Arbitro e pali negano il successo

Arbitro e pali negano il successo UNDER 21 Positivo esordio degli azzurri nell'Europeo a Bruxelles Arbitro e pali negano il successo La nuova formazione di Vicini ha pareggiato sopperendo con una ottima prova alle insidie del campo pesante -1 legni hanno fermato tiri di De Napoli e Donadoni » Mancini su rigore e Thans su calcio piazzato siglano il risultato Belgio Italia 1 1 BELGIO: Dewllde 7; Kimoni 6,5, Aussems 6; Frenay 5,5, Vervoort 6, Emmers 6 (88' Bosman s.v.); Vereycken 5,5, Thans 6,5, Mcrgan 5 (65' Christlaens 6), Degrljsc 6, VanderUnden 6,5. ITALIA: Orsi 6; Calisti 6,5, Carminante 6; De Napoli 7, Ferri 6,5, Cravero 7; Donadoni &5, Matteoli 7, Vialii 6,5. Giannini 6,5, Mancini 6.5. Arbitro: Schmidhubcr (Ger. O.) 6. Reti: 53' Mancini su rigore, 68* Thans. DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES — L'avventura è cominciata con un pari e tanta sfortuna. Mai nel suo recente passato la Under 21 azzurra ha avuto motivi cosi validi di-piangere sul risultato, invero strettissimo, e di trarre nel contempo felici auspici per il suo futuro nel campionato europeo. I ragazzi di Vicini hanno disputato ieri a Bruxelles contro il Belgio una partita molto bella, ricca di temperamento e di gioco, avvicinabile per intensità a quella di Aberdeen con la Scozia nella primavera di tre anni fa. Anche allora fini con un pareggio. 0-0. però l'Italia fu eliminata e in questo particolare affatto trascurabile consiste la diflerenza con l'incontro di ieri, squadra all'esordio e con notevoli possibilità di passare 11 turno, squadra già bella e brava all'inizio dell'attività quando l'intesa costituisce in genere lo scoglio più duro. C'era anche Bearzot ad osservare gli azzurri del domani, mischiato alla folla sotto la tribunetta laterale del piccolo stadio di Bruxelles. E pioveva in maniera selvaggia, con la grandine che cadeva fra un acquazzone e l'altro, il campo che pareva un pantano. 11 pallone pesante come un sasso. Eppure le condizioni atmosferiche solitamente poco adatte all'italico calcio non hanno per niente frena¬ to l'ardore dei ragazzini azzurri che hanno dominato gli avversari belgi sul loro stesso terreno, quello della carica agonistica e del pressing. Fra le due squadre, ieri, c'erano almeno tre gol di differenza, questo hanno detto Vicini e Bearzot, questo hanno urlato senza sosta i tremila spettatori Infreddoliti, tutti italiani, pareva di giocare in casa. Netta supremazia tecnica e pure tattica, sul campo stretto e viscido di fango, eppure la Under non è riuscita a vincere, perché? Non amiamo molto parlare di sfortuna, nel calcio, perché sovente la si usa come alibi per tacere colpe e carenze. Ma ieri ci è parso che la vittoria mancata sia stata proprio il risultato della sorte avversa. I ragazzi azzurri hanno colpito un palo e una traversa, quando già si stava sull'l1. e in precedenza l'arbitro tedesco Schmidhubcr. tutto sommato corretto nelle sue decisioni quando i falli avvenivano a centrocampo, aveva negato almeno tre rigori per interventi commessi su Vialli. abilissimo a sfruttare in area le incertezze altrui. Soltanto al quarto assalto, sgambetto di Kimoni al sampdoriano lanciato da Mancini, il diret- tore di gara ha indicato il dischetto: Mancini al 53'. gol alla sinistra del portiere Dewilde e a questo punto nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe sconuncsso un franco sulla'rimonta belga Il Belgio, che aveva tentato qualche affondo all'inizio, si é via via spento non appena la Under azzurra ha accentuato la sua pressione, pressione che è diventata assalto nella fase centrale del primo tempo. In un quarto d'ora la squadra di Vicini ha reclamato due rigori, fallo su Vialli al 18 dopo bel destro improvviso di Mancini respinto dal portiere, intervento scorretto su Vialli dello stesso portiere al 25' dopo centro di Mancini, e in mezzo persino Ferri, avanzato su punizione di Matteoli, ha sfiorato il gol inandando di testa a lato di un soffio".'Poi al 29 c'è stato un destro di Vialli respinto e al 34' un tiro fuori di Mancini, diamo qualche cenno di oronaca soltanto per far capire come in campo esistesse una sola aquadra. Idem in avvio della ripresa, del resto, e i belgi descritti come leoni nel pressing facevano la figura di piccoli anatroccoli annaspanti nel fango. Il rigore di Mancini sembrava mettere a suo posto le cose, almeno riguardo al due punti, e Invece 11 Belgio ha avuto la sua brava reazione,, nervosa più che tecnica, una leggera spinta in avanti che tutto sommato faceva 11 solletico alla difesa italiana. Per somma disgrazia, però, c'è stata una punizione dal limite per fallo di Giannini su Thans e lo stesso Thans, fra i migliori dei suol, ha indovinato un sinistro tagliato che Orsi, coperto dalla barriera, ha visto partire in fatale ritardo. Uno a uno, un'assurdità, Under di nuovo in attacco con rabbia, palo al 69' (De Napoli), traversa all'86' (Donadoni). ancora due tiri pericolosi (Matteoli) .iella nera a chiudere una giornata di gran calcio azzurro. Carlo Coscia BruVelles. Il centrocampista De Napoli in un duello con Vcnoorl