E Milano ritorna da sola al comando

Basket, a quattro giornate dai playoff il Simac piega la Bertoni, il Bancoroma crolla in casa Basket, a quattro giornate dai playoff il Simac piega la Bertoni, il Bancoroma crolla in casa E Milano ritorna da sola al tornando Ecco la Granarolo Colpo della Peroni L'irresistibile Carrcontro i torinesi - dal nostro Inviato GIANNI MENICHELLI MILANO — Il risultato (102-92) le separa, la classifica anche, le ambizioni palesi e segrete — si direbbe — Idem. Ma da Ieri Simac e Berloni hanno certamente qualcosa in comune: la speranza di non Incappare, tra un mese, nel playoff, In una giornata di vena mediocre come quella che è capitata contemporaneamente ad entrambe. Il Simac, è vero, ha vinto senza problemi, ha sempre mantenuto dal 9' In avanti un vantaggio di tutta sicurezza, dilatandolo fino a 23 punti al 32', dilapidandolo solo nel finale, a giochi fatti e strafatti. Però — sia chiaro — di Irresistibile 1 milanesi hanno avuto soltanto 11 signor Carroll del primo tempo, di prestigioso una Irripetibile percentuale dai tre punti che ha consentito a D'Antoni, Premier e Boselll di sostenere tutto 11 peso dell'attacco quando Guerrieri ha serrato Joe Barry dentro una discreta zona 2-1-2, lnducendolo a sonni prematuri. Insomma, un Simac letteralmente obbligato a vincere dalla potenza supcriore del suo motore, però Incapace di esprimersi se non a strappi sporadici a pieni girl. Se Dan Peterson è soddisfatto pienamente della prestazione di ieri, Enzo Ferrari — alla stessa stregua — dovrebbe essere contento di vedere le sue nuove vetture di F.l andare a 150 all'ora. Un Simac cosi è tuttaltro che fuori portata per un'avversaria che voglia dimostrare d'essere qualcosa di più che una bella squadrona. Squadretta, ma non bella, è stata la Berloni al Palalido. Prendete un Caglierls pallido pallido, sovrastato alla lunga da D'Antoni; aggiungeteci un May lmpacclatlssimo per quindici minuti, poi scatenato alla sua vera maniera solo in avvio di ripresa (11 punti in tre minuti), un Gibson tanto pugnace quanto impreciso, un Della Valle awentuI rroll e compagni senza Espulso Guerrieri, inci roso, soltanto un Vecchiato costantemente alla propria altezza (diciamo match pari con Meneghln). Capitolino a parte per Morandottl: forse la più brutta partita di Rlcky da sempre, comprese quelle di due anni fa, quando era bambino, entrava in campo, faceva «tre su tre» e tornava in panca. Morandottl, milanese, aveva giocato splendidamente l'anno scorso a San Siro, quindi non si può parlare di un •complesso Milano». Diciamo piuttosto che Riccardo attraversa una fase delicata: grosse responsabilità, poco riposo da troppo tempo, il servizio militare, la testa un po' confusa. Continua a cercare la via difficile delle soluzioni di forza e d'acrobazia, non ha fiducia In conclusioni più lineari (il famoso arresto-e-tlro), cerca penetrazioni che oggi nessuno è più disposto a concedergli: ormai è troppo conosciuto e temuto per trovare spazi facili ed è ancora troppo poco «star, per godere della piena protezione arbitrale. Ieri gli hanno fischiato 7 falli a favore, come a Carroll, eppure aveva buon motivo per lamentarsi di qualche maltrattamento Impunito. •Non è però innervosendosi, demoralizzandosi, bisticciando con Meneghln che Rlcky può risolvere i suoi problemi' ha commentato alla fine Dido Guerrieri, peraltro espulso quando correva 1129': Simac avanti 73-63, Caglierls recuperava In volo un pallone e in volo finiva su un cartellone pubblicitario, accasciandosi sul rottami. Pareva cosa grave, Guerrieri cercava a gran voce di indurre gli arbitri a fermare il gioco, 11 Simac segnava, Dido si prendeva un tecnico, reagiva con un applauso, veniva espulso. Da quel momento la Berloni toccava 11 fondo (—23 al 32') e, alla guida di Danna, si Impegnava poi a risalire con un po' di dignità. Il Simac, persi Meneghln e Schoene per falli, si limitava a controllare fino al termine. Due soli episodi rilevanti nel finale: problemi (102-92) dente ad un arbitro un'ovazione per l'annuncio della sconfitta del Banco, che rilancia Milano al primo posto in solitudine e mantiene' vive le speranze torinesi di sorpasso, dimostrando che davvero dietro 11 Simac forse ci sono solo tante buone squadrette; e la ferita ad un labbro Inflitta involontariamente da Premier all'arbitro Cagnazzo, costretto a lasciare il campo con 35" d'anticipo. PAGELLE E CIFRE — Per 11 Simac (35/78 nel tiro, 8/17 da tre punti, 56 rimbalzi): D'Antoni 7 (4/11, 4/9 da tre, 6 assist), Premier 6 (7/14,3/6 da tre). Meneghln 6,5 (4/6, 10 r). Schoene 6,5 (5/8, 8 r), Carroll 7,5 (12/29,19 r, 7 perse), F. Boselli 5,5 (1/6.1/2 da 3, 5 r), Barriera 5 (1/1 ), Gallinarl 5 (0/1). Per la Berloni (27/70, 3/4 da tre, 48 r): Caglierls 5,5 (2/8, 4 perse). Vecchiato 6,5 (4/12, 13 r), May 7 (10/16. 3/3 da tre, 6 r), Morandottl 5 (3/9), Gibson 6,5 (8/19, 0/1 da tre, 16 r), Della Valle 5 (1/6), Carraria 6 (1/3, 4 r). Barberis sv(l/l). REGGIO EMILIA — La Granarolo, battendo (80-71) la Riunite ha dato flato alla propria classifica mettendo invece in difficoltà I reggiani. I bolognesi hanno costruito il loro successo esterno nel primo tempo, grazie soprattutto ad una straordinaria precisione nel tiro da tre punti: quattro Vanbredakolff, due Fanti, uno Brunamontl. Nella ripresa gli uomini della Riunite, guidati da Vecchi (Lombardi sta scontando i suol tre turni di squalifica) hanno saputo rimontare lo svantaggio, portandosi a 10 minuti dal termine ad un solo canestro (56-54) di distacco, ma non sono riusciti a completare l'aggancio. Montecchi, caricato di falli, è uscito abbastanza presto e Gtumblni che gli è subentrato non ha saputo imitarlo nel servire Bouie, principale artefice della rimonta. Ci ha provato allora Morse nel tiro da lontano, centrando due bersagli, ma subito Fantin e Ralle hanno ripreso a martellare Senza storia il serrate finale della Riunite nelle cui file lianno deluso i due anziani ed esperti Brumattt e Ponzoni. Nella Granarolo, vista finalmente nella sua veste migliore, ottima prova di Brunamonti. L'unico soddisfatto a Reggio dell' incontro della Riunite è stato il cassiere che ha registrato un record di 55 milioni e mezzo. Ma forse è troppo poco per una squadra che nel 'derby- emiliano sperava di approfittare della non troppo brillante forma degli avversari, invece la Granarolo ancora una folta si è fatta rivedere come i suoi sostenitori l'attendono ogni volta. PERONI-CIAOCREM. seconda semifinale di Coppa Italia, si gioca domani sera a Livorno e giovedì a Varese. L'altra finalista è la Scavolinl. Coppe: Banco a Zagabria Questa settimana si .... gioca solo in Coppa H Campioni: mercoledì a Zagabria II Banco prova a riaccendere una apei ranca di finale. Se batte Cibona e Real sul loro H campo può ancora urrivare ad Atene (3 aprile), grazie alle sorprese della i: : scorsa settimana. GioiH vedi penultimo turno pi con Granarolo-Real Magi drld, mentre MaccablArmata si è già giocata. il Classifica: Maccabl p.' pi:; 12, Cibona e Real 10, Ili Banco e Armata 8, Gra- ;j| ; narolo 2. Le altre finali: 13 mar|j zo, a Viterbo, Daugawa l Riga-Fiorella Vicenza 1 (Campioni donne) e Armata Rossa-Bata Vlter1 bo (Ronchetti): 19 marco, a Grenoble, Barcellona-Zalglrls Kaunas (Coppe); 21 marzo, a Bruxelles, Simac Milano-Ciaocrem Varese (Korac). ROMA — Cambiato l'alte| natore. la Peroni Livorno ha | fatto un bel colpo con il Ban! co (96-86). Il nuovo tecnico ; Suggi ha saggiamente sfrut: tato tutte le opportunità la\ sciategli dal romani che nel : secondo tempo si sono tatti: camente suicidati. | Nei primi 20' Il Banco aveva : ottenuto anche sei lunghezze di vantaggio (39-33) con Sbar: ra In campo al posto di Townsend dal 3'. Polesello e Oliarti (27 punti a testa nello score finale) erano gli «eroi«di giornata, ma nella ripresa il Banco — con Townsend' nuovamente In campo — ha perduto li filo del gioco. Al 30° del secondo tempo il Banco era avanti di sette punti (53-46) poi ha subito un parziale di 8-0 (53-54 al 3). Da quel momento non ha più saputo risollevarsi ed ha chiuso perdendo soprattutto per colpa di una mira spaventosa.