Gli assicuratori dal questore Siamo bersagliati dalle rapine

Gli assicuratori dal questore Siamo bersagliati dalle rapine Le 350 agenzie della città visitate troppo spesso dai banditi Gli assicuratori dal questore Siamo bersagliati dalle rapine Insieme al dott. Fanello i rappresentanti delle più importanti compagnie hanno studiato alcuni possibili rimedi - Proprio ieri è stata catturata una di queste bande .Si presentano come clienti. C'è chi chiede Informazioni per assicurare il motorino, chi l'auto: «Ci pensiamo, pasceremo nei prossimi giorni-. Il giorno dopo tornano, pistola in pugno, il volto coperto da passamontagna. Quasi sempre ragazzi sui 20-25 anni. Gli obiettivi, in questi ultimi mesi, sono sopprattutto le piccole agenzìe di assicurazioni (circa 350 in città). Preoccupati di questa situazione, i responsabili delle compagnie torinesi si sono incontrati nei giorni scorsi con il questore Farlello, «per studiare assieme soluzioni-. Impossibile chiedere il piantomanlo di tutti gli uffici, e allora? Il questore ha ricordato che «te forze dell'ordine, nel loro complesso, sono impegnate in un capillare controllo della città: più volanti, più gazzelle dei carabinieri nelle ore serali quando il calar della sera favorisce l'opera della malavita-. Dall'incontro sono emersi alcuni suggerimenti che po- trebberò limitare 11 fenomeno. Primo fra tutti l'invito ai clienti di pagare le polizze con assegni. Poi. per rendere più sicuri gli uffici, una serie di accorgimenti tecnici che, logicamente, devono restare segreti. E' di ieri l'arresto di una banda specializzata proprio in rapine ad agenzie di assicurazioni. Quattro giovani, alcuni tossicodipendenti. Sono stati traditi dalla loro meticolosità: prima si presentavano per chiedere informazioni poi, pistole in pugno, l'assalto. La scorsa settimana era già stato catturato Fedele Fiorino, 36 anni, Chieri, via Monti 10. La scorsa notte l'arresto di, Paolo Colombo, 29 anni, Lungodora Agrigento 77 (i funzionari della mobile lo indicano come 11 capo banda) e di altri due complici (per ora non sono stati forniti i loro nomi). Drammatico l'arresto del Colombo che. per sfuggire agli agenti, si è buttato nel cortile dalla finestra dell'alloggio, al primo plano. Secondo il rapporto della mobile i quattro, tutti pregiudicati, sono gli autori di una serie di rapine ad agenzie di assicurazioni, allo studio notarile di Piercarlo Caligarls, di corso Re Umberto 65 e ad un magazzino di giocattoli, in via Regaldi 7. Anche Gian Luca Correalc, 26 anni, via Belli 52, farebbe parte di una banda che ha compiuto parecchie rapine in città. E' stato arrestato la scorsa sera, durante l'assalto al ristorante «Duchesse», di via Duchessa Jolanda 7. Un cliente, per nulla intimorito dalle pistole, lo ha affrontato, colpendolo al capo con una bottiglia. Il complice è riuscito a fuggire, esplodendo alcuni colili di pistola. * Ignoti hanno incendialo l'altra notte due vetture. Verso le 21 la Fiat 131 di Giancarlo Chiabotto, 42 anni, titolare di una ditta di trasporti: era posteggiata in via Cervino 62. Quattro ore dopo, il secondo allarme, in piazza Nazario Sauro, dove abita il proprietario di una radio, la Abc, Umberto Lazzara, 46 anni. Aveva lasciato la sua 131, sotto casa: rotto il deflettore qualcuno ha versato benzina, appiccando 11 fuoco. Il Chiabotto e il Lazzara hanno detto di non avere mai ricevuto minacce. Gian Luca C'orreale, 26 anni

Persone citate: Chiabotto, Fanello, Fedele Fiorino, Gian Luca, Gian Luca Correalc, Giancarlo Chiabotto, Lazzara, Paolo Colombo, Piercarlo Caligarls, Umberto Lazzara

Luoghi citati: Agrigento, Chieri