Incriminati 10 esponenti della «famiglia Gambino»

Incriminati IO esponenti della «famiglia Gambino» Per sequestri, strozzinaggio, taglieggiamenti e omicidio Incriminati IO esponenti della «famiglia Gambino» NEW YORK — Il numero due della «famiglia» Gambino, Aniello Della Croce, 71 anni, suo figlio Arinomi. 29 anni, tre capi dello stesso clan, Nicholas Corrozzo, Léonard Di Maria e John Gotti, quest'ultimo considerato il successore alle leve di comando dell'organizzazione, e altri cinque persone sono stati incriminati nell'ambito della lotta che le autorità giudiziarie americane stanno sostenendo contro la criminalità organizzata. I dieci sono accusati di vari reati, che vanno dai sequestri allo strozzinaggio, ai taglieggiamenti e all'omicidio. Secondo l'incriminazione, presentata dinanzi al giudice federale di Brooklyn, Eugene Nickerson, Della Croce, che un mese fa era stato anche Incriminato assieme ai presunti capi delle cinque «famiglie» di «Cosa Nostra» di New York, avrebbe .direttamente controllato le operazioni di due squadre della famiglia Gambino* negli ultimi 18 anni. Le «squadre» sarebbero quelle capeggiate da John Gotti, Nicholas Corrozzo e Léonard Di Maria, si sarebbero rese responsabili dell'uccisione di Albert Gelb, un impiegato di tribunale, Anthony Piate, un gregario di Della Croce, e James McBratney, uno del sequestratori nel 1972 di Emanuel Gambino, nipote del defunto boss Carlo Gambino. Gelb, 25 anni, sarebbe stato ucciso da John Corneglia, che agiva su ordine del Gotti. Sia Corneglia sia Gotti abitano a Howard Beach (New York). Piate. 66 anni, è invece scomparso nel 1979 subito dopo esere stato incriminato con Della Croce per l'uccisione di un allibratore di Yonkers, Charles Callse, detto Charlie Bear. La scomparsa di Piate permise a Della Croce, di essere prosciolto dall' imputazione. McBratney sarebbe stato invece eliminato personalmente da Gotti, che cosi si guadagnò la stima di Carlo Gambino. Secondo le autorità giudiziarie, la maggior parte delle prove a carico dei 10 incriminati proviene dalle registrazioni elettroniche fatte dagli investigatori nel «Bergen Hunt e Fish Club, di Ozone Park (Queens, New York), e nel «RavenUe Social Club, di Mulberry Street, nella Little Italy di Manhattan.

Luoghi citati: Manhattan, New York