Nel rudere rimesso a nuovo primo weekend con champagne

fai da te fai da te Nel rudere rimesso a nuovo primo weekend con champagne E, spiacevole, ora che siamo quasi arrivati a rtroeUere a nuovo il rudere, pensare che co lo possano svaligiare. Già: i ladri. Non sperale da noi la ricetta contro i furti Qualche suggerimento si La casa abita una porta sola otturate quelle in soprannumero) e quella difendetela còri battenti in terre che ricoprirete, per estetica, con ■.vaniteli: massicci in legno fìssati con borchie metalliche robuste. Serratura a chiave lunga che blocchi la porta sopra e sotto. E interi-.amfr.te agi: stìpiti amiate quei puntali a incastro, maschio e femmina che impedisco:!..-' d: ror-^rc '.atensJmente : battenti Alle finestre s pisene terra occorrono ermamente le injif Non lasciatevi commuovere da vostra moglie che le vorrà .almeno, leggere e a riccioli: o sono inferriate robuste o non serviranno. Qualora il fabbro, anziché massicce, non potesse farvele che in tubolare, fate inserire in ogni tratto di tubo delle bacchette di ferro da 6 o 8 millimetri: cosi non riusciranno a tagliarli, perché la sega inciamperà in quell'elemento mobile all'interno. Se poi volete mettere un antifurto a sirena, padroni di farlo: è questione di opportunità e di spesa. Ce anche l'assicuratone contro i furti, e per Squel che riguarda spese e modalità vi rimandiamo al: art:cole pubblicato qui sotto A proposito di assicurar.:ne occorrono — se volete èssere previdenti — almeno due: quella contro l'incendio e quella personale verso i terzi: avrete certamente ospiti e quest'ultima vi coprirà le spalle dalle responsabilità. Se poi avete già una vostra assicurazione sulla vita, controllate che valga anche per gli accidenti possibili in campagna. Toccate ferro, ma è meglio cautelarsi specie se poi vi metterete a tagliare alberi o a riparare il tetto da soli. Del resto se avete già un'assicurazione, perché l'avete fatta se non per cautelarvi contro gli accidenti? E basta con le seccature. Che decidete per il riscaldamento? Il camino è suggestivo, ma nel XX secolo serve ormai quasi esclusivamente in funzione decorativa e per allegria. Ci sono stufe di tutti i tipi, a carbone, a gas. a kerosene, piezoelettriche. ma se amate la comodità non c'è che il termosifone, con la sola avvertenza che d'inverno (anche se non ci siete) va tenuto acceso, sia pure al minimo. Finisce, con questa puntata, l'avventurosa ricostruzione di una casa di campagna cadente. Adesso occorre pensare agli interni, al riscaldamento, ad arredarla e a evitare i furti darete dell'.impregnante» e sopra, volendo, una mano di • flatlng». Potrete anche arricchirli con travetti laterali, ottenendo cosi un soffitto a cassettoni di buon effetto e funzionale. Se 1 soffitti sono saldi, saranno comunque vecchi e fonte di polvere. Più che ridipingerli, vi conviene incollarvi una tappezzeria o bianca o granulosa come intonaco o. se volete sbizzarrirvi, anche in colore, ma allegro e non greve. Quest'operazione è tanto più importante se il soffitto è a cannicciate e fatalmente impregnato d'una caratteristica polverina grigia vecchia magari di secoli. I muri vanno puliti bene, anche raschiati, prima di bonificarli con una nuova pittura. Se fate da soli qualcosa, dove dovete consolidare usate una malta composta d'una parte di cemento e tre di sabbia: dove dovete soltanto coprire usate sabbia e calce. Non usate mai gesso in punti umidi, perché si decompone: il per evitare il rischio che l'acqua geli nel tubi. Se vi conviene, scegliete un bruciatore promiscuo (che possa funzionare anche a legna e carbone) e a chi vi sistemerà la cisterna (se andrete a gasolio) raccomandate due cose: che il pozzetto abbia uno scarico, in modo che non s'allaghi; e che le tubature siano avvolte sotto terra da coprltubi nntigclo. Non immaginate che scherzo sin. in gennaio, la paraffina di un gasolio mal raffinato che si raggrumi nei tubi. Come sistemeremo l'interno della nostra casetta di campagna? Adesso tocca a voi decidere che fare qui. che fare là: il gioco ora diventa davvero divertente, si tratta d'inventare tutto o quasi tutto. Noi ci limiteremo a darvi qualche ultimo suggerimento di massima. Non cedete alla tentazione del «cotto» per i pavimenti a piano terra: è tanto bello, la antico, ma vostra moglie non avrà più pace, perché -ditemi come si fa a tenerlo pulito con voi che andate e venite, fuori e dentro» (e fuori non c'è l'asfalto, c'è la terra, c'è l'erba umida). Anche il legno, per carità, ha gli stessi inconvenienti, può andar bene al plano di sopra, casomai. Usate una piastrellatura In •monocottura-, non la consueta «ceramica», che essendo solo uno strato che riveste superiormente la piastrella è soggetta all'usura. Quanto a un pavimento di legno, se dovete rifarlo o farlo ex novo, vi conviene comprare subito i listoni che vi servono e metterli da qualche parte in luogo asciutto a stagionare, almeno un anno: li vendono sempre per stagionati e poi si hanno le sorprese spiacevoli di vederli disunirsi. Per i soffitti, se presentano qualche lesione che non vi convince, potete rinforzarli con un palo di bei travoni (quelli delle case di campagna d'una volta, che ora i paesani quando possono fanno rimuovere), cui