Craxi scrive a Lucchini

Craxi scrive a Lucchini Craxi scrive a Lucchini . / L'annuncio dato da De Michelis - Cgil, Cisl e Uil celebrano la festa del 1" Maggio separatamente ROMA — Con una lettera a Lucchini, analoga a quella del novembre '83 a Merloni, Craxi inviterà formalmente la Confindustrla a pagare i decimali di scala mobile e a rimuovere, cosi, la pregiudiziale che blocca l'avvio della trattativa sindacati-imprenditori sulla riforma del salario. Lo lia annunciato a Venezia il ministro del Lavoro, De Michelis, a nome del governo stretto fra l'esigenza di tentare ancora la strada del confronto tra le parti sociali per evitare il referendum comunista sui quattro punti tagliati di contingenza e la necessità, sempre più pressante, di fermare il ricorso alle urne con un provvedimento legislativo d.i adottare in extremis anche senza il consenso dei protagonisti della vicenda. Se, d'altra parte, si dovesse giungere ad un intervento di autorità dell'esecutivo con contenuti .meramente strumentali», i contraccolpi sa¬ rebbero gravissimi sia tra le forze politiche, sia tra quelle sindacali. Le dìflicoltà nella maggioranza, già duramente provata, aumenterebbero notevolmente: la spaccatura tra Cgil. Cisl e Uil diverrebbe più profonda. Fin da ora un segnale preoccupante: la festa del 1° maggio sarà celebrata separatamente da ciascuna organizzazione del lavoratori, mancando in questo momento -qualsiasi possibilità di discorso unitario». «Ci troviamo - ha osservato De Michelis — nella stessa situazione del novembre 1983 quando scattò il primo punto di contingenza grazie ai decimali. Cra vi scrisse una lettera alla Confindustrla, nella quale chiedeva il pagamento del punto e forniva un quadro di riferimento economico certo. Merloni pagò quel punto e a .1 dicembre si potè iniziare la trattativa che portò all'accordo di San Valentino. Ora si tenterà una strada analoga». Ribadito che -lo Confindu¬ strla deve pagare i decimali per far prevalere il buon senso», il ministro ha rilevato che «/a linea costruttiva è vantaggiosa per tutti», mentre, con la vittoria dei «si» al reintegro dei quattro punti, lo scenario '85 desterebbe gravi preoccupazioni: scala mobile disdettata, contratti da rinnovare, fiscal drag che mangia i soldi dei lavoratori, fortissime lacerazioni sociali. Su queste prospettive, confuse e comunque contraddittorie, lo scontro è durissimo. La Cisl avverte che •■respingerebbe con fermezza ogni eventuale iniziativa del governo che fosse orientata a sbloccare la situazione e ad evitare il referendum con metodi e strumenti lesivi dell'autonomia e del ruolo contrattuale del sindacato, ed incoerenti con gli indirizzi e le priorità di cui un momento decisivo resta il protocollo del 14 febbraio 19S4». La Cgil, in questa posizione, è meno distante dalla Cisl. Il socialista Del Turco osserva che eventuali proposte del governo saranno esaminate attentamente, »non sottovalutando, però, i rischi Gian Carlo Eossi (Continua a pagina 2 In quarta colonna) Un invito a pagare i decimali per evitare il referendum

Luoghi citati: Roma, Venezia