Caso Moro, perché non funzionò la norma anti-Br sugli alloggi?

Caso A/loro, perché non funzionò lo norma anti-Br sugli alloggi? La vendita della prigione di via Montalcini fu segnalata in tempo Caso A/loro, perché non funzionò lo norma anti-Br sugli alloggi? DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Le norme antiterrorismo varate dal governo cinque giorni dopo il rapimento di Aldo Moro non sono servite a salvare la vita all'allora presidente della democrazia cristiana. E' un dato che si ricava dall'atto di acquisto dell'appartamento situato a Roma in via Camillo Montalcini 8. che secondo le recenti rivelazioni di Valerio Morucci fu la prigione di Moro. L'immobile, situalo a circa un chilometro dalla sede della de all'Eur. fu venduto alla brigatista Anna Laura Braghetti per 30 milioni il 3 agosto 1978 (cioè circa tre mesi dopo l'assassinio di Moro). Ma all'articolo 8 del rogito notarile e scritto a chiare lettere che la Braghetti aveva ottenuto il possesso dell'alloggio sin dal primo gennaio 1978. E' un particolare Importante perche i proprietari dell'appartamento Ilda e Giorgio R.G.. osservando l'obbligo imposto dall'articolo 12 del decreto-legge numero 59 del 21 marzo 1978. avevano tem¬ pestivamente . informato la polizia di aver concesso alla Braghetti l'uso dell'interno 1 di via Montalcini con annessi box e cantina. La legge prevedeva l'arresto da sei mesi ad un anno e un'ammenda da uno a cinque milioni per chi non comunicava ali autorità locale di pubblica sicurezza entro il 22 aprile 1978 — direttamente o per mezzo di raccomandata postale — di aver consentito a qualsiasi titolo l'uso di fabbricati dòpo il 30 giugno 1977. Poiché la Braghetti entrò in possesso dell'alloggio il primo gennaio 1978 i proprietari erano temiti a presentarne denuncia E l'hanno falla regolarmente In quell'occasione gli ex proprietari dell'appartamento mostrarono al magistrato anche la ricevuta della provvigione da loro pagata all'agenzia immobiliare che si occupò delia Mudila. Purtroppo perù la polizia non fece controlli in via Montalcini durame i 5;. giorni del rapimento di Moro. Ma solo parecchio tempo dopo. Dall'atto di vendita emergono inoltre altri particolari interessanti. Appare infatti singolare che ben tre mesi dopo il ritrovamento di Moro in via Cacumi la Braghetti si | sia tranquillamente recata da un notaio romano per acquistare l'appartamento con terrazzo, box e cantina intestandolo a suo nome e utilizzando il codice fiscale regolarmente ricevuto per posta un anno prima al suo domicilio di via Laurentina 501. Ieri intanto — come riferisce l'agenzia Adnkronos — è stata individuata in un negozio in via Maddalena Ranieri 25 una delle basi usate dai brigatisti durante il rapimento di Moro. Il locale — oggi adibito alla vendita di articoli di maglieria — fu invece usato come ..Bottega del sub', da Alessio Casimlrri (figlio di colui che negli anni Sessanta diresse la sala stampa deli'Osscrvatore Romano) e da sua moglie Rita Algranati. Valerio Morucci avrebbe però escluso che questo covo fosse stato utilizzato anche temporaneamente come prigione di Moro.

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