Sono cadute le ultime illusioni crisi di astinenza anche dalla coca

gaeirce gaeirce Sono cadute le ultime illusioni crisi di astinenza anche dalla coca Astronet dal cielo all'Italia Nel 1987. quando il I I. primo telescopio orbitante trasmetterà dallo spazio informazioni .che raddopperanno le nostre conoscenze sull'universo», gli astronomi italiani potranno riceverle direttamente dalle stazioni americano. E' una delle possibilità offerte dalla rete .niormatica nazionale Astronet, inaugurata a Roma presso il Consiglio nazionale delle ricerche. La rete collega osservatori, istituti universitari e di ricerca in astronomia in dieci città italiane (Bari, Bologna, Catania, Firenze. Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Trieste) attraverso col-, legamenti fra 1 rispettivi computer. Entrerà completamente in funzione a giugno e sarà collegata con analoghe reti in Europa e negli Stati Uniti. E' costata finora 5 miliardi, con finanziamenti del Cnr e del ministero della Pubblica Istruzione. LA usava anche Sherlock Holmes, il famoso detective, per diminuire la fatica mentale e aumentare la penetrazione psichica, ogni volta che doveva risolvere un problema poliziesco difficile. Questa abitudine non era certo approvata dal suo collega dottor Watson, ma era invece vista con occhio benevolo dall'autore e creatore Sir Arthur Conan Doyle. che forse la usava, anche lui. come molti intellettuali della bella società londinese di quel tempo. L'aveva provata anche Sigmund Freud e anzi, come disse Cari Koller. l'oftalmologo austriaco che introdusse la cocaina in anestesia locale nel 1884 .per noi viennesi la cocaina è diventata uno del soggetti favoriti di conversazione dopo lo studio accurato e l'interessante lavoro terapeutico del mio collega all'Ospedale Generale, Il dottor Sigmund Freud». Ancora oggi, nei manuali più noti di farmacologia e nelle lezioni agli studenti di medicina, si discute se la cocaina sia pericolosa e produca una vera tossicodipendenza. Riferendosi all'uso quotidiano di cocaina, sotto Computer per centrale eolica Il primo generatore eolico italiano destinato a fornire energia elettrica In un'azienda agricola è stalo installato dall'Aerltalia a Capracotta, un comune dell'Appennino molisano. Il generatore è azionato da un rotore da otto metri e mezzo di diametro, è alto 15 metri ed eroga una potenza di 20 chilowatt. Per il suo funzionamento è sufficiente una velocità del vento* di 5 metri al secondo. Alimenta la cooperativa zootecnica della zona e fa parte di un gruppo energettco-to--' talmente autonomo. In assenza di vento l'elettricità viene fornita da batterle o da un gruppo elettrodiesel. L'entrata in funzione delle tre diverse fonti di energia è regolata da un computer. L'impianto è stato finanziato dalla Cee e dalla exCassa del Mezzogiorno. E' il primo di una serie di generatori eolici che saranno installati nelle aree meno sviluppate del Mezzogiorno. Descritta per la tente di molte droghe conosciute». E' la prima volta che un organo governativo definisce ufficialmente l'uso della cocaina coinè tossicomanìa. La dichiarazione non solo contrasta con la posizione molto più cauta tenuta finora dall'Istituto governativo, ma implica un'importante revisione del concetto stesso di tossicomania. Secondo Durell. i più recenti studi sottolineano la potente reazione di auto-stimolazlone, cioè l'impulso a ritornare in modo ossessivo alla droga stessa per sentirne l'effetto piacevole e desiderabile. Secondo alcuni tarmacologhi, questo aspetto del comportamento del drogato sarebbe più importante e decisivo nella definizione di tossicomania di altri stimoli, quali la stessa dipendenza e la spiacevole sindrome da astinenza Negli animali da laboratorio la cocaina è la droga che più fortemente stimola l'impulso alla autosomminlstrazione: di ironte alla scelta fra coca, cibo, acqua o sonno, l'animale preferisce avvicinarsi all'ago della siringa e autosomminlstrarsl una nuova dose. Attualmente, secondo il che esiste un vero desiderio patologico per la droga, si è discusso molto se esistano veri sintomi da astinenza, con l'eccezione di una certa sensazione di tristezza, fatica e impotenza fisica. , Il rapporto del .National Institute of Drug Abuse» degli Stati Uniti dello scorso ottobre è giunto quindi come una bomba: la cocaina sarebbe una delle droghe più potenti dal punto di vista della tossicomania. Sono cadute cosi anche le ultime Illusioni dei molti che la credevano, se non Innocua, almeno meno pericolosa dell'eroina o delle anfetamine. Il rapporto dice che l'uso della cocaina in Usa è aumentato di circa il 400 per cento negli ultimi dieci anni e ha avuto evidenti conseguenze: sono aumentati i decessi, le complicazioni e i ricoveri in ambulatori e ospedali. Secondo 11 dottor J. Durell, vicedirettore dell'Istituto, .non abbiamo attualmente la prova che esistano droghe più potenti della cocaina dal punto di vista della tossicodipendenza. Al contrario, numerosi esperimenti dimostrano come essa sia anche più po¬ forma di foglie della Ery' throTylon coca, di almeno due milioni di peruviani che abitano sui pendii delle Ande, cioè di circa il 90 per cento della popolazione maschile adulta, il più autorevole testo dì farmacologia, il Goodman e Gilman, riferisce che «per il fatto che molli dei valligiani che hanno masticato foglie di coca per anni ne abbandonino l'uso appena si trasferiscono ad altitudini minori, non sembra appropriato definire questa pratica come vera tossicomania; al contrario questo uso cronico, che non comporta eccessivo coinvolgimento emotivo, dimostra la validità del principio generale che l'uso ripetuto della droga "per sé" non produce tossicodipendenza, ma che questa può sorgere solo in soggetti con particolari problemi emotivi, posti in contatto con la droga quando essa riveli un effetto terapeutico su questi particolari disturbi». Esistono anche dei dubbi sulla questione della tolleranza. Se è vero che alcuni individui hanno bisogno di dosi estreme (10 grammi o più al giorno), la maggior parte si accontenta di molto meno. Anche se si riconosce prima volta una differenza netta a l livello cellulare

Persone citate: Arthur Conan Doyle, Gilman, Goodman, J. Durell, Koller, Sherlock Holmes, Sigmund Freud, Watson