«Il Colosseo è poco sicuro» Mandati a casa gli spettatori

«Il Colosseo è poco sicuro» Mandati a casa gli spettatori Un altro teatro sotto la scure della commissione di vigilanza «Il Colosseo è poco sicuro» Mandati a casa gli spettatori Il colpo di scena ieri sera, mentre 1200 persone aspettavano di applaudire Massimo Boi ti i I tecnici hanno,.inippsto^yori per oltre un miliardo - 11 responsabile: «Siamo rovinati» La scure della commissione di vigilanza si è ancora abbattuta sulla città. Ieri alle 20,30. infatti, l'ente preposto alla sorveglianza dei locali pubblici ha dichiarato inagibile per «inadempienza alle norme di sicurezza» il teatro Colosseo di via Madama Cristina. Sono state fatte allontanare le oltre mille persone che attendevano in strada l'apertura del battenti per assistere allo spettacolo di cabaret di Massimo Boldi, la cui replica era prevista per questa sera. Si allunga, dunque, l'elenco dei locali chiusi sull'onda dell'effetto Statuto. Dopo Conservatorio, Adua, Gobetti, Palasport. Movie Club e Infernotti, per non parlare delle numerose sale cinematografiche, è toccato al Colosseo. Spiega il responsabile Francesco Spoto: «Neil'82 la società proprietaria ha speso quasi un miliardo per ristrutturare il vecchio locale. Da allora abbiamo avuto tre controlli, l'ultimo a fine '83. Nessuno ha mai trovato nulla da eccepire, Inspiegabili i motivi di questo nuovo sopralluogo. Continua Spoto: -I ingìli del fuoco sono venuti giovedì pomerig- gio, il nostro giorno di riposo. Hanno ritenuto pericoloso l'impianto elettrico, ma si sono riservati un nuovo sopralluogo oggi, concedendoci 24 ore per metterci in regola». Una squadra di 25 elcttricisti e falegnami ha lavorato tutta la notte, modificando l'interno del locale, togliendo perli¬ nature alle pareti, facendo scorrere i fili elettrici in nuove guaine. «Speravamo — prosegue Spoto — di avere fatto il possibile, soprattutto perché avevamo già superato altri severi esami. Pur di evitare spiacel'oli sorprese, abbiamo in pratica dimezzato il teatro. escludendo la galleria e parte della platea, la capienza è diminuita da 1724 a 950 posti». La Commissione di vigilanza è entrata olle 18,30 nel locale dove già si davano gli ultimi ritocchi alla scena, e ha proseguilo il minuzioso esame degli impianti per controllarne la sicurezza. Il lavoro è stato seguito con il fiato sospeso dal responsabile, dai dipendenti, dagli attori. Alle 20,30. il responso: «Chiusura». Perché il Colosseo possa riaprire i battenti, occorre sostituire l'impianto elettrico, rifare tutti i rivestimenti delle pareti, sollevare il palcoscenico. Spesa, oltre un miliardo. «Dove lo prendiamo?» si chiede Francesco Spoto. «Oltre a tutto — prosegue — dovremo pagare penali per tre mesi di programmi in cartellone che non potremo rispettare». Allora, quale futuro per il Colosseo? «Saremo costretti a farne un magazzino». * Travolto da un'auto, alle 20 di giovedì in via Carcano. all'altezza della piscina comunale, Cosimo De Santi. 68 anni, via Andorno 42. è slato ricoverato in prognosi riservala all'Aslenteria Martini di largo Gottardo. Francesco Spoto: «Non ini aspettavo questa decisione»

Persone citate: Cosimo De Santi, Francesco Spoto, Gobetti, Massimo Boi, Massimo Boldi, Spoto