Il corridoio dei libri perduti

Il corridoio dei libri perduti Nei sotterranei di Palazzo Nuovo abbandonati 90 mila volumi Il corridoio dei libri perduti Polvere, muffa e incuria minacciano il più ricco patrimonio bibliografico di economia politica dell'Ottocento esistente in Italia - L'allarme viene da alcuni docenti che denunciano anche le difficoltà d'accesso ai testi su cui studiarono Einaudi e Jannacone - Il rischio di crolli E' il pi it cospicuo patrimonio bibliografico di economia politica dell'Ottocento esistente in Italia. Comprende 90 mila fra volumi e riviste, intere collari» d'opere italiano e straniere, dall'Economist alla Die Neue Zeit, dalla Collana degli economisti italiani (Utet, primo volume del 1803) al Bankers Magazine. Su questi libri hanno studiato Einaudi e Jannacone, Forte, Reviglio, Napoleoni e Lombardini. Buona parte di questo tesoro di carta stampata rischia di andare perduto per colpa di un attacco congiunto di umidità, polvere e incuria. Ammassati negli scaffali al secondo piano sotterraneo di Palazzo Nuovo, decine di migliaia di volumi, bersaglio delle gocce che si condensano dai tubi di scarico del soffitto, vengono corrosi inesorabilmente dalla lebbra della muffa. I funghi verdognoli ricoprono dorsi e brossure, si insinuano nelle pagine che, appena toccate, si sbriciolano. Il rischio che il Laboratorio di economia politica Cognetti de Martiis ospitato nei sotterranei di Palazzo Nuovo diventi un cimitero di cadaveri eccellenti, vittime dell'insipienza da trascuratezza, è di un'attualità sconcertante. Quattro dei 57 docenti del Laboratorio frequentato (ma solo in teoria) dagli 8 mila studenti di Scienze politiche e Giurisprudenza hanno lanciato l'allarme. In un documento Inviato al presidi di Facoltà e al Retto- rato, i professori Gilibert, Luzzatl, Tasgian e Valli scrivono che 'buona parte del materiale accumulato negli scantinati rischia di deperire in modo irreversibile nel giro di pochi anni». Servono a poco i vecchi deumidificatori installati nei malsani locali, inaccessibili agli studenti. Se si vuol consultare un volume, bisogna che una segretaria scenda di quattro plani, apra vari lucchetti, riesca a trovare l'opera, risalga e la porti nella sala lettura. Grossi problemi anche per le altre decine di migliala di opere accatastate negli angusti locali e lungo i corridoi del Laboratorio al terzo piano del Palazzo Nuovo. «Or/ni anno — spiega il prof. Vitto¬ rio Valli — escono centomila libri di economia, 2-3 mila fondamentali. Noi ne possiamo acquistare non più di 300 per carema di spasi attrezzati, di personale e di fondi. Un altro indice della decadenza della ricerca universitaria: D'altra parte, il palazzo che ospita le facoltà umanistiche rischia non soltanto di scoppiare per il sovraffollamento da studenti, ma anche, paradossalmente, di cedere sotto il peso dei libri. Sono non meno di 600 mila quelli in dotazione alle varie Facoltà e il pericolo di un improvviso cedimento di pavimenti è già stato rilevato dal vigili del fuoco dopo i sopralluoghi. Due le proposte di pronto intervento presentate dal preside di Scienze politiche prof. Gian Mario Bravo e dalla commissione del Laboratorio. Prima, immediata disinfestazione dalla muffa e risanamento dei locali sotterranei. Seconda, reperire gli spazi necessari, almeno 2 mila metri quadrati, all'interno o all'esterno di Palazzo Nuovo, per ospitare la biblioteca, la segreteria e le auleseminario del Laboratorio. Una sede è già stata individuata, parte del Collegio universitario in piazza Cavour 5. Ma per attrezzare 1 locali ci vorrebbero non meno di tre miliardi. Nel frattempo, il cimitero dei libri, se non si interviene in fretta, rischia di ospitare altre vittime illustri. Guido J. Paglia Nclla biblioteca preoccupanti infiltra/ioni di acqua minacciano il patrimonio custodito

Persone citate: Cognetti, Einaudi, Gian Mario Bravo, Gilibert, Lombardini, Napoleoni, Polvere, Reviglio, Tasgian

Luoghi citati: Italia