Longo-Gawronski accoppiata del pri
Longo-Gawronski accoppiata del prì Longo-Gawronski accoppiata del prì Il primo, presidente Ina, proposto come sindaco; il secondo capolista in Regione Tra specchi e marmi del calfè San Carlo, i repubblicani presentano i nomi nuovi per le prossime elezioni: Antonio Longo e Jas Gawronskl, rispettivamente capolista per il Comune e per la Regione. Sindaco in pectore, Antonio Longo. 59 anni, è professore universitario di matematica e presidente dell'Ina (Istituto nazionale delle assicurazioni). Assente al primo appuntamento con la città (è stato trattenuto in Usa da impegni di lavoro), a parlare molto bene di lui sono stati il segretario cittadino Emilio Lombardi e 11 vicesegretario nazionale on. La Malfa. Lombardi ne ha annunciato la candidatura «insième agli attuali assessori comunali Ferrara, Lodi, Ravaioli, all'ex assessore comunista Domenico Russo e all'on. La Malfa-: ha inoltre anticipato che nella lista per le regionali l'eurodeputato Gawronskl sarà presente con la capogruppo Bianca Vetrino. I repubblicani .terzo partito in città e quarto in Piemonte-, imposteMUin^a. campagna elettorale sul tema dell'aggancio all'Europa. Lo slogan sarà: -Torino può farcela-. La Malfa ha inserito la figura di Longo, nel quadro politico: -E' necessaria una guida esperta per dare capacità di idee al vertice di Torino: un uomo che garantisca il cambiamento di questa città smarrita. Antonio Longo, die fu studente al d'Azeglio, si è laureato nella nostra università e ha riportato l'Ina in po¬ scClnpsdpzrCssdiuldIsadt sita e Ha riportato l'Ina in po- \ \ sizioni di prestigio, ha queste caratteristiche-. Ma 11 psl insiste sul sindaco Cardetti. -Intanto Longo ha le qualità per farlo-. Cardetti no? -Non ha avuto il tempo per dimostrarlo». E la proposta di giunte laiche avanzate da Natta? -Siamo per una ripetizione della formula nazionale, salvo che non ci sia rischio di scioglimento del Consigli-. Il prl proclama la sua Intransigenza sulla questione morale; perché si è seduto a fianco di un assessore inquisito? «Abbiamo tenuto una posizione rigida e chiara: l'amministratore deve farsi da parte se esiste un sospetto. In Comune l'assessore inquisito s'è dimesso. In Regione, altri partiti sono rimasti seduti a fianco di assessori sotto processo-.
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