La neve assopisce la polemica sul sindaco «dormiente» di Milena Milani

' Dopo che il giudice ha assolto i contendenti di una disputa che ha infiammato Cortina d'Ampezzo ' Dopo che il giudice ha assolto i contendenti di una disputa che ha infiammato Cortina d'Ampezzo La neve assopisce la polemica sul sindaco «dormiente» CORTINA D'AMPEZZO — Infuriano le polemiche tra i cortinesi in questo movimentato weekend di neve, un manto di venti centimetri che ha tatto felice una strabocchevole folla di sciatori. Parecchi quotidiani hanno pubblicato la notizia che il giudice La Monica, che doveva pronunciarsi su uno scambio di querele, tra Domenico Te Ianni, sindaco di Cortina, e il consigliere Valle della lista civica Tofana di opposizione, ha mandato assolti entrambi, benché Valle avesse accusalo Tellarini di dormire durante le sedute del Consiglio comunale. ' Incontro Tellarini, che è medico, nel suo ambulatorio di corso Italia, è giovane, poco più di quarantanni, elegante, da diciassette anni a Cortina. .Macché dormire, io non ho mai mai sonno, non prendo nemmeno pastiglie, ho una vitalità che fa rabbia a molti, c'è il.fatto che non mi ripresento alle prossime elezioni, perché II mio partilo, la de, aitraverso la sua segreteria, mi ha pregato di mettermi da parte. E sai perché? Hanno fatto un accordo proprio con la lista civica Tolana: come condizione il capolista deve essere ampezzano. lo sono di Conselice, poco lontano da Ravenna, non posso farci niente se non sono nato all'ombra delle Dolomiti-. Non sembra sconvolto, anche perché sta preparando la sua prima mostra personale come pittori), una rivelazione. C'è con noi il direttore del Museo d'Arte Moderna Rimoldi, il pittore Renato Balsamo, sorrentino di nascita, ma sposato con una nipote della cele¬ bre Rachele, che ebbe tra i suoi ospiti scrittori e poeti come Comisso. Suzzati, Zanzotto. Prosegue Tellarini: «C'è una specie di rivolta a Cortina verso I "foresti". Come se invece di portare lustro volessimo danneggiare l'ambiente, lo ho fatto e faccio il mio dovere. I potentati locali non sono tacili da smantellare, durante il mio mandato non ho permesso intrallazzi, né agevolato nessuno. Sono stato sempre vigile, con gli occhi bene aperti, altro che dormire, e questo è il ringraziamento. Le opere che presento tra pochi giorni alla galleria Medea sono un omaggio a Cortina, le ho dipinte senza tralasciare il mio lavoro di sindaco, e quello di medico, sono l'evasione che mi ripaga da tante amarezze». Dalla neve di questi quadri a quella vera, in un paesaggio fatato, vado al Museo delle Regole Ampezzano. dove stavolta parlo con un ampezzano autentico, Evaldo Gaspari. 57 anni, capotecnico di centrale ella Sip di Cortina dal 1951. Ha moglie e tre figli, ma nella sua casa lo spazio è conteso da duecento locomotive e da duemila vagoni, che naturalmenta aumentano, perché è un appassionalo collezionista. •Al Museo espongo le fotografie storiche della gloriosa Ferrovia delle Dolomiti, la linea CalalzoCortina-Dobbiaco che tu inaugurata il 15 giugno 1021, e smantellata il 17 maggio 1964. lo non ce l'ho con quelli nati altrove, tanto è vero che parlo sempre del direttore di quella Ferrovia, il commen- dalor Angelo Bocci, che era umbro, e che è morto nel 1968. Quando lui andò in pensione, tutto andò a catafascio, I binari e i pali della linea aerea In fonderia, meno sei vetture a carrelli del 1929 che ancora funzionano in Puglia-. Sono strabiliata della sua competenza, come mai tanto fervore per l'antico trenino che si arrampicava sulle montagne? «Forse perché lo vedevo da bambino, quando arrivava sino al Codivilla, dove c'erano gli ammalati di tubercolosi ossea. Portava il carbone per il riscaldamento dell'ospedale. Ho voluto documentare la storia di quella linea, ho tatto ricerche ovunque Oggi Cortina si raggiunge soltanto in macchina. La strada non è mai stata allargata come era stato promesso, ci sono troppi contrasti tra le regioni, cioè tra il Veneto e il Trentino-Alto Adige. Il tempo corre, avremmo bisogno di una linea ferroviaria regolare, non più a scartamento ridotto. Ma appena c'è qualcuno che vuole fare qualcosa di positivo, si tirano fuori campanilismi assurdi, e lo si mette da parte-. Con amore mi conduce davanti a ogni riproduzione fotografica, da quella del 1918 dove gli austriaci stanne lavorando alla linea della Ferrovia, a quelle dove si vedono i due elettrotreni acquistati per le Olimpiadi del 1956. •Ognuno di noi nasce dove Dio comanda, ma siamo sempre fratelli. Cortina deve ricordarselo, per non ripetere nuovi errori-. il Mili Milena Milani

Persone citate: Comisso, Domenico Te Ianni, Evaldo Gaspari, Renato Balsamo, Rimoldi, Zanzotto

Luoghi citati: Conselice, Cortina, Dobbiaco, Puglia, Ravenna, Veneto