Antenne 2: dimissioni a catena alla televisione di Stato francese

Antenne 2: dimissioni a catena alla televisione di Stato francese Se ne sono andate due vedettes dei servizi giornalistici Antenne 2: dimissioni a catena alla televisione di Stato francese PARIGI — Il mondo della televisione francese è sempre più Inquieto. La prossima sfida delle «private», il difficile decollo della quarta rete a capitale misto (Canal Plus che sqtojgochl giorni fa {»a affida- ( tò "il suo lancio a Daniel. Tòj-r scan du PlariUer, l'ex cervelli 1 della Gaumont) e, ieri, le dimissioni di una delle principali vedettes di Antenne 2, la giornalista Christine Ockrent. Capo-redattore e conduttrice del Tg «di punta» delle ore 20. la Ockrent ha annunciato la sua decisione a 24 ore dalle dimissioni del direttore dei telegiornali, Albert du Roy. Quasi una rivoluzione nel piccolo schermo. Christine Ockrent, nata In Belgio e per anni giornalista delle reti Nbc e Cbs americane, è forse il volto più conosciuto dal telespettatori francesi. Il suo primo servizio per la tv francese fu molto discusso: la Ockrent riuscì a intervistare a Teheran, in cella, l'ex premier dello Scià, Hovelda, poco prima che salisse sul patibolo. Le domande apparvero dure, lo stile troppo aggressivo. «Ho imparato cosi — disse allora — quanta differenza c'è tra la sensibilità del pubblico francese da quella del pubblico americano». Le dimissioni di Christine Ockrent sono direttamente legate all'abbandono della direzione dei servizi giornalistici di' Antenne 2 da parte di Albert du Roy, un altro sintomo del malessere della rete In cui — ha detto la Ockrent — «si viva ormai un clima che non consente, almeno a me, di lavorare come ho fatto finora e come vorrei-. Anche l'uscita di Albert du Roy ha fatto scalpore, soprat- tutto perché aveva assunto la sua carica soltanto quattro mesi fa. Durante il suo breve regno, Antenne 2 ha lanciato una grossa novità: un notiziario alle 6,45 del mattino che ha avuto un buon successo e che ha portato a sette i Tg trasmessi dalla seconda rete televisiva francese. Già redattore dell'Express e del Nouvel Observateur, Albert du Roy era passato alla tv nel novembre dell'82 come capo dei servizi politici. E' stato sostituito dal suo ex vice, Pierre-Henry Arnstam.

Luoghi citati: Belgio, Parigi, Teheran