Resta in Italia la «bimba P2» Poi dovrà decidere la Consulta

Resta in Italia la «bimba P2» Poi dovrà decidetela Consulta La piccola Stefania Bruna contesa dalla madre uruguayana Resta in Italia la «bimba P2» Poi dovrà decidetela Consulta ROMA — Sarà la Corte Costituzionale a decidere la sorte di Stefania Bruna, la piccola di 4 anni e mezzo meglio nota come la «bimba P2» per essersi trovata — a sua Insaputa — al centro della trattativa per la restituzione dall'Uruguay dei dossier di Llcio Gelli. Lo hanno stabilito ieri le sezioni unite civili della Cassazione con un'ordinanza interlocutoria in cut si sospetta di Illegittimità una norma contenuta nella nuova legge sull'adozione di minori stranieri. Tra almeno un anno 1 giudici di Palazzo della Consulta dovranno quindi rispondere a questo Interrogativo: spettava esclusivamente alla magistratura uruguaiana occuparsi della vicenda di Stefania Bruna, che — dopo essere stata portata illegalmente nel nostro Paese da una coppia veneziana — è tuttora contesa dalla madre naturale Ana Diazul Nogùeira e dai coniugi affidatari genovesi Vera e Giacomo Tanzi con 1 quali vive da 3 anni e mezzo e che considera ormai 1 suoi veri genitori? Se la risposta sarà affermativa la bambina dovrà lasciare per sempre l'Italia come un pacco postale. Non sarebbe certamente la soluzione ideale anche perché a quella data Stefania Bruna avrebbe già compiuto sei anni e potrebbe quindi subire un irreparabile danno •affettivo ed un grave trauma psichico se fosse allontanata forzatamente da Genova. Ecco perché 1 tempi lunghi della nostra giustizia potrebbero alla fine consentire la permanenza della bimba in casa Tanzi. In sostanza la decisione emessa ieri dalla Cassazione, presieduta da Cesare Moscone, anche se formalmente contrarla alla coppia genovese (il loro ricorso è stato respinto), è invece di fatto a loro favorevole perché — fa i cendo slittare di aimeno un anno il verdetto finale — rafforza le possibilità che la bimba possa restare definitivamennie in Italia. D'altronde la sua odissea giudiziaria ha commosso l'opinione pubblica. Basti pensare che l'incartamento processuale è più alto di lei e che una dozzina di sentenze ed una cinquantina di giudici non sono ancora riusciti a risolvere questo ..caso». La vi- cenda di Stefania Bruna non solo è finita in Parlamento a seguito di interrogazioni dei deputati liguri, ma ha fatto anche registrare divergenze di vedute all'interno del governo. Infatti mentre II ministro dell'Interno Scalfaro — di concerto col presidente del Consiglio Crasi — aveva acconsentito al rimpatrio della bimba, 11 ministro degli Esteri Andreotti si era invece rifiutato di firmare il decreto di espulsione dall'Italia in attesa della pronunzia della Cassazione. La mancata riconsegna di Stefania Bruna alle autorità sudamericane ha addirittura provocato due anni fa il ritiro dell'ambasciatore uruguaiano a Roma essendo rimaste inascoltate le continue note inviate alla Farnesina. Tuttavia dopo il recente viaggio di Craxl e lo sciogliemento del governo dei militari—a seguito del trionfo elettorale di Julio Maria Sanguinetti — 1 rapporti diplomatici tra i due Paesi dovrebbero ristabilirsi completamente. Per riavere 1 dossier di Gelli non ci sarà forse più bisogno dello scambio con Stefania Bruna. Pierluigi Franz

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma, Uruguay