Granarolo un'altra bocciatura

I bolognesi, travolti a Pesaro, mancano l'aggancio al 4P posto del Ciaocrem I bolognesi, travolti a Pesaro, mancano l'aggancio al 4P posto del Ciaocrem Granarolo, un'altra bocciatura Il segno di Zam Bruciata Varese Un Gibson super Tanjcvic (Indesit) Impressionante, a due giornate dai playoff, l'ammucchiata a quota 28: cinque squadre per due posti (ma anche il Jolly rischia) di GIANNI MENICHELLI Il Ciaocrem sfiora la vittoria a Milano e mette in all'arme per la replica di giovedì a Bruxelles (finale di Coppa Korac) un Simac ancora non Irresistibile quanto potrebbe, anzi dovrebbe. Il : - ~o non ripete errori precedenti, liquida in un amen la Btcfanel, tiene lontana dal secondo posto l'efficiente Berlcm di Napoli e si prepara a dare a sua volta l'assalto al Palalido domenica prossima: tra Simac e Banco, in potenza, c'è un abisso, ma Roma in campionato fa miracoli e stavolta il disturbo della Coppa tocca al milanesi: non si sa mai. La Berloni ovviamente spera che il Banco cada a Milano e ricada magari la domenica dopo all'Eur con un Jolly che. battuto in campo neutro dall'Indeslt, potrebbe giocarsi il 6" posto proprio a Roma all'ultima giornata. La bocciatura più brutta del terzultimo turno tocca però alla Granarolo, travolta a Pesaro e tradita nelle speranze di agganciare e quindi sorpassare (per i confronti diretti) il Ciaocrem al 4° posto. Il tempo delle delusioni pareva superato per Villalta e compagni, che invece ora potrebbero non trarre giovamento neppure da un calendario facile facile: Marr In casa e poi Udine. Il Ciaocrem può benissimo vincere a Fabriano e poi a Varese con la Stefanel e tenersi meritatamente il quarto posto (cioè la .bella» in casa nei probabili quarti con la Grana). Dietro queste cinque e davanti al terzetto delle già retrocesse e alla coppia Peroni-Marr rimasta in lotta per la salvezza, c'è più che mai il magma informe, con un'ammucchiata impressionante di cinque squadre a quota 28, in lotta per 7" e 8" posto. Ma anche il Jolly (6° a 30 punti) deve darsi da fare, perché due punti contro l'Australian a Cantù potrebbero non bastare a mantenere la posizione e quindi la speranza di un exploit nei playoff ai danni della Berloni. La qualificazione dei canturlni è comunque certa: a quota 32 possono arrivare infatti, in alternativa, non più di due squadre fra Indesit (splendido inseguimento), Mulat (un po' cotta), Riunite, Scavolini (sempre più pazza, ma quattro vit torie in fila), e più difficilmente Stefanel (dovrebbe vincere a Varese). Quattro drammatici confronti diretti (Mulat-Riuni te e Stefanel-Indesit domenica; Indeslt-Mulat e Riunite Scavolini giovedì 28) dipaneranno la matassa. Per la salvezza, invece, tutto abbastanza chiaro: la Peroni, battuta al secondo supplementare sabato a Udine, deve vincere domenica a Pesaro. Se non ce la fa, tutt'al più potrà raggiungere a 26 punti la Marr, che però ha una differanza canestri attiva nei due scontri diretti. Per i livornesi è proprio il caso di parlare di un piede e mezzo in A2. Tra parentesi: l'importanza del risultato di sabato nell'economia del secondo campionato nazionale dello sport italiano è naturalmente sfuggita del tutto alla competenza e sensibilità dei responsabili di Rai 1. La diretta di Australian-Peroni (tanto dispendiosamente reclamizzata dalla Lega con inserzioni su alcuni quotidiani, secondo un criterio di scelta quantomeno discutibile sul duplice piano della convenienza e delle convenienze) è stata brutalmente troncata a 22" dalla fine del primo supplementare. Neppure un presidente-ministro, dunque, evita alla Lega gli sgarbi della tv di Stato: come è possibile concepire una diretta di basket senza una programmazione abbastanza elastica da consentire di arrivare in ogni casa alla fine? Alla Rai hanno scoperto solo sabato che ir-baslcét' contempla il caso di tempi supplementari? E la Lega che aspetta a pretendere, oltre che spazio, professionalità? O, altrimenti, a rivolgersi altrove? Da oggi a Imola i test di Formul PESARO — Le assenze di Bonamico e Binelll, ma soprattutto le prestazioni negative di Van Breda e Rolle hanno portato alla disfatta (114-95) la Granarolo contro una Scavolini In giornata si e quindi scatenata. Subito In ritardo (8-2 dopo 3'), la Granarolo ha visto aumentare progressivamente 11 suo distacco, che ha toccato I 25 punti (84-59) al 25'. Sono stati soprattutto Frederick (il discusso Zam ha lasciato 11 segno dell'ex) e Zampolini a propiziare il largo successo del pesaresi, con le loro conclusioni. Bucci non è riuscito a porvi rimedio né con la difesa a uomo né con la zona e quando Frederick è stato espulso per aver reagito ad un vistoso fallo del velenosissimo Lanza, la Scavolini aveva già partita vinta. Fnntin ancora deludente MILANO — Simac brucia Ciaocrem per un punto solo (86-85) nella prova generale della finale di Coppa Korac che vedrà nuovamente a confronto Milano e Varese giovedì a Bruxelles (domani invece si gioca a Grenoble la finale di CoPPa Coppe, Kaunas-Barcellona). Gran battaglia e pronostico rispettato, ma per pochissimo. «Spero che questa partita ci serva per darci la convinzione cìie, in campo neutro, si può ottenere qualcosa di più' ha commentato l'allenatore varesino Sales. Amareggiato, nonostante 11 successo, Dan Peterson, coach del Simac: -Abbiamo rischiato, abbiamo giocato male, lasciando rientrare in partita una squadra sotto di 13 punti-. Infatti, 11 Simac ha sofferto nel secondo tempo, dopo aver dato l'impressione di poter far sua la partita senza difficoltà. Ma ai varesini è riuscita l'impresa di far arrancare D'Antoni, alle prese con un suo ex discepolo, Dino Boselli (il migliore dei suoi), e di arginare nella ripresa anche Carroll. Joe Barry (stimolato da una ripresa televisiva della Cbs) era stato 11 protagonista del primo quarto d'ora e aveva segnato 18 punti (7/9). Poi nella ripresa si è completamente •assentato», consentendo al Ciaocrem 11 recupero, grazie soprattutto a Boselli e Thompson. Cosi la squadra varesina è riuscita a metà ripresa addirittura a passare in vantaggio (58-60). Ma qui il Ciaocrem ha commesso l'errore di forzare un po' troppo e il Simac ha ripreso, sia pure con una certa difficoltà, il comando della partita, con vantaggio oscillante fra 1 4 e 1 6 punti, ridotti a 1 nel minuto conclusivo. Grande Indesit non basta Basa BRESCIA — Il Jolly ha compromesso la sua rincorsa verso una posizione di rilievo nei playoff facendosi battere dall'Indeslt (97-89) nella partita «casalinga» disputata In campo neutro per la squalifica del campo canturlno. La vittoria dell'Indcsit, che si candida decisamente al playoff, è stata una vittoria di squadra, conquistata soprattutto con una grande reazione nella ripresa. Gli uomini di Tanjevlc hanno cominciato molto bene e, nonostante Il Jolly opponesse un buon Marzorati e la eccellente prova di Bosa In difesa su Oscar, al 9' erano avanti di 9 punti (22-13). Pian plano, però, I canturlni hanno rimontato e al 18' sono passati per la prima volta In vantaggio (47-46), per chiudere avanti di tre lunghezze il tempo. Nella ripresa, grande equilibrio, poi la miglior organizzazione dell'lndeslt ha avuto II sopravvento e nel finale II punteggio In suo favore ha assunto proporzioni più ampie. NAPOLI — Anche 11 Mulat, davanti a 8000 tifosi, ha dovuto arrendersi (74-82) ad una Berloni menomata nella •panchina» (fermi per le ginocchia Carrarla e Barberis e ancora Mandelli per la solita, inguaribile contusione a una coscia) ma presentatasi a Napoli decisa a conquistare un altro successo per non perdere il contatto col Banco e continuare a sperare in un doppio passo falso dei romani nelle ultime due giornate. Trascinata da un Caglierls in serata di gran vena e da un Gibson arrestatale solo con i falli specialmente nel primo tempo (19 punti per lui al riposo e tutti i lunghi avversari carichi di falli) la Bertoni ha assunto le redini del gioco e del punteggio fin dalle prime battute (11-21). Per il Mulat, costretto ad inseguire, è diventato tutto più difficile del previsto. Sba¬ ragli e Ragazzi hanno tenuto in piedi la squadra di Zorzi, ma Costner e Smith, afflitti dal falli e dunque utilizzabili solo alternativamente, sono stati sovrastati sotto canestro (bravo anche Vecchlato). Concluso il primo tempo con un ritardo di 7 punti, il Mulat comunque prima di arren-' dersi ha lottato fino a operare un clamoroso sorpasso al 25' (45-44), ma un preciso Della Valle e un May a lungo opaco hanno subito punito la ribellione con una incredibile serie da tre punti (49-61 al 29'). E la resistenza ulteriore dei napoletani si è esaurita quando i lunghi (anche Fuss e lo stesso Sbaragli) hanno lasciato il campo anzitempo per falli. Ora Napoli per centrare l'obiettivo playoff dovrà far meglio negli ultimi decisivi scontri diretti: in casa con la Riunite e nel derby a Caserta.