Oliva vince solo ai punti

Oliva vinte solo ai punii PUGILATO Si conferma europeo contro Scapecchi i Oliva vinte solo ai punii Il toscano (per 300 grammi) non entrava nella categoria dei super-leggeri - Ha dovuto lavorare un'ora per disputare il match - Supremazia netta del napoletano ma pochi meriti dal NOtrm INVIATO NOCERA INFERIORE — Patrizio Oliva ha facilmente conservato, per la settima volta, il titolo europeo dei pesi superleggeri, superando largamente al punti lo sfidante Alessandro Scapecchi, campione d'Italia della categoria. Ma questa vittoria, forse la pili facile della sua carriera di campione d'Europa, non aggiunge molto alla fama del pugile napoletano, ami forse gli toglie qualche cosa. Il non essere riuscito a liberarsi di un rivale tanto intimorito, tanto paralizzato dall'emozione pur avendo praticamente giocato a palla per 12 riprese, con II toscano, non costituisce certamente motivo di elogio per il campione d'Europa. Una vittoria schiacciante come dimostra il verdetto del giudici. L'arbitro Dellamichelina ha attribuito a Oliva 8 punti di vantaggio (120-112); ancora più rilevante il margine assegnato dai giudici Barrovecchto e Poletti, rispettivamente 12 punti (120-108) e 11 punti (120-109). Cifre che dicono eloquentemente che sul piano dell'equilibrio Il match non è esistilo. ., Scapecchi, probabilmente, aveva scaricato tutte le sue migliori energie non solo nelle stucchevoli polemiche della vigilia ma anche nella fatica fatta al mattino per rientrare nel limiti di peso causa un'eccedenza di 300grammi dovuta a una stupida disattenzione dei suoi istruttori. Il toscano che alla sera della vigilia rientrava agevolmente nel limite di kg 63,500 della categoria dei superleggeri, al mattino, appena sveglio, tre o quattro ore prima delle operazioni di pesatura, si è sottoposto ad una iniezione tonificante di un preparato polivitaminico. Il medicinale, immediatamente assimilato dal sangue, ha provocato con altrettanta immediatezza un aumento corporeo assai difficile da eliminare. Scapecchi si presentava al peso all'ora prevista, le 11,30, ha dovuto sottoporsi ad altre due pesature entro il limite regolamentare di un'ora, per eliminare. con corse ed altri espedienti, quel 300 grammi superflui. Questa disavventura tè costata molto al toscano, non solo dal punto di viste fisico ma anche e soprattutto da quello psicologico. Il toscano i infatti salito sul ring evidentemente paralizzalo, non solo dall'emozione, ma dal timore di non poter reggere all'intera rotta delle 12 riprese. Oliva si è trovato di fronte un rivale annichilito incapace di prendere uninlziallva che ha avuto l'unico merito, se' cosi si può chiamare, di costringere il campione d'Europa a fare un match diverso dal solito, doé a trasformarsi da incontrista in attaccante. E' stato, comunque, un match a senso unico, con scarse emozioni nel quale Oliva ha preferito seguire la sua indole, non rischiare più del necessario, vincere largamente ai punti, senza entusiasmare. Scapecchi si è svegliato soltanto nelle ultime due riprese, quando ovviamente era troppo tardi per rovesciare le sorti del combattimento. E' riuscito soltanto a dimostrare che anche attaccando si poteva prenderle lo stesso. Una vittoria non entusiasmante, insomma, il solito Oliva, ma accontentiamoci di quello che abbiamo. Gianni Pigliata ■ Risultati: Pesi piuma Limatola (Napoli) kg 57,600 batte Sangaree (Francia) kg 58,500 ai punti in 8 riprese. Pesi superpluma Castro (Venezuela! kg 60J200 batte Meck (Francia) kg 61 ai punti in 6 riprese. Campionato europeo superleggeri Patrizio Oliva, detentore (Napoli) kg 63,500 batte Scapecchi, sfidante (Grosseto) kg 63,500 ai punti in 12 riprese.

Persone citate: Alessandro Scapecchi, Patrizio Oliva, Poletti, Scapecchi