Il Camo perdona tutti i «peccati» dell'Inter

Disastrosa prestazione della squadra nerazzurra senza idee (con Rummenigge senza forze) Disastrosa prestazione della squadra nerazzurra senza idee (con Rummenigge senza forze) Il Camo perdona tutti i «peccati» dell'Inter Per Gattei niente falli Como. Rummenigge batte i pugni a terra dopo un errore: qu asi un segno di resa (Tclcfoto) Castagner deve rivedere gli schemi: tardivo l'inserimento di Causio - Le difficoltà del tedesco aggravate dallo scarso appoggio dei compagni - Parata decisiva di Zenga su tiro di Butti nel primo tempo -1 lariani alla distanza si sono accontentati del pareggio, dopo aver perso Corneliusson (lussazione alla mandibola) Como-Inter COMO (all. Bianchi) ; Giuliani s.v.; Tempestili! 6, Ottoni 6,'; Centi 6, Alblero 6, Bruno 6; Butti 6 (84' Gobbo s.v.), Notaristefano 6, Corneliusson s.v. (17' Todesco 6), Matteoli 6,5, Fusi 6. INTER (all. Castagner): Zenga 7; Bergoml 6, Mandorllni 5,5 (78* Causio s.v.); Baresi 6, Collovatl 6, Ferri 6; Sabato 6, Marini 6, Altobelli 6, Brady 6 (83' Cucchi s.v.), Rummenigge Àrbitro: Mattel 5,5. dal nostro InviaDAL NOSTRO INVIATO COMO — Una respinta di Zenga, su insidioso tiro di Butti al 39' del primo tempo, ha salvato l'Inter dalla sconfitta. Un'Inter sempre più irriconoscibile, senza schemi, con troppi uomini fuori forma e con un Rummenigge in... meno. L'asso tedesco, ad onta delle bellicose dichiarazioni della viglila, è apparso l'ectoplasma di se stesso: debilitato dalla tonsillite, rimesso frettolosamente in campo merco¬ 0-0 to BRUNO BERNARDI di di po, nirmi, orge elelato eto¬ ledì scorso In Coppa Italia con l'Empoli. Ieri era sulle ginocchia, Incapace non solo di scrollarsi di dosso l'attentissimo ed arcigno Ottoni ma di eseguire le giocate più elementari. Unica attenuante: una botta alla caviglia destra. Che poi l'Inter lo rifornisse poco e male è un altro discorso. Più che la seconda della classe sembrava una provinciale In piena zona retrocessione, per l'atteggiamento rinunciatario contro un Como che, oltre ad essere privo di Ouerrlni squalificato e di Hansl Muller, dopo appena 17' ha perso Corneliusson, finito ko per una pallonata In faccia su un violento rinvio di Bergoml al 7'. Lo svedese, svenuto per la sublussazlone alla mandibola, è tornato In campo ma appariva imbambolato e, dopo aver sciupato una favorevole occasione, veniva sostituito con Todesco ed era trasportato all'ospedale per controlli. Il Como »made in Italy» ispirato da Matteoli, 11 Platini dei poveri cui Baresi non riusciva a mettere la museruola, ha continuato a giocare senza complessi. Attuando un feroce «pressing» i lariani hanno praticamente tenuto in scacco 11 centrocampo dell'Inter dove Brady, opposto a Fusi, non ha trovato sbocchi per azionare il contropiede (e a 7' dal termine si è prodotto uno stiramento all'adduttore della coscia destra che gli impedirà di giocare con 11 Colonia mercoledì a San Siro in Coppa Uefa), dove Marini ha sofferto con l'ex Centi, dove Sabato ha sudato con Bruno e Mandorllni con Notarlstefano. La difesa si è trovata spesso sotto pressione ed il lavoro non è mancato per Collovatl, sia con Corneliusson che con Todesco, per Ferri con il mobile ed attivissimo Butti, per il libero Bergomi e lo stesso Zenga. Ciò che ha Impressionato negativamente (in tribuna c'era anche il vice allenatore del Colonia, Zanlelter) è stata l'azione sempre macchinosa, come se la squadra avesse le gambe legnose. Il terreno non è una scusante: malgrado la pioggia di sabato, era un po' allentato ma in condizioni più che accettabili. Già domenica scorsa con il Torino s'era vista l'Inter In difficoltà quando 1 granata cambiavano marcia. Castagner deve correre al ripari: l'Inter di Como non sembra in grado di recuperare 11 distacco (salito a due punti) dal Verona e rischia anche in Coppa Uefa. C'è bisogno di maggior fantasia, di creatività. Forse è bene riproporre Causio a tempo pieno: Ieri 11 «Barone» è stato Impiegato soltanto 12' al posto di Mandorllni consentendo all'Inter di produrre un finale arrembante anche se sterile. In precedenza 1 nerazzurri avevano Impensierito solo due volte la porta di Giuliani, rimasto praticamente Inoperoso: al 36' su cross di Brady girato di testa a lato da Altobelli e al 70', su combinazione Bergomi-Ferrl, con destro ravvicinato di Altobelli deviato in corner da un difensore. Tutto qui. Ogni pallone toccato da Rummenigge era regolarmente preda degli avversari ma le manovre erano prevedibili, monotone, prive di accelerazione. D'accordo che il nervoso Kalle (ha anche reagito con una plateale manata in faccia ad Ottoni senza essere ammonito da Mattel che, poco dopo, ha invece estratto 11 cartellino giallo sotto 11 naso del comasco) muovendosi poco o niente non dettava il passaggio ai compagni, ma neppure Altobelli è stato servito a dovere. Che al «Sinigaglla» fosse difficile vincere lo si sapeva (il Como non solo è Imbattuto ma ha incassato appena due reti in casa) ma l'Inter non ci ha provato. Gli azzurri hanno sfiorato il gol con Fusi (3'), con Corneliusson (14"), con Centi (33') e con Butti (39'). M ritmo, 11 raddoppio delle marcature che hanno asfissiato l'Inter, alla distanza hanno visto anche il Como calare: era l'inevitabile scotto. Bianchi, che ha seguito la partita accanto alla rete di recinzione alle spalle della panchina, dando ordini al suo sostituto Massola come fosse stato In campo, In barba alla squalifica, aveva impostato bene la partita, azzeccando le marcature e il Como ha fatto In pieno il proprio dovere.' COMO — Per II Como un punto importante quello ottenuto con l'Inter. C'è però II grave infortunio subito da Corneliusson, all'ir del primo tempo, ad offuscare questo risultato positivo. Il centravanti svedese si trova ricoverato all'ospedale Sant'Anna di Como. Per lui la Crlma diagnosi parla di «sulussazlone della mandibola, con stato commotivo». Insomma, un punto meritato, ma pagato molto caro. Anche Matteoli ha dovuto far ricorso alle cure del medici per una ferita alla gamba destra. Sulla partita il capitano del Como ha osservalo: «Non credo che si possa discutere molto questo risultato. Nel primo tempo abbiamo cercato di vincere l'incontro, arrivando più volte al gol. Nella ripresa abbiamo amministrato lo 0-0». Ottoni, che ha avuto In consegna Rummenigge, cosi ha commentato la sua prova: «Non credo di aver lasciato molto spazio al tedesco. In una sola occasione si è reso Sericoloso. Quando ho dovu> bloccarlo per la maglia. E c'è stato nell'occasione il fallo di reazione di Rummenigge, che mi ha colpito con un pugno. Il tedesco comunque si è subito scusato». Per Bianchi, squalificato, una giornata di sofferenza: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene. Nel secondo tempo qualcosa si è spezzato sul plano della lucidità, ma questo anche da parte dell'Inter.. Per il presidente del Como Gattei, una pressante necessità: «Dobbiamo Imparare ad amministrarci anche fuori casa. In quanto alle accuse che ci vengono mosse, di essere una squadra di "scarponi", è proprio ora di smetterla. Sono solo palliativi per cercare di giustificare i propri limiti. Anche perché abbiamo visto oggi che a far le spese siamo stati noi».

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