E Benvenuto risponde scenderemo in piazza

E Benvenuto risponde scenderemo In piazza E Benvenuto risponde scenderemo In piazza PERUGIA — Se il referendum per i punti di scala mobile stagliati; si farà, la Uil costituirà dei •comitati del lavoro: aperti all'adesione di economisti, uomini di cultura, sindacalisti, eccetera. Lo ha annunciato ieri il segretario generale della Uil. Giorgio Benvenuto, aprendo i lavori del comitato centrale della confederazione a Trevi. • Questi comitati — ha detto — saranno la testimonianza dell'atteggiamento limpido della Vii nel difendere le esigenze dei disoccupati, dei giovani, dei cassintegrati, insieme a quelle dei lavoratori professionalizzati e di tutti i contribuenti falcidiati dal drenaggio fiscale. Saranno anelie un ulteriore segno della volontà di non far perire nel 'rogo' referendario quell'invito alla ragione ed al realismo che la Uil rivolge ancora oggi e che punta a sostenere la necessità di una vera riforma della società,. Perché avete scelto la dizione «comitati del lavoro»? 'Per sottolineare che quattro punti di contingenza in più, quelli che si otterrebbero votando 'si' significherebbero più inflazione e quindi più disoccupazioric e più cassa integrazione-. Quale sarà l'atteggiamento della Uil nella campagna referendaria? «Ci impegneremo in prima persona Tradizionalmente la Uil non è inai rimasta alla finestra nei referendum. Ragione di più per scendere in campo su un tema come la contingenza che interferisce sulla politica sindacale. Saremo presenti nelle fabbriclie con lenusire strutture e all'esterno con grandi manifestazioni pubbliche. Le manifestazioni pubbliche sono necessarie perché c'è un numero rilevante di indecisi o di agnostici ai quali sarà opportuno chiarire che il 'si' significa anche un 'sì' all'impegno per allargare le occasioni di lavoro e ridurre l'inflazione». Clic speranze ci sono di evitare il referendum? •A mio giudizio ormai le possibilità di evitarlo sono ridotte al lumicino. Tutti sabotano i tentativi del ministro del Lai-oro De Michelis. Li sabota la Confindustria; il pei ha già cominciato ad affiggere i manifesti aprendo in pratica la propaganda; i democristiabni ed i repubblicani pensano di poter fare qualcosa dopo le elezioni del 12 maggio Si finge di ignorare che dopo il 12 maggio le settimane utili per un accordo saraiino al massimo tre o quattro, cioè molto poche. Inoltre è illusorio pensare che sarà possibile tener fuori dalla campagna per le amministrative il tema del referendum». Sergio Devecchi

Persone citate: De Michelis, Giorgio Benvenuto, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Trevi