I predatori dei pezzi di ricambio perduti

I predatori dei pezzi di ricambio perduti I predatori dei pezzi di ricambio perduti Se ha i vetri scorrevoli anche la 600 è un tesoro TUTTE le auto prodotte fino al dicembre '45 sono considerate storiche. Per quelle costruite dopo esiste una «Lista chiusa» costantemente aggiornata dall'Asi che comprende le vetture prodotte tra il gennaio '46 e il dicembre '62. Tra queste figurano una versione della «600» (quella con i vetri scorrevoli), una «Nuova 500» (la Sport), e numerose Alfa Romeo e Lancia che è ancora possibile trovare sul normale mercato dell'usato. Scorrendo questo elenco si può insomma scoprire di possedere una vettura già entrata nella storia, e quindi da custodire con l'attenzione che merita. Ecco alcune vetture delle principali marche elencate nella «Lista chiusa» dell'Asl: Abarth: tutta la produzione. Alfa Romeo: 6C 2500; 158/47; 62 3000; Fiat 500 «Topolino» del 1936 110/103 TV Trasformabile; 1400 Diesel; Turbina prototipo; 600 (vetri scorrevoli); Nuova 500 Sport; 1500 Coupé (motore tipo 118.tXJ0); 1500 Cabriolet (motore tipo 118.000); 2300 Coupé; 2300 S Coupé; 1500 S; 1600 S. Giannini: 750 Sanremo; 750 May Britt; 750 8port. Iso/Iso Rivolta: Isetta; GT 300; GT 340. Isotta Fraschlnl: 8C Monterosa. Lancia: «Urlila,<tuttli modelli); Ar•rdea^taki I knodelil); Aurelia ttp&l^fr modelli); DÌ»; D23; D24; D25; D50; Appla 1' serie; Appia OTZ; Appia OT; Flaminia (tutti 1 modelli); Appia OTE; Appia Sport. Maserati: tutta la produzione. Moretti: Cita 350; 600 Coupé 4 posti; 750 (tutti 1 modelli); 1200 Gran Sport; 1500 Golden Arrow; 2500 Spider. Osca: Tutta la produzione. Paganelli: 1500 Sport: 2000 Sport. Stanguellini: 750 Sport; 1100 Sport; 1500 Sport; 1100 Berlinetta; 750 Corsa; 1100 Corsa; Formula Junior; Delfino. Zagato — 750 Sport «Testa d'oro»; 750 GT; 750 MM. 6C 3000 PR( \<m -SforrSpooMU*; 200O • sportiva; Giuliétta Sprint; Òlul. Berlina (serie 750 C»; OiuL Spider; Oiul. Sprint Veloce; Oiul. Spider Veloce; Oiul. Ti (serie 753); Oiul. Sprint Spe-' clale; Oiul. SZ; 2000 Spider e Sprint; Tipo 103; 2600 Sprint; 2600 Spider. Benelli: BBC. Cisltalla: tutta la produzione. Conrero: 2000 Sport. De Tomaso: tutta la produzione. Ferrari: tutta la produzione. Fiat: 500 («Topolino»: tutti 1 modelli); 1100; 1100 L; 1500 (tutti 1 modelli); 1100 S; 1100 ES; 1400; 1400 Cabriolet; 8 V; 1900; 1900 Gran Luce; 1100/103 TV; nale. Un'operazione non facile per le àuto più recenti, e quindi spesso quasi impossibile per quelle maggiormente datate. «Il primo passo è di rivolgersi a uno storico della marca o del modello che si intende restaurare», consiglia Antonio Amadelll, segretario generale dell'Automotoclub Storico Italiano. •Soltanto un esperto è in grado di consigliare e verificare la correttezza degli interventi». E dopo averlo trovato rivolgendosi alle decine di «Registri di marca» organizzati In Italia, le strade da seguire sono essenzialmente' due: 11 mercato dei ricambi o le officine de¬ tutte le principali Case custodiscono i disegni originari di ogni loro modello e ne concedono volentieri fotocopie a chi ne fa richiesta. Sulla base di questi disegni è possibile ricostruire quasi ogni pezzo, con l'eccezione di qualche particolare stravagante: le maniglie d'osso degli Anni 20 (impossibili da rifare), o le preziose statuette che ornavano i radiatori delle Bugattì. delle Rolls, delle Hispano Suiza. Il rigore storico pretende anche che vengano rispettati il colore e il tipo di verniciatura: ad esemplo, fino alla metà degli Anni 20 le Fiat non erano verniciate a spruzzo ma a pennello, e per vetture anteriori alla seconda guerra mondiale la «buccia d'arancia», oggi inevitabile nelle carrozzerie, sarebbe un sacrilegio. Se è consentito barare un poco nei particolari che non si vedono, l'immagine esterna deve essere perfetta anche nel particolari all'apparenza più insignificanti: dal cavi elettrici alla cucitura della pelle dei sedili. •Spesso si Incontrano vetture d'epoca che all'apparenza sembrano perfette e che Invitano all'acquisto», dice Amadelll. -In realtà soltanto un occhio esperto può accorgersi che la vernice non è quella giusta, che 1 paraurti sono magari cromati invece che nichelati, che un pomello o una maniglia provengo da un altro modello. E chi acquista auto male restaurate con la convinzione di fare un buon Investimento, perde inevitabilmente i suoi soldi o ne deve spendere altri per rimediare agli errori precedenti». gli artigiani che ancora sono in grado di ricostruire un pezzo, meccanico o di carrozzeria, a mano. Sui ricambi sono fiorite ormai leggende e aneddoti che diventano il principale argomento di conversazione In qualunque raduno di auto d'epoca che si rispetti. «Ci sono persone che stanno cercando da decenni il fregio, la maniglia, 11 tachimetro che ancora manca per completare il restauro», dice Amadelll. «Quando si comincia diventa un punto d'onore finire, e a volte occorre una vita». In quasi ogni raduno siorganizzano piccoli mercatini dei ricambi d'epoca (e periodicamente a Torino, Milano, Imola, Bologna) con quotazioni che sono rapportate soltanto al desiderio dell'acquirente di assicurarsi il pezzo e alla disponibilità del proprietario di venderlo. In ogni caso, è preferibile cercare i ricambi di auto italiane all'estero, dove costano meno: gli amanti delle veterane sono tutti un po' sciovinisti, e tendono a privilegiare (anche nei prezzi) 1 modelli costruiti nel proprio Paese. Per le vetture del secondo dopoguerra, a essere fortunati, si può sperare di trovare ancora qualcosa nei vecchi negozi di ricambi o da alcuni demolitori. Ma PUÒ' capitare di trovarla in una vecchia cascina, ricoperta di polvere, ruggine e ragnatele, oppure abbandonata nel garage di un amico che se ne è stancato: di solito è un amore a prima vista, di quelli che rischiano di durare tutta una vita e di costare un piccolo patrimonio. L'hobby dell'auto storica è molto diffuso nel Paesi anglosassoni, ma è stato scoperto soltanto da qualche anno in Italia, dove gli amanti delle veterane non ricevono dallo Stato che pochissimo aiuto e sono giustamente guardati come candidati al masochismo. Perché, è risaputo, quando ci si Innamora di una «veterana» cominciano sempre guai seri, gioie e dolori che soltanto raramente si bilanciano alla fine dell'avventura. Ma questa è una parola di fronte alla quale ogni gentleman driver che si rispetti storce il naso. Chi riporta alla luce un» veterana ha il dovere moraf le di sentirsi un po' come Borchàrdt davanti al busto di Nefertiti: parole come avventura devono essere bandite e sostituite da deferenza e fedeltà alia storia. Un buon restauro non si improvvisa: richiede pazienza, cultura automobilistica, soldi (anche non troppi, se ci si innamora di una Topolino invece che di una Bugattl) e soprattutto una ferma volontà di ricostruire il modello esattamente com'era nella versione origi¬ quando ormai è chiaro che il pezzo mancante non esiste più, non resta che rivolgersi ai pochi artigiani rimasti, i cui indirizzi vengo-no scambiati tra gli appassionati con la consapevolezza di svelare segreti Eppure c'è ancora gente in grado di ricostruire un pistone, una serie di valvole, un albero a camme esattamente com'era cinquanta anni fa. E se diventa difficile trovare qualcuno che sappia rifare i parafanghi o i telai in legno delle vetture del primo Novecento, ci sono battllastra in grado di ricostruire, con l'assistenza di un esperto, parti di carrozzeria introvabili. Quasi v.illfl,*.' l ,1,:/ si :!tH ... .omnia .,"..'J) .c.o:y>.rM. .:. ,,: , . S) Hf:T hi "brilla

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