Il «brigadiere» di Bargagli è la chiave per sciogliere il mistero dei 17 morti? di Guido Coppini

Il «brigadiere» di (largagli è la chiave per sciogliere il mistero dei 17 morti? Il «brigadiere» di (largagli è la chiave per sciogliere il mistero dei 17 morti? GENOVA — Crimini di Bargagli, ultimo atto? Stamane il giudice istruttore Dino DI Mattel che conduce da mesi l'inchiesta sul crimini avvenuti nel paesino della Val Blsagno (17 morti, tutte da chiarire) interroga Francesco Pistone, 77 anni, destinatario di comunicazioni giudiziarie per quattro presunti delitti. Puè essere la svolta che si attende da anni, da quando la Giustizia ha deciso di scavare in un passato di avidità, di vendette, di morte. Bargagli, tremila abitanti, è a pochi chilometri da Genova. Vi fu torturato e ucciso, alla fine della guerra, l'appuntato dei carabinieri Carmine Scotti che aveva scoperto traffici illeciti legati soprattutto al mercato nero della carne e al sequestro del bottino di un reparto di tedeschi in fuga. Da quel lontano giorno, la catena delle «morti misteriose» si è allungata in modo impressionante fino al giugno di due anni fa, quando fu assassinata la baronessa Anita De Maglstris, moglie di un ex ufficiale tedesco. I crimini sembrano avere un solo movente: eliminare chi, a conoscenza di fatti e responsabilità, si sarebbe lasciato andare a confidenze di osteria. In questo sinistro scenario, campeggia Francesco Pistone. E' un uomo alto, diritto, lucidissimo nonostante l'età. Fu partigiano nella formazione «Buranello» che operò nella vallata. Lo chiamano il «brigadiere» ricordando il suo passato di carabiniere. Fu a lungo l'unico impiegato del comune di Bargagli, paese del quale — si dice — conosce tutti i segreti, tutti 1 retroscena. Nelle ultime settimane, Pistone è stato interrogato tre volte, per ore: e sempre, dall'ufficio del giu¬ dici istruttore, provenivano voci alt erate. Un altro «bargaglino», Antonio Cevaseo, nei giorni scorsi fu arrestato per reticenza e poi r ' sciato: si sarebi* deciso ; .ivelare episodi che colnv. :gono il «brlgadiere«? Per «mesto, Pistone torna stamane davanti al magistrato genovese? Dal voluminoso dossier delle stragi di Bargagli, comincia dunque ad affiorare qualche verità. Francesco Pistone è inquisito particolarmente per l'assassinio di un'anziana signora, Giulia Vlacava, alla quale sarebbe stato legato, tanti anni fa, da un rapporto sentimentale. La Vlacava aveva 74 anni quando, 11 23 marzo 1974, fu assassinata all'uscita della sala da ballo •Maxim». Era una vedova — dicono in paese — -che non sentiva il peso dell'età, a cui piaceva tirar tardi-. Fu tro¬ vata uccisa da un gruppo di boy-scouts che camminava lungi una mulattiera verso la frazione di Sant'Alberto. La identificò il maresciallo del carabinieri che recentemente è stato messo a confronto con Francesco Pistone: e questo proverebbe certi legami che il giudice ritiene di avere trovato fra il «brigadiere» e la vedova Vlacava. Intanto, a Bargagli sono tornati i carabinieri, per altri controlli e altre ispezioni. Si ha la sensazione che la chiave per aprire definitivamente la porta sul tragici misteri della Val Blsagno stia per venir fuori, soprattutto dagl'interrogatori che ricominciano oggi. t Se lo augurano tutti, specialmente a Bargagli. dove gli abitanti sono stufi di far parte di un paese definito di -cacciatori di teste-. Guido Coppini

Luoghi citati: Bargagli, Genova