Italiana o tedesca in Alto Adige?

Italiana o tedesca in Alto Adige? Italiana o tedesca in Alto Adige? Sono una altoatesina ventenne, in cerca di lavoro. Volevo sostenere l'«esame di bilinguismo» (italiano-tedesco), tappa obbligatoria per tanti posti e mestieri in questa provincia. Ho frequentato le scuole inferiori in italiano, quelle superiori in tedesco. Il Commissariato di governo di Bolzano ora mi ha notificato che non potrò essere ammessa all'esame, perché... nel 1981, al momento del censimento (che qui in Alto Adige comportò anche la registrazione etnica di ogni cittadino), non avevo voluto scegliere il gruppo linguistico nel quale segnarmi. Eppure alla mia istanza di ammissione ho allegato un «atto notorio» dichiarandomi, per l'occasione, apparte¬ nente al gruppo linguistico italiano (nonostante che molli nel 1981 mi consigliassero di optare per il gruppo tedesco, per trovare più facilmente lavoro). E poi non si vede proprio cosa c'entri l'obbligo di intruppamento etnico con un esame — uguale per tutti — che dovrebbe, per l'appunto, verificare il grado di padronanza delle due lingue ufficiali di questa terra. Il Commissariato di governo mi ha scritto che hanno accertato che io nel 1981 non mi sono dichiarata (ma non doveva rimanere segreta la dichiarazione?) e che quindi oggi non posso fare l'esame di bilinguismo. Se ne deve dedurre che quell'esame è riservato esclu¬ sivamente a coloro che nel 1981 si sono piegati alla coercizione di optare per uno dei tre gruppi linguistici ufficialmente ammessi. Nella mia stessa situazione si trovano anche tanti altri. L'esasperazione burocratica e formalistica della tutela della minoranza tirolese finisce per pervertirsi in un raffinato apparato di strumenti di esclusione e di discriminazione. Se non volete farci perdere la fiducia nella democrazia, dovete fare presto qualcosa per ricondurre alla ragione queste norme «speciali»; altrimenti il passo dalla guerra fredda tra gruppi etnici contrapposti allo scontro caldo potrebbe essere breve. Alessandra Merler, Bolzano

Persone citate: Alessandra Merler

Luoghi citati: Bolzano