Scattano le grandi manovre della Nato per una simulata terza guerra mondiale

Scattano le grandi manovre della Nato per una simulata terza guerra mondiale Scattano le grandi manovre della Nato per una simulata terza guerra mondiale L'esercitazione si chiama «Wintex 85»: seno e generali - Duecentocinquantamila per BRUXELLES — Questa settimana gli alti comandi ciVlli e militari della Nato partecipano alla .prova generale» della terza guerra mondiale. L'esercizio «Wintex 85» è cominciato nel weekend con lo stato di allerta nei centri operativi del sedici governi alleati, nel quartieri generali sino ai comandi di divisione dagli Usa alla Turchia, nelle basi atomiche, nei bunker segreti, coinvolgendo le strutture di guerra e 250 mila persone, ma nessuna unità da combattimento. Queste grandi esercitazioni servono soprattutto ad addestrare i capi di governo e i generali a gestire le crisi internazionali, a mettere alla prova i sistemi di comunicazione e di consultazione tra le potenze alleate c anche come monito terrificante al Patto di Varsavia. Infatti, qualche osservatore ha giudicato • inopportuno sul piano politico» l'esercizio «Wintex 85», visto che si svolge a pochi glorili dalla ripresa del negoziati Usa-Urss sulle armi nucleari strategiche, a medio raggio e spaziali, a Ginevra. Lo scenario preparato per due anni dall'apposita commissione della Nato è il più tragico che si possa immaginare perché la crisi tra Est e Ovest non potrà essere risolta, come in altre occasioni, per ricorsi all'Onu, da mediazioni e ad un certo momento, forse venerai, la guerra nucleare totale scoppterà, probabilmente con l impiego dt migliaia di ordigni atomici. A «Wintex 85» prenderanno parte anche i comandi militari Nato in Italia e forse lo stesso presidente del Consi¬ a Filadelfia, a sette ore di distanza rve da addestramento per capi di goversone a contatto con strumenti sofisticati glio, Bettino Craxi, oltre che i ministri degli Esteri e della Difesa Andreottl e Spadolini. Toccherà a Craxi, o ad un suo delegato, consultarsi con il Consiglio atlantico, clic da alcuni giorni siede in sessione permanente a Bruxelles, con la Casa Bianca e con gli altri governi prima di dare il consenso, o di opporre un rifiuto, all'uso dei missili Cruise dislocati nella base di Comiso, se questa misura sarà sollecitata dalle autorità militari della Nato nel corso dell'esercizio. Gran parte di «Wintex 85» è -.segreto: ma fonti bene Informate affermano che.in segui>to*ad una crisi gravissima, i ministri della Nato in questi giorni devono prendere decisioni teoriclie sulla mobilitazione, sul richiamo dei riservisti, sulla trasformazione delle Industrie a scopi bellici, sulla militarizzazione delle navi e degli aerei civili. Allo stesso tempo, i governi atlantici avvicranno contatti diplomatici per risolvere pacificamente la vertenza. Tutti gli sforzi dei Paesi alleati, però, risulteranno vani (altrimenti l'esercizio si bloccherebbe) e martedì o mercoledì i carri armati del Patto di Varsavia cominceranno ad invadere il territorio alleato lungo la frontiera dell'Europa Centrale. E' la guerra. Gli eserciti alleati resisteranno all'offensiva con le truppe nazionali, che in tempo di guerra passano sotto il comando unico della Nato, e con i rinforzi che arriveranno dal Canada, dal Regno Unito e dagli Statt Uniti. Le perdite saranno immense, alto il numero delle vittime civili ed enormi i danni ai centri abitati, visto die circa 15 milioni di cittadini tedeschi risiedono entro' 150 chilometri dalla frontiera con i Paesi del Patto di Var-, sai'ia. Dopo pochi giorni, gli eserciti alleati sono in ritirata lungo tutto il fronte. A questo punto, la situazione diventa politicamente e strategicamente insostenibile. Allora, il generale Bernard Rogcrs, capo supremo di tutte le forze alleate in Europa, dal suo quartiere generale sotterraneo a Mons. in Belgio, chiederà ai governi l'autorizzazione a fare ricorso alle armi atomiche tattiche aviotrasportate, di artiglieria o al missili tipo Cruise e Pershing 2. Si arriva così al punto cruciale. Che decisioni prenderanno Reagan, Kohl. Craxi, Mitterrand, la Thatcher e gli altri? Non lo sapremo, almeno per qualche tempo, ma sembra valida la frase di un condottiero inglese die, dopo aver passato In rassegna i suol feroci soldati, disse: »Non so se spaventeranno il nemico, ma certamente incutono terrore a me». l'uno dall'altro