Dimostrato: il cervello maschile è differente da quello femminile

Dimostrato: il cervello maschile è differente da quello femminile Dimostrato: il cervello maschile è differente da quello femminile NON so perché Aristotele pensasse che l'anima entra nel cervello tra la sesta e la dodicesima settimana di gravidanza, periodo in cui inizia un rapido sviluppo del cer-| vejlo. .Jùjiibito che, vissuto, 30Ò anni prima di Cristo, basasse la sua ipotesi su questa data. Ancora più difficile è capire perché pensasse che l'anima entra nell'uomo al quarantesimo giorno di gravidanza e nella donna all'ottantesimo: in questa epoca di sviluppo, una differenza fra il cervello dell'uomo e dell'altro sesso ancora oggi non è dimostrata con chiarezza. La differenza fra cervello maschile e femminile è diventata un problema un secolo fa, quando è iniziato l'interesse per le differenze macroscopiche fra i due sessi. La letteratura su questo argomento è purtroppo un miscuglio di osservazioni scientifiche e di polarizzazioni culturali, tese a dimostrare spesso una superiorità maschile oppure, più raramente, femminile. Le prime dispute iniziano intorno al 1850 e vertono su presunte differenze di forma: sviluppo del lobo frontale, fessure, circonvoluzioni. Nel 1909 Mail tagliava corto su queste disquisizioni affermando che «con i metodi attualmente disponibili è impossibile rivelare differenze significative e che queste probabilmente non esistono». Recenti ricerche di Lacoste-Utamsing e Holloway (Science, 1982) dimostrano che una zona del corpo calloso, la struttura che mette in comunicazione I due emisferi cerebrali, è più sviluppata nella donna. Non meno dibattuta è stata la questione della differenza in peso o in volume. E' fuor di dubbio che il cervello dell'uomo sia più pesante di quello della donna. Questo dato è sempre stato 11 punto base per chi voleva In funzione 530 reattori nucleari Al primo settembre 1984 1 reattori nucleari in funzione e in costruzione nel mondo erano 530, per una potenza netta complessiva di 405.213 Megawatt elettrici. Lo rende noto la • American nuclear society». Circa la metà di questi (191. per complessivi 143.612 Megawatt) è dislocata in Europa occidentale, nei seguenti Paesi: Francia, 57.553 Megawatt (con 63 reattori); Germania federale, 29.180 (28): Spagna, 15.368 (18); Gran Bretagna. 14.388 (42); Svezia, 9425 (12); Belgio. 5450 (7); Svizzera 4947 (7); Italia, 3289 (6); Finlandia, 2210 (4); Austria. 692 (1); Jugoslavia. 615 (1): Olanda 495 (2). Al secondo posto c'è 11 Nord America con 158 reattori per complessivi 141.600 Megawatt, cosi suddivisi: Usa, 126.514 (136); Canada, 15.086 (22). PROBLEMI ATTUALI Giuseppe Sermonti nel due sessi e clic vi sono zone del cervello Importanti per il loro controllo. Perché allora non-vi dovrebbe essere qualche fine differenza in qualche aggregato di cellule cerebrali oppure In qualche'- sostanza chimica ' '-^responsabile del funziona.jjiento del cervello? Recentemente sono state descritte negli animali differenze in quella zona del cervello, detta ipotalamo, che è importante per i suoi rapporti con il. sistema endocrino. J Ayoiib e Coli (Science' 1982) hanno descritto differenze nella cosi detta area preottica della scimmia.^ { Simili studi sull'uomo si sono concentrati nell'esame del nucleo sopraottico, importante per la regolazione di fenomeni ciclici come il sonno e il ciclo ovarlco, ma con risultati negativi. In un lavoro che apparirà prossimamente sulla rivista americana Science, Swaab e FUers comunicano di avere trovato nell'ipotalamo un nucleo, il cui volume nell'uomo è 2 volte e mezzo maggiore rispetto alla donna e con un numero circa doppio di neuroni. Il nucleo si trova in un'area molto Importante per \A regolazione della secrezione degli ormoni sessuali e per il comportamento sessuale. In questo studio è interessante il fatto che il numero di cellule di questo nucleo tende a diminuire drasticamente con l'età e precisamente di un valore che raggiunge oltre il 70 per cento nella donna e oltre il 50 per cento nell'uomo. Questa è la prima descrizione di una differenza netta nel cervello dei due sessi a livello microscopico, differenza che non va interpretata in termini di superiorità o Inferiorità, ma che è verosimilmente in relazione con le diverse funzioni che per definizione caratterizzano I due sessi. sostenere una superiorità maschile. Tuttavia, se il peso del cervello viene considerato in relazione al peso o alla statura corporea, le differenze non sono più cosi nette. j.^All'JnJzlo^i^qjjesto sjcolo non mancanole pretese di dimostrare che un cervello più pesante o una circonferenza cranica maggiore sono espressione di maggiore intelligenza. Cosi Rose rilievo, mentre al di sotto di 50,5 centimetri non ti puoi aspettare neppure un'intelligenza normale». Per quanto riguarda il cervello femminile, diceva: «Non dobbiamo chiederci qualf» sia la .cjr^or^renza cranica di ima donna di gSnlo, perché questa non esiste». Diversi studi accurati di questi ultimi anni hanno messo in evidenza che, a Nell'ipotalamo esiste una diversità tra maschio e femmina parità di parametri corporei, il peso del cervello è uguale nel due sessi fino all'età di due anni, ma successivamente si sposta a favore dell'uomo, anche se di poco. Mancano prove, tuttavia, per affermare che questa piccola differenza sia necessariamente espressione di una superiorità L'ultimo decennio è stato caratterizzato da studi che hanno messo in evidenza come tra uomo e donna vi siano differenze di attitudine di fronte alla risoluzione di determinati problemi. Inoltre è noto che l'elaborazione ormonale è diversa nel 1905, sulla base di uno studio condotto su professori universitari e su militari, affermava: «I professori hanno teste più grandi degli ufficiali. I professori hanno le teste di massima dimensione, seguiti a breve distanza dagli altri docenti universitari». Bayerthal (1911) aggiungeva: «Per diventare professori ordinari di chirurgia e ostetricia è necessaria una circonferenza cranica minima di 52-53 centimetri... se la circonferenza è inferiore a 52 centimetri non ti puoi aspettare una prestazione intellettuale di L? INFORMATICA sta , diventando sempre più una scienza amica di chi ha problemi della vista. Idee originali e applicazioni dell'elettronica hanno consentito di aprire il settore dell'informatica al non vedenti, diminuendone l'isolamento sociale. Non occorre certo descrivere nel particolari una invenzione consolidata come l'Opfacon, che trasforma in Braille uno scritto qualsiasi mediante una fotocellula. E' cosi possibile leggere un giornale o lo schermo di un terminale semplicemente «scorrendolo» con la fotocellula e decifrando con i polpastrelli delle dita le lettere Braille Il metodo ha evidentemente del limiti che non possono essere superati an¬ che utilizzando apparecchiature più complesse basate sullo stesso principio, come il sistema messo a punto da Paul Bach-y-Rita a San Francisco. In tal caso, anche se al posto della fotocellula viene usata una telecamera montata sugli occhiali e ai pochi aghi delVOptacon si contrappongono ben 256 elettrodi sistemati su una placca applicata all'addome, le informazioni che si possono avere non dicono nulla di più che lontano, vicino, a destra, a sinistra. All'estremo opposto, cioè a puro livello sperimentale e uh po' avveniristico, sono le protesi elettroniche che stimolano direttamente il cervello, come gli occhiali di William Dobelle, attualmente alla Columbia Uni- ricrgiorgio Strata Unprogramma informatico consente di leggere a chi non vede

Persone citate: Cosi Rose, Giuseppe Sermonti, Holloway, Paul Bach, Strata, William Dobelle