L'Eni crea un'agenzia per le società in crisi

L'Eni crea un'agenzia per le società in crisi Provvedere a venderle o a smembrarle L'Eni crea un'agenzia per le società in crisi MILANO — L'Eni ha scelto la terza via per ristrutturarsi e alleggerirsi di qualche migliaio di dipendenti. Invece di ricorrere a licenziamnti e cassa integrazione straordinaria in forma massiccia oppure ripetere le onerose esperienze del passato (trasferire a Gepi, Rei, Spi, le società ammalate secondo la logica del salvataggio a tutti i costi) l'Ente di Stato ha costituito una società, l'Agenl (capitale 3 miliardi, aumentabili a cinque) che si occuperà di collocare morbidamente sul mercato le aziende in crisi del gruppo. Si tratta di un'esperienza nuova per l'Italia, ma che ha già avuto qualche successo in Gran Bretagna. Francia e oltreoceano. Il meccanismo di intervento dell'Agenl funzionerà secondo questi criteri, resi noti ieri dai dirigenti di questa agenzia del lavoro: le società caplsettore dell'Eni faranno un elenco delle aziende incurabili e le affideranno all'Ageni. Questa si metterà immediatamente all'opera per trovare una soluzione idonea a risolvere il problema in un ventaglio di proposte che vanno dalla cessione In blocco a privati, allo smembramento in piccole unità produttive (anche a livello artigianale), presso gli stabilimenti inattivi (in un solo fab¬ bricato industriale possono sorgere cinque-dieci mini aziende ), allo stimolo dell' imprenditoria locale. A chi vorrà subentrare nelle attività indesiderate dall'Eni verranno concesse agevolazioni creditizie, contratti di leasing, l'acquisto degli stabilimenti e degli impianti a prezzi vantaggiosi, nonché una dote, intesa come premio di riconversione, di 30/40milloni per addetto. L'Eni ha già pronta una lista di proprie aziende: quattro società di abbigliamento della Lanerossi e le Manifatture Cotoniere Meridionale, oltre agli impianti dell'Ante Fibre di Ottona e agli stabilimenti del meccanotessile a Pordenone e a Imola che necessitano di ristrutturazione. In tutto circa 3000 persone.g. mo. • OLIVETTI — I possessori di una carta di credito «Bankamericard. potranno utilizzare dal prossimo mese, per 1 loro pagamenti, un nuovo sistema automatico basato su terminali specializzati Olivetti. Le apparecchiature, per le quali la Banca d'America e d'Italia Ila emesso un primo ordine di oltre 500 unità, sono progettale dalla «Sixcom», una società del gruppo Olivetti specializzata in sistemi di comunicazione, e sono denominate «Slxcard».

Persone citate: Rei

Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna, Imola, Italia, Milano, Pordenone