Oggi il giorno più importante e più atteso per Enzo Tortora

Stamane inizia l'interrogatorio dell'ex presentatore televisivo Stamane inizia l'interrogatorio dell'ex presentatore televisivo Oggi il giorno più importante e più atteso per Enzo Tortora Dovrà replicare sia «pentiti» (e in parti NAPOLI — .Sulla mia pelle si è giocato al Totocalcio: Tortora scappa, non scappa, si fa eleggere deputato europeo per scappare...? Io sono qui, fiduciosissimo nella magistratura giudicante. E sono qui per un processo, non per delle chiacchiere.. Emo Tortora, questa mattina alle 9, entra nell'aula di Pogglorcale. Per lui, dal 17 giugno 1983, il venerdì dell'arresto . a Roma, questo è il giorno più importante, il più atteso. Il giorno dell'interrogatorio. Nell'aula enorme e fredda, nelle gabbie 2 e 3, lo aspettano i .pentiti-. Oggi et sarà anche Gianni Melluso, detto il 'bello*. L'accusatore forse piti temuto. «E sapete perché? — ha gridato ai giornalisti —. Perché io non ho e dell'attentato alle accuse di Melluso che lo indica come uno spacciatore di cocaina, sia a quelle dei colare di Pandico e Barra) che lo vogliono «fedalizzato» alla Nuova camorra di Cutolo mal detto che Tortora è un camorrista. DI camorra non so niente. Io ho soltanto detto che Tortora è uno spacciatore di cocaina. Ero lo a portargliela, a Enzlno Il confronto Melluso-Tortora, previsto nelle prossime udienze, s'annuncia decisivo. Tortora torna in aula per la tersa volta. La prima era stata il 20 febbraio, quando è iniziato il suo processo (unificato a quello contro gli altri 250 imputati). Quel giorno si era presentato teso in aula, muto alle domande del giornalisti. «Almeno qui — aveva dettò — voglio essere considerato come tutti gli altri imputati». In mano, e poi sul banco degli imputati a piede libero, in bella evidenza il libro 'Storia Preso uno in Puglia della colonna infame; di Alessandro Manzoni. Nelle pause dell'udienza, Tortora ha parlato solo ai microfoni di Radio radicale. «Quest'opera Immane mi dà una sensazione allucinante. Una volta, nell'antica Roma, l'avrebbero costruita i consoli. Manca solo una lapide con l'Iscrizione "Quest'aula è stata voluta da Pasquale Barra, Giovanni Pandico e Gianni Melluso: costata all'erario 3 miliardi".. Barra «'o animale, e Pandico «'o scrivano' sono gli altri accusatori. In totale, sono in 11 ad accusare Tortora. Il loro racconto, che il tribunale dovrà verificare, vuole l'europarlamentare regolarmente affiliato — 'fedalizzatO' — alla Nuova Camorra Organizzata Quattordici le pe di Raffaele Cutolo. «Lo appresi nell'agosto 1981 nel carcere di Ascoli Piceno — dichiara Pandico —. Cutolo accennò ad una "fregatura" che l'organizzazione aveva subito da Tortora, al quale era stata consegnata droga, in particolare cocaina, per il valore di 50 milioni circa». Accuse che Tortora, da anni, respinge indignato. «Temo che il volto di un personaggio noto come il mio sia stato preso per un vespasiano. E' una valanga di fango, un minestrone collettivo. Io so che l'infamia piena e totale mi colpisce. E sono qui, convinto che 11 sonno della ragione debba finire.. Dichiaratone, questa, che Tortora ripete da tempo. Anche a poche ore dall'interrogatorio. persone in carcere Tre gli avvocati difensori di Tortora, Alberto Dall'Ora, Raffaele Della Valle e Antonio Coppola. Una difesa agguerrita. «Siamo pronti — dice Coppola — pronti, anche, a dimostrare perché si è voluto accusare falsamente proprio Enzo Tortora.. Già, perché accuse false proprio contro Tortora? «Per dare una risposta — èia replica di Tortora — dovrei fare un viaggio nella psichiatria. E lo non sono uno psichiatra. Pandico è un calunniatore, gli altri vanno a ruota». La difesa intende smontare l'attendibilità di chi accusa. Attendibilità che è ritenuta tale sia dalla procura della Repubblica sia dall'ufficio istruzione. Sta per vacillare Giovanni Pandico, già condannato per calunnia e ritenuto dal tribunale di Livorno •mltomane e devlante che tende a precostltulrsl le prove»? «La macchinazione di una mente criminale», come sostiene Tortora. Luigi Sansone, il presidente del tribunale, aprirà l'udienza di oggi proprio con l'interrogatorio di Tortora. Lo spazio riservato a fotografi e giornalisti sarà affollato. Quello del pubblico molto meno: il 20 febbraio, per l'arrivo in aula di Tortora, non c'era nessuno. La parola all'accusa, e alla difesa. «Non ho assi da calare — dice Tortora —. In questa vicenda allucinante, io c'entro quanto ci possono entrare tutti... Che il sonno finisca, e la ragione torni al suo posto». Il pubblico ministero, Diego Marmo, in 11 udienze poche volte è intervenuto. Rarissime le domande agli imputati. E' un processone, questo, che si gioca sulle carte dell'istruttoria. Sull'interpretazione di quelle carte e della fondatezza delle accuse dei .pentiti.. Un processo, finora, piuttosto freddo. Ma venerdì, tra pm e difesa, son volate parole grosse: «Avvocato si moderi, altrimenti la faccio arrestare in aula!». Nell'attesa di Tortora, l'aula si è già scaldata. Giovanni Cerniti ORMAZIONE PUBBLICITARIA E TEMPO

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Livorno, Napoli, Puglia, Roma