le autorità prendono misure economiche da molte parti definite «autocratiche» La «Tkk», si ricorda, aveva lanciato in marzo un programma articolato di protesta per ottenere compensi salariali e che avrebbe dovuto corniciare ieri, continuare il primo maggio per sfociare infine, qualora le richieste fossero state respinte, in uno sciopero generale a giugno. Ma. a quanto pare, la prima fase della protesta non è riuscita, anche se a Danzica, in un clima di accentuato nervosismo, piccoli gruppi di lavoratori hanno inutilmente cercato di raggiungere il monumento alle vittime del 1970. Anche nella capitale il forte spiegamento di polizia sembra aver latto da deterrente, e sporadici i untativi dei lavo¬ ratori di riunirsi al termine del lavoro sono stati impediti senza violenze. Il dispositivo di polizia ha peraltro impedito agli osservatori di constatare con certezza che cosa sia avvenuto nelle fabbriche. Nulla esclude infatti che riunioni, come chiesto dalla «Tkk... o altre forme di protesta all'interno degli stabili- menti, siano avvenute sia a Varsavia che a Danzica. Anche se la giornata di protesta non si è svolta certamente secondo le speranze della «Tkk», il dispositivo di polizia messo in atto ieri testimonia l'esistenza di una situazione difficile, sul piano economico-salariale, che probabilmente suscita preoccupazioni fra le autorità. Il timore del governo polacco sembra in qualche modo sottolineato anche dal fatto che la direzione dei cantieri a Danzica ha corrisposto adesso la quattordicesima mensilità per farla coincidere con gli aumenti dei prezzi e le feste pasquali, allo scopo veroslmile di calmare gli animi dei lavoratori. Il pagamento della quattordicesima a marzo sembra peraltro previsto anche in altre fabbriche fra le quali la «Rosa Luxemburg»a Varsavia, dove recentemente vi sono state proteste ed una sospensione del lavoro per chiedere aumenti.

Persone citate: Lenin, Rosa Luxemburg

Luoghi citati: Danzica, Polonia, Varsavia