«E nacque l'idea di quel bunker»

«E nacque l'idea di quel bunker» «E nacque l'idea di quel bunker» Incontro con lo sce ROMA — Le Immagini di quel bunker, stipato di registratori e agenti In ascolto, fecero scalpore • svelarono I segreti delle Intercettazioni telefoniche operate dalla polizia. Ugo Pirro, sceneggiatore di «Indagine <u un cittadino al di sopra di ogni sospetto», racconta però che quella scena tu Immaginata e costruita da Cado Egldl, lo scenografo del film, «perché nessuno di noi sapeva come era fatta una centrale d'ascolto. Cosi cercammo di Immaginarcela, con le apparecchiature elettroniche di qusgll anni, dal momento che, ovviamente, non o'erano ancora le sofisticazioni di oggi». Dunque quella scena è totalmente Inventata? «E* Immaginaria — risponde Pirro — perché nessuno di noi srs mal entrato In una centrale di ascolto. Ma sapevamo che c'erano. Quelle Immagini fecero molta Impressione perché visua¬ Mario Baudino neggiatore Ugo Pirro lizzarono un pensiero che tutu si ponevano: come avviene, tecnicamente, l'Intercettazione telefonica? La scena dsl bunker ha dato un'ldoa. ha raso possibile e reale un problema di cui tutti parlavano, ma nessuno riusciva a spiegarselo sino In fondo». Ricorda come nacque l'Idea di Inserire nel film le aceno sulle Intercettazioni telefoniche? •Era un'epoca particolare. Il film é stato girato nel '69, prima della strage di Piazza Fontana: nella nostra storia c'era anche una bomba In qusstura, tanto che a dicembre pensavamo che Il film non sarebbe più uscito. Comunque, orano anni In cui tutti pensavano di essere controllali, c'era quasi una sorte di psicosi, • ognuno sentiva strani click nel suo tololono». Una psicosi collettiva • basta, o c'erano anche fatti reali? •C'erano, c'erano. A me capitò una volta di dover telefonare a - Rivela i retroscena de Tognazzl In un passino della Jugoslavia; e mentre attendevo al telefono entrai In collegamento con gente che mi stava ascoltanto, molto presumibilmente poliziotti; chiesi alla signorina della Slp cosa stosse succedendo, ma lei rispose di non saper nulle, e mi chiese scusa. Cosi comprasi che II mio telefono ars sotto controllo. Ricordo che dopo, quando ad asemplo andavo In Unione Sovietica, se vaniva qualcuno a trovarmi In albergo mettevo II telefono sotto II cuscino». E cosi decldsste di parlarne In quel film? «SI. MI chiedevo come si potessero controllare lutti I telefoni, a ascoltare tutto quanto si racconta Il mondo; che tipo di orge— nlzzazlona ci deva essere mal, per potar eseguire questo controllo di massa. Anche perché allora, non c'era l'attuale proliferazione dell'elettronica miniaturizzata • computerizzata, tutto ara l film di Elio Petri un po' manuale. D'altronde sapevamo che le Intercettazioni si facevano, potevano essere ordinate dal giudice. E dunque dove avvenivano? Chi le eseguiva? Perché nel nostro Paese el sa sempre tutto, ma non come funzionano tecnicamente queste In tercettazlonl». Dopo l'uscite del film, avete avuto una riprova per sapere se I controlli telefonici funzionano cosi come II avevate Im m«ginati? «No. Ma ci fu comunque una furiosa polemica sulla stampa. I commlsssrl di polizia ci Invitarono addirittura, Petrl e me, a un dibattito pubblico, che tu Infuocato. Qualcuno disse che esistono dossier su ogni cittadino, e I commissari ovviamente negarono tutti, effermando che nessuno viene schedato, se non ha subito condanne, lo ribattei: portateci fi, nel vostri archivi. Ma non se ne foce nulle». Gianni Pennacchi

Persone citate: Elio Petri, Gianni Pennacchi, Mario Baudino, Ugo Pirro

Luoghi citati: Jugoslavia, Roma, Unione Sovietica