Ecco il Salone di Ginevra tra novità ed «ecologia»

La grande rassegna internazionale apre i battenti giovedì La grande rassegna internazionale apre i battenti giovedì Ecco il Salone di Ginevra tra novità ed «ecologia Attesa per la'presentazione della «piccola» della Lancia, la Y10 - Novità anche dalle marche straniere - I vari sistemi per ridurre l'inquinamento atmosferico DAL NOSTRO INVIATO GINEVRA — Fra tre giorni, giovedì prossimo, la prima delle annuali rassegne motoristiche si aprirà alla curiosità dei visitatori. A Ginevra, che tradizionalmente ha il compito di Inaugurare la •stagione» del Saloni (come d'altra parte a Torino, alla vigilia dell'Expo nell'ex stabilimento del Lingotto) l'attesa è grande. I motivi sono i soliti: le novità, gli aggiornamenti stilistici, quelli tecnici, gli accessori. Qui 11 ritroviamo tutti: Ginevra sarà la ribalta per presentare in anteprima mondiale la «piccola» della Lancia, la Y 10; passerà in rassegna la più recente produzione europea, da quella Renault, a quella Ford, Peugeot, Volvo, Fiat, Ferrari, Maserati. Ma sarà soprattutto terreno di incontro-scontro su un tema che di giorno in giorno diventa di improrogabile attualità: l'inquinamento atmosferico ed 11 modo di correre In fretta ai ripari. Paesi come la Germania Federale, l'Austria e la slessa Svizzera anticipano 1 tempi. Marmitte catalitiche, benzine senza piombo e via discorrendo non sono più terminologia sconosciuta alla grande utenza del veicolo a quattro ruote. Non é certo passata sotto silenzio l'iniziativa unilaterale del governo di Bonn, che ha già deciso l'adozione di marmitte •chimiche», né sono del tutto sconosciute le Iniziative Cee al riguardo. Ecco, il Salone di Ginevra potrebbe dare una risposta (non. certo assoluta, ma quantomeno indicativa di un qualche orientamento che non metta i costruttori a lottare l'uno contro l'altro su questo terreno, in una guerra che avrebbe conseguenze disastrose per più di una Casa automobilistica) a quello che sarà il tema dominante dei prossimi anni. Per ora, in attesa di saperne qualcosa di più (e soprattutto di una norma almeno comunitaria che impedisca diktat unilaterali) un fatto è assodato: 1 grandi colossi europei stanno studiando modelli antinquinamento e forse dal Salone ginevrino avremo almeno una risposta, cioè quale benzina useremo in un domani che è più vicino di quanto sembra. Salone, lo abbiamo detto, non È soltanto politica dell'automobile. E', per chi usa l'automobile tutti 1 giorni senza porsi troppi problemi, occasione di confronto, verifica e scoperta di nuovi modelli. Mancano tre giorni all'inaugurazione della rassegna all'Expo a due passi dall'aeroporto di Ginevra e già la piccola Y 10 s'è conquistata (a pieno diritto) il titolo di reginetta di quest'inizio 19B5. Qualcuno, a torto, la definisce la naturale evoluzione della A112, un'auto decisamente intramontabile e per molti versi insostituibile. In effetti la Y 10, che è parente della fortunatissima bcrlinetta Autobianchi appena per quanto riguarda le dimensioni e poi ancora, è una mac- china completamente nuova, cosi come lo era stata a suo tempo la Uno della Fiat. Con ceplta e disegnata nel più profondo rispetto di tutti i requisiti che dovrebbe avere una vettura di questi anni (aerodinamica, bassi consumi, costi di esercizio e di ma nuntezlone contenuti, velocità, abitabilità) la Y10 rappresenta oggi l'espressione più avanzata della tecnologia del gruppo Fiat, accanto a Thema che l'ha preceduta e a Tipo Quattro che la seguirà tra qualche mese. Tre, per ora, i modelli proposti: «Pire (motore che porta Io stesso nome, progettato dalla Fiat In collaborazione con Peugeot e costruito in seguito soltanto dalla Casa torinese), 1000 centimetri di cilindrata, 45 cavalli di potenza; «Tourlng» (motore di 1050 cmc, 55 cavalli); «Turbo» (stesso motore con 85 cavalli di potenza). Altre novità arrivano un po' dovunque: Renault dovrebbe presentare una 5 GT Turbo, naturale evoluzione della serie Supercinque (che ha dato risultati Inaspettati: in Italia è arrivato nei giorni scorsi il trentamilleslmo esemplare di questa berlinetta che al debutto non aveva suscitato interessi cosi accesi); Porsche farà esordire in campo mondiale la 944 turbo (220 cavalli, 245 chilometri l'ora); Volvo prevede un nuovo 760 station wagon con motorizzazione turbodiesel ed 11 nuovo coupé 780 (una .creazione» dì Bertone sulla base della 760). Possibile esordio della Maserati 420, blturbo con motore 2000 per contenere l'Iva al 18 per cento; certo invece, quello della Ferrari 412, destinata a sostituire il modello 400, cioè l'ultimo dodici cilindri del costruttore di Maranello. Dalla Ford, infine, un'altra trazione integrale, la Sierra XR 4x4, mentre Peugeot abbina la firma di Lacoste alla sua 205 che la recente vittoria al rally di Montecarlo ha rilanciato sul mercati di mezzo mondo.

Persone citate: Dalla Ford, Maserati