Era prigioniera della figlia ormai impazzita che le proibiva di spendere per mangiare di Lorenzo Del Boca

Ricoverata al Maria Vittoria, l'anziana scampata alla morte per fame racconta la sua odissea Ricoverata al Maria Vittoria, l'anziana scampata alla morte per fame racconta la sua odissea Era prigioniera della figlia ormai impazzila che le proibiva di spendere per mangiare Angela Craviotto si Oggi o domani l'au Angela Craviotto, 87 anni, scampata per poco alla morte per stenti — praticamente prigioniera della figlia, insieme al genero morto poi di stenti, nell'alloggio di via Stradella 24 — è ricoverata nel reparto medicina generale del Maria Vittoria e sembra che se la caverà. I medici l'hanno trovata in stato .cachettico-, cioè denutrita e disidratata, ma senza gravi patologie; il cuore è In buon stato e non ha malanni in vista, salvo una generale fragilità dovuta non solo all'età, ma anche al lungo digiuno che l'ha ridotta pelle e ossa. La vecchlna — quasi trasparente, minuta, ma perfettamente lucida e vitale — è In una stanza a sei letti, in compagnia di degenti anziane; dopo il ricovero di sabato ha cominciato a mangiare, ieri notte ha dormito, ieri mattina era quieta, mentre i sanitari tentano di ricostruire 11 suo equilibrio metabolico con fleboclisi polivltamlnlche. Sembra sollevata da un incubo, e parla dell'esperienza appena conclusa cosi tragicamente, con una tranquillità che testimonia quanto a lungo sia durata la brutta vita e la prigionia, tanto da sa le Alpi da Albert sentiva dire di contintopsia per il genero, diventare una dimensione quasi -normale-. La figlia Maddalena Tessore. 61 anni, è invece ricoverata nel repartino psichiatrico, sempre del Maria Vittoria, ma distaccato In un .padiglione dell'Amedeo di Savoia In corso Svizzera. Anche lei è in un letto con la flebo nel braccio, apparentemente tranquilla, non conscia della gravità di quello che è capitato. Una prima valutazione del suo stato mentale sembra escludere la follia vera e propria; gli psichiatri propendono per una degenerazione violenta e irreversibile di una vita vissuta in nome del denaro, che ha finito per stravolgere tutti i valori consueti di affetto, solidarietà familiare, fino a perdere la capacità di distinguere quello che è buono da quello che è cattivo. Ma la situazione è tutt'altro che chiara In questo senso, anche alla luce del fatto che madre, figlia e genero percepivano una pensione, ma negli ultimi mesi non l'avevano più ritirata. La storia del soldi — sarà l'inchiesta della magistratura a chiarire 1 modi e le cause dell'allucinante vicenda — è raccontata dalla madre che ville a Rondissone uo: «Il denaro può finire in mano ai bambini, la cui morte ha provocato l'intervento della Maddalena Tensore tiene accompagnata in ospedale. Il marito spiega perchè 1 tre siano rimasti chiusi in casa più di un mese, arrivando fino alle soglie della morte collettiva per fame: 'Avevamo preso dei soldi dalla banca — racconta Angela Craviotto, accudita amorevolmente dal personale del reparto — e mia figlia non t'olerà che andassi in giro a spenderli; diceva che erano sporchi e se andavamo in mano ai bambini poteva essere pericoloso. Lei è sem¬ pre stata attaccata ai bambi7ii, le piacevano'. Con questa moltivazlone la figlia ha impedito per settimane alla madre di uscire di casa per comprare da mangiare. 'Chiudeva la porta e le chiavi le teneva in tasca', dice la nonnina persa tra 1 suol guanciali. Ma il dramma maggiore è che tutto questo sia potuto accadere in un quartiere affollato, in un palazzo tutt'altro che cadente. Si uniscono in associazione per ga non devi spenderlo perché è pericoloso» polizia e fatto scoprire la penosa storia ne», pigrizia nel prendere Iniziative, disinteresse verso 11 prossimo, difficoltà oggettiva di valutare fino a che punto la situazione potesse essere gTave; fino a che l'amministratore . Agostino Corto, dopo essersi sentito dire che l'ingegnere era morto di fame, ha fatto intervenire la polizia e i vigili del fuoco, e la storia è venuta a galla. Ora 11 corpo dell'ex dirigente Fiat Giovanni Battista Castagnola è nelle celle frigorifere dell'Istituto di Medicina Legale; oggi o domani si farà l'autopsia e, se verrà accertato che la morte è sopraggiunta per fame e sete, non è escluso che la moglie sia imputata di omicidio volontario, anctie se sarà una perizia psichiatrica a stabilire fino a che punto è, o era, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. Sembra che fino a oggi nessun parente si sia fatto vivo per avere notizie. Pare che a Torino vivano alcuni lontani cugini di secondo grado di Maddalena Tessore, col quali però i rapporti sono praticamente inesistenti. Nessuna notizia da altri lontani congiunti che risiederebbero in Sicilia. Giovanni Battista Castagnola abitato da decine di persone, senza che nessuno sia intervenuto. Il fatto è, tra l'altro, che una vicina è sorda, mentre altri inquilini si, sentivano litigi e urli — per quanto possano gridare delle persone anziane e quasi prive di forze — ma non conoscendo bene la famiglia non sono intervenuti per i soliti motivi che tutti sappiamo. Propensione a farsi i fatti propri, nessuna voglia di .avere gra¬ garantire serietà Lorenzo Del Boca r. se.

Persone citate: Agostino Corto, Amedeo Di Savoia, Angela Craviotto, Giovanni Battista, Maddalena Tessore

Luoghi citati: Rondissone, Sicilia, Torino